Fan di Luttazzi: differenze tra le versioni
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Il Fan (Fun) di Luttazzi è (incredibile a dirsi) un individuo che adora Luttazzi.<br/>
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Versione delle 14:18, 7 lug 2009
Il Fan (Fun) di Luttazzi è (incredibile a dirsi) un individuo che adora Luttazzi.
Daniele Luttazzi, ovviamente, non Lelio, il musicista che gli ha copiato il cognome. E che ora è mille volte più famoso di lui.
Le origini
Il fun di Luttazzi, se legge questo articolo, è nel 90% dei casi un liceale (o ex) frustrato dalla TV italiana. Essendo acculturato e degno di programmi televisivi migliori, il fun ha passato periodi bui della sua vita alla ricerca di colmare il vuoto che il tubo catodico gli ha lasciato. Le prova tutte, ma niente: non è abbastanza duro per fare il rocchettaro, non ha lo charme che gli consenta di dedicarsi appieno alla passera, l'alcool e la droga li disdegna e perfino i truzzi lo deridono, perché non è fighetto abbastanza da rientrare nel loro rango.
Quand'ecco l'illuminazione: una sorta di semidio, erudito e divertente allo stesso tempo (al vero fun non basta!) che farcisce i suoi monologhi con eleganti allusioni sessuali/fecali/grottesche, come un sedicenne che dopo aver studiato latino per ore sente il bisogno di citare, ad alta voce, gli aforismi mosconiani più celebri. Solo che il suo idolo sa sempre come rispondere a quei bacchettoni che lo accusano: tira in ballo tutti, da Boccaccio a Karl Kraus e da Petronio alla Fata Turchina, e spiega che a lui è concesso dire tutto, ed è la satira di per sé che richiede il turpiloquio.
Il fun rimane estasiato dal sermone. Le oscenità, soprattutto quelle gratuite, lo fanno improvvisamente sentire colto! Era ora che qualcuno sapesse ridare dignità alla volgarità, in un mondo in cui ti tagliano la lingua se solo parli di pompini!
Ora anch'egli può fare satira di qualità. Ma dove? Ovviamente su Nonci. Ma come, componendo articoli divertenti come un calcio nei testicoli (ricevuto, ndr), oppure creando originalissimi collage di battute Luttazzesche? Diciamo, entrambe le cose.
Ciò che conta è che si può fare umorismo su tutto!
Tradotto: tutto tranne Luttazzi, sommo principe della satira italica nonché unico martire sacrificatosi per tutti noi e per la nostra libertà.
Amen.
Il credo
Ecco alcune delle massime del tipico fun, ognuna seguita dal superfluo commento di un utente affetto da pensiero autonomo:
- Parli degli sketch sui feti abortiti, della geniale battuta su Moro o di quella sul figlio di Mussolini? È un livello troppo elevato per me, meglio che non intraprenda nemmeno un percorso per raggiungerlo. Sarebbe tempo perso...
- Al massimo qualche piccolo prestito qua e là: un monologo da uno, una trasmissione dall'altro, ecc. Ma allo scopo benefico di dare luogo a una caccia al tesoro per i fan. Vince chi individua le battute sue, ma attenzione: non sono molte! In premio un suo libro. Per continuare a giocare...
- Mi sa che hai un'immaginazione un po' ridotta...
- Macché laureato, l'avrà inventata lui la medicina, se tutto va bene...
- Lungo mica tanto, chiedi a Omero. Esauriente neanche: manca il proemio, con l'invocazione alle Muse, mancano i miracoli, ecc.
- Appunto, mettiamo i puntini sulle "i", sennò sembra che sia anche lui uno di quei buontemponi di "Mai dire domenica", famosi soltanto per i loro tormentoni. Lui è ben al di sopra di certi programmi, tutt'al più se vanno in onda su Italia 1!
- Non c'è spazio per loro: hanno avuto la sfortuna di essere coevi del Maestro. Ma anche la fortuna di non dovere più svolgere il loro mestiere, dato che lui da solo fa tutto il lavoro e anche meglio. Si ritengano fortunati: possono sempre vederlo di persona!
- Meglio il pauperrimo Daniele, che vive a pane e cicoria ai margini della società.
- "Tutte le cose che dice Luttazzi sono vere. Hai sentito la sua versione dei fatti. Hai sentito il vero". Capito? La logica aristotelica lo dimostra!
- Se le conosci, invece, sei anche tu un suo fan. In tal caso fuggi da questo articolo e vai subito sul suo blog, presto!
- Senti chi parla...
- È il suo fascino: il sorriso perfetto, il naso proporzionato e dritto, la capigliatura folta...
- Quando non balbetta e non spara 120 parole al secondo è un vero piacere ascoltarlo. Avrebbe potuto insegnare dizione a Gassman, altro che!
- ...che lo rende cieco, sordo e storpio. Ma senza ucciderlo.
Ed ora, tutti in discussione a coprire di insulti l'autore!