Utente:Helena.

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché siamo dei cretini. Il titolo corretto è

.

Helena, qui ritratta in una foto da bambina, è arrabbiata perché il mondo non vuole piegarsi alle sue volontà e girare in senso antiorario.

« Del resto del mondo potrei anche fidarmi, ma di te no di certo. »

(Helena parlando col suo cervello.)

« Shhhhh! Parlate piano e camminate in punta di piedi, altrimenti il mio computer potrebbe incepparsi. »

(Helena a chiunque entri nella sua pagina utente.)

Helena. è una/o Nonciclopediana/o irrecuperabile da 14 anni, 3 mesi e 12 giorni

La storia secondo lei

Helena, al centro, in compagnia delle sue amiche. O almeno così dice lei.

Helena è una meraviglisoa creatura che vive sul Monte Olimpo. La sua caratteristica principale è quella di non avere difetti. Infatti l'idea stessa di perfezione si adegua ai suoi comportamenti, donando generosamente al mondo un modello supremo da seguire ed imitare. Trascorre un'infanzia felice con le sue amiche, le ninfe, le quali dicono molto bene di lei:

« Ci vede benissimo. »

« Ha un'altezza decisamente al di sopra della media. »

La sua spiccata intelligenza le permette di raggiungere la maggiore età a 14 anni. Dopo attente riflessioni ritiene opportuno, per il bene del mondo, indirizzarsi verso una formazione classica, imparando il latino, il greco e soprattutto la matematica. Dopo la giornata scolastica lavora part-time come babysitter allo scopo di devolvere in beneficenza tutto il ricavato. Non paga dei successi fin lì ottenuti, decide di prendere la patente di guida, sempre per il bene del mondo e mai per egoistici capricci personali. Siccome è troppo avanti, oltre alla patente le conferiscono anche il brevetto di pilota dell'aeronautica, una laurea in ingegneria navale e una medaglia al merito per aver abbattuto un albero con il suo carro armato durante un'esercitazione di guida.
Dopo aver risolto la crisi economica del 2009, si iscrive su Nonciclopedia, dove, viste le sue attitudini all'insegnamento e la sua infinita pazienza (...) viene promossa a pieni voti guadagnandosi un posto di rilievo tra i nabbysitter. Tuttora occupa questo incarico con particolare cura e attenzione, vegliando col suo sguardo comprensivo sulle generazioni del futuro.

Nel 2012 ha vinto il campionato mondiale di pattinaggio.

La storia secondo il resto del mondo

Helena come appare nella realtà.

Helena nasce senza preavviso, così, perché lei è lei e non ha intenzione di disturbarsi per avvisare. Fin da bambina sviluppa un'isteria degenerativa di tipo megalomane e diversi comportamenti ossessivo-compulsivi. Tra questi, i più frequenti sono: urlare senza apparente motivo, salire sugli sgabelli, cantare la sigla dei pokèmon senza che nessuno glielo abbia chiesto, tentare di distruggere l'ego altrui. Trascorre un'infanzia fin troppo felice insieme alle sue amiche, le quali preferiscono non dire niente su di lei, timorose di eventuali rappresaglie.
Per compiacere il proprio ego, si iscrive al Liceo classico prefissandosi cinicamente l'obiettivo di far sentire inferiori tutti quelli che non conoscono il greco antico. Nel tempo libero, lavora part-time come babysitter allo scopo di devolvere in beneficenza il ricavato, donando il suo denaro alle aziende dell'alta moda in cambio di colbacchi di dubbio gusto.
A 17 anni si impunta e decide che vuole guidare senza la patente, convincendosi che, nel momento in cui si metterà al volante, il Parlamento avrà già approvato una legge per consentire a lei e soltanto a lei di guidare senza patente. Penserà la stessa cosa quando, alla guida della sua auto, vedrà un albero davanti a sé.

« Si sposterà lui, ne sono sicura. »

(Helena prima di abbattere un albero.)

Pericolosa e inavvicinabile, cerca continuamente di demolire la psiche di qualsiasi essere umano osi contraddirla. Bambini compresi. Nel 2010 si iscrive su Nonciclopedia e, viste le sue credenziali, viene considerata idonea a fare la nabbysitter.
Nel 2012 rifiuta di comprare un computer nuovo, ostinandosi ad utilizzare il suo, datato 1948, con la pretesa che prima o poi il mondo si renderà conto dell'inutilità del progresso e il web si adeguerà alle caratteristiche del suo computer.

Album fotografico

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  Helena va a fare la spesa.

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  Helena sfoggia i suoi nuovi occhiali mentre redarguisce un nabbo.

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  Helena ride dopo aver fatto una battuta.

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  Helena si cambia i calzini.

Blablabla!

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Prometto che la riuso! No, davvero, lo prometto! È che ho avuto da fare! Smettila, ho detto che lo prometto!