Template:Incostruzione

« Io sono molto attento alle richieste e alle necessità della mia famiglia. »
(Qualcuno su una strategia politica comune)
« La famiglia per me è molto importante. »
(Verga o Corleone? sulla famiglia)

La famiglia è quella cosa che non hai TU!

A parte questo, la famiglia è quel fulcro meraviglioso ed accogliente che unisce alcuni disgraziati individui per tanti anni.Troppi. Infiniti. Si divide in specie e sottospecie, infatti i fratelli spesso si epitetano affettuosamente: "Sottospecie di cretino!"

Una donna uscita da una famiglia... riuscirà a rifarsi una vita?

Solitamente si riceve una famiglia alla prima (e ultima) partita col gioco Vita e quindi, dimostrando di non avere affatto capito la lezione, ce se ne crea un'altra in proprio.


Possiamo distinguere due tipologie di famiglia:

  • la famiglia larga, che si riunisce a Natale per scroccarti il cenone;
  • il nucleo familiare, che accompagna ogni individuo dall'infanzia all'adolescenza, ovvero fino a quando si scappa di casa, e dall'adulzia, cioè da quando si decide di far scappare altri figli dalla propria casa, fino a una degna fine. La prerogativa principale di un buon nucleo familiare è quella di impedire ad ogni altro membro della stessa di stare da solo, seguitandolo con amore soprattutto quando è al bagno.

Queste sono le due branchie principali; una è una branchia di balena, l'altra di cucciolo di squalo.

Storia della famiglia

Sono pervenuti a noi vari esempi di famiglia modello dall'antichità: primi fra tutti, Caino ed Abele, famosi l'uno per avere inventato la mazza e l'altro il trauma cranico. Abbiamo però anche esempi classici, come Caio Giulio Cesare e il figlio adottivo Piercesare, che testò sul padre l'agopuntura.

 
Un risoluto padre di famiglia originario dell'Ellade discute amabilmente con la moglie. Notare lo scudo dell'Ape maia.

La famiglia greca

Dal fatto che i poeti ellenici sproloquiassero spesso di "nozze funeree" si deduce la considerazione dei Greci rispetto alla famiglia. Le donne greche, celebri masochiste, amavano essere rinchiuse in una zona angusta della casa chiamata gineceo e non avere alcun diritto sociale, politico o civile; infatti come ringraziamento per questo trattamento di favore sopportavano il fatto che i mariti fossero tutti proci.

I figli erano esattamente come i padri, ma proprio per questo motivo secondo lo studioso di sociologia Giuseppe Povia erano oppressi dalle genitrici.

La famiglia romana

 
La maga Circe, giuliva dopo aver vinto una gara di bighe alate.

Nella famiglia romana il patriarca era colui che portava i pantaloni, la moglie colei che portava la gonna e i figli coloro che portavano i calzoni e i pantaloncini a pinocchietto. Secondo alcune ricerche storiche pare che i giovani prediligessero farsi allattare dalle lupe e i padri di famiglia tifassero la "maggica", identificata poi come Circe. I coniugi, però, non erano fedeli: sovente, infatti, vi erano triangoli, trilateri e triclini.