« Gende come noi »
(Malgioglio)
« Dimmi che male c’è se ami un omo come te »
(Anna Tatangelo)
« Contro il Frosinone in serie B!!! »
(Max Pezzali)

Frosinone, anticamente Froci None, o Frocinone, è la città più importante dellla Magna Ciociaria.

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Uno stemma del locale partito malgiogliano

Storia

Fu fondata nel 1962 dopo la creazione della regione Lazio, nel progetto di deportazione dei terroni in un unico stretto territorio. Frosinone nasceva come centro principale per le attività gay-friendly o per la promozione culturale di personaggi come Cristiano Malgioglio, in onore del quale gli abitanti di Frosinone ne adottarono la parlata.

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Targa commemorativa della fondazione di Froci None

Geografia

La città si sviluppa attorno ad un immenso grattacielo, il cardine attorno a cui ruotano i due centri. Il più antico centro è quello di fondazione, situato alla base del grattacielo, tra il fiume Cosa, il ruscello Cazzo, e il laghetto Dici, in cui la pianta urbana è strutturata a forma di goccia e la via principale è a forma di punto di domanda: si chiama appunto Via Punto di Domanda. Una via parallela a via Punto di Domanda, che è la via dello shopping e della city, è detta Via Tutta, volgarmente Tutta Via. Tutta Via porta al grattacielo che collega la città inferiore con la città superiore, di più recente fondazione. Si tratta della prima colonia spaziale del Lazio, costruita per far fronte al progetto della realizzazione della colonia Lazio 3 o Provincia di Cassino-Formia-Sora (non è Ciociaria) e monitorare i cieli. La colonia spaziale di Froci None superiore ospita un centro addestramento reclute per la formazione di militari aerospaziali, un centro di ecumenismo terrestri-alieni-terroni e un centro di accoglienza e coversione alla razza umana di extraterrestri.

Economia

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Malgioglio durante la campagna anti-bordello a Froci None

Per il gran numero di bordelli fino al 2000 era definita la Amsterdam della Terronia. Un forte movimento culturale inaugurato in tutto il Lazio da Cristiano Malgioglio però favorì l'istituzione di una legge volta a sopprimere le locali case chiuse, che tra Froci None Superiore e Froci None Inferiore ammontavano a circa 20.000 pari a 1 ogni due abitanti. Da allora le suddette attività furono riconvertite in centri di accoglienza e di ecumenismo e concentrate tutte in Froci None Superiore, nella colonia spaziale. Froci None è azionista principale del marchio Ciocia, nell'ambito dell'associazione Made in Italy.

Tradizioni

Essendo stata fondata da terroni omosessuali non dichiarati, da cui il nome Froci -None, ovvero "Assolutamente no ai gay", la città ha risentito per molti anni di un clima di puritanesimo e proibizionismo, dovuta ad un'atmosfera intonsa di omosessualità latente. Ciò favorì la nascita di molti bordelli, per lo più a conduzione familiare, e la singolarità del calendario festivo locale.

Carnevale di Froci None

Ogni sette anni gli abitanti di Froci None usano menarsi a vicenda con dei frustini o con gatti a nove code, o gatti a una sola coda. Benché il clima di proibizionismo sia terminato, la voglia di suonarsele contintua e la festa non è stata abolita: dal prossimo carnevale gli abitanti invece dei gatti si lanceranno tartarughe, suscitando le polemiche delle Tartarughe Ninja.

Festa di Sodoma e Gomorra

 
Il Chuck di Michelangelo

Nel commemorare la distruzione di Sodoma e Gomorra, gli abitanti inondano periodicamente la città inferiore delle acque del fiume Cosa, del ruscello Cazzo, facendo straripare il laghetto Dici. La popolazione si rifugia nella città alta, chiamata per l'occasione la Froci None Celeste. Oggi è una delle feste più celebri, tanto che tra gli ospiti fissi si ricordano Alessandra Mussolini e Alfionzo Pecoranio Ascano

Festa di Michelangelo

Ogni fine agosto. Si celebra l'omosessualità di Michelangelo con enormi copie del suo famoso Chuck, a cui viene ritualmente toccato il pene come segno di fecondità e prosperità.

Festa di Califano

L'associazione gay latenti fondatori e gay-fried di Froci None organizza tutti gli anni una manifestazione culturale in cui si invita, inutilmente, il celebre Franco Califano a disvelare il suo presunto lato gay, che sta particolarmente a cuore agli abitanti della città. Califano pur onorando al città della sua presenza, non riesce mai a portare a termine l'accoppiamento omosessuale.

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