Divina Commedia: differenze tra le versioni

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*Altra variante: "<b> Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai nel culo una matita, non feci in tempo a fare un altro passo: mi ritrovai nel culo anche il compasso!</b>
*Altra variante: "<b> Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai nel culo una matita, non feci in tempo a fare un altro passo: mi ritrovai nel culo anche il compasso!</b>
*Ancora una variante: "<b>Nel bel mezzo di cammin di nostra vita, mi ritrovai nel culo una matita, non eran gioie ma dolori, era una carioca a sedici colori. Ahi a dir qual'era cosa dura, esta carioca lunga e pungente, che nel retto mi rinnova la scorreggia, e fu per trattar del ben che la cavai.</b>"
*Ancora una variante: "<b>Nel bel mezzo di cammin di nostra vita, mi ritrovai nel culo una matita, non eran gioie ma dolori, era una carioca a sedici colori. Ahi a dir qual'era cosa dura, esta carioca lunga e pungente, che nel retto mi rinnova la scorreggia, e fu per trattar del ben che la cavai.</b>"
*Tutti ammettono le seguenti cose: l'inferno è superbo, il purgatorio non è eccitante, il paradiso è una badilata ne 'hoglioni. <ma anche no/>



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Versione delle 19:26, 3 giu 2009

Una sofisticata ricostruzione al computer di come doveva essere la matita usata da Dante nella stesura della Divina Commedia
   La stessa cosa ma di più: NonLibri:Divina Commedia.
   La stessa cosa ma di più: Divina tragedia.
« Dante è arrivato a mettersi al centro dell'Universo. Cosa pensate possa significare, ragazzi? »
(Professore)
« Che è un po' egocentrico? »
(Studente)
« Non ti curar di lor,ma guarda e passa. »
(Virgilio)
« Ed elli avea del cul fatto trombetta »
« Taide è,la puttana che rispose »
« A Carò! Nu te cruccià! »
(Virgilio)
« Fatti non foste a viver come truzzi, ma per seguir metallo e canoscienza  »
« Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura la cui diritta via era smarrita ...  »
(Pene)
Dipinto medievale sulla Divina Commedia.

La Divina Commedia (famosa col nome di Divina Tranvata) parlava delle attività paramasturbatorie di Dante Alighieri, scritta da lui stesso per fare capire al mondo quali fantasie sessuali deviate avesse. Si può infatti vedere Dante quando si masturba sulla barca di Caronte mentre pensa al traghettatore stesso, oppure mentre fa un menage a trois con Paolo e Francesca, o addirittura mentre chiede a Lucifero di tenere fermo giuda con la bocca per poterlo così penetrare analmente.

Dante tentò di farsi pubblicare tramite striscia satirica su "Cioè", testata culturale sulla pop-music per tredicenni. Infine, disperatissimo, iniziò a trascriverla nei cessi dei principali autogrill della A14.

Lì fu letta da Guido Guinizzelli, che la pubblicò tramite la Warner Music Snc., per poi scoprire che era tutta in rime perfette!! Il libro poi ebbe così tanto successo che Dante (drogato dal successo) tentò disperatamente di dargli dei sequel, tra i quali:

Trama

Dante, in preda al panico per aver perso i suoi fazzoletti, inizia un viaggio mistico alla ricerca dell'essenza della vita. La sua infatti aveva recentemente subito una perdita di linea. Si fa accompagnare da Edgar Virgilio, poeta dell'antichità costretto a fare il motore di ricerca per sopravvivere.

Un girone dell'inferno visto dall'alto: è il girone di ritorno del campionato dell'inferno serie B

INFERNO

Mai far incazzare un poeta!!!

La prima parte dell'opera è ambientata nell'Inferno. I due amici lo visitano da giù a su. Prima incontrano Caronte, un demone part-time assunto a progetto che fa gavetta prima di essere assunto come Gondoliere a Parma; in realtà ha una attività come sbarco-imbarco di clandestini in italia (Come disse Dante:"Li porta tutti lui con quel gommone!"). In seguito incontreranno una sfilza di dannati che subiscono le più dure angherie: mangiare merda, ascoltare i Pooh e Tiziano Ferro, essere rasati a zero con la ceretta, parlare con l'anima di Ratzinger, cambiare pannolini ai demoni più anziani. Così via fino all'ultimo girone, dove i più maligni, ossia gli ignavi, devono subire il contrappasso più peggiore: gli vengono disegnati dei baffi con un pennarello e li si manda a celebrare un funerale vestiti da Pulcinella. Ulteriori notizione il lettore potrà reperirle all voce propria Inferno

PURGATORIO

Nelle tre pagine del Purgatorio i troppi errori grammaticali rendono ardua la comprensione. Quello che è certo, è che Dante viene colpito da un attacco di diarrea fulminante per avere accettato un "bevanda purificatrice" offertagli da Virgilio. L'altra cosa che si capisce è una sterminata fila di cessi e di cacanti con un angelo ogni tre metri per fornire supposte effervescenti.

Rappresentazione del Diavolo nella Divina Commedia. Si noti l'elegante toupè descritto da Dante e l'abbronzatura perfetta.

ulteriori notizie il lettore potrà reperirle all voce propria Purgatorio

PARADISO

Nell'ultima parte Dante si fa accompagnare da Beatrice, domatrice di aringhe, in Paradiso. Qui incontrano Dio, Germano Mosconi, Amedeo Minghi (celebre figura biblica), due tedeschi e un piattino da dessert con sopra della panna cotta (o almeno tale pareva, ma l'odore non era quello).


Curiosità

Un'immagine tratta dall'imminente sequel.
  • La cosa curiosa della Commedia è che se si cambiano tutte le lettere "A" con la lettera "K" e tutte le lettere "P" con il simbolo "#" si ottiene un inno a Satana, però non in rima.
  • Incredibile come sebbene il viaggio duri una settimana Dante non abbia bisogno di mangiare, né di andare in bagno.
  • Le prime strofe possono anche recitare: "Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai nel culo una matita, oh che gioia oh che dolor!, era una Jolly Multicolor!"
  • Altra variante: " Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai nel culo una matita, non feci in tempo a fare un altro passo: mi ritrovai nel culo anche il compasso!
  • Ancora una variante: "Nel bel mezzo di cammin di nostra vita, mi ritrovai nel culo una matita, non eran gioie ma dolori, era una carioca a sedici colori. Ahi a dir qual'era cosa dura, esta carioca lunga e pungente, che nel retto mi rinnova la scorreggia, e fu per trattar del ben che la cavai."
  • Tutti ammettono le seguenti cose: l'inferno è superbo, il purgatorio non è eccitante, il paradiso è una badilata ne 'hoglioni. <ma anche no/>