[[File:Scritta paradossale su Leonardo di Caprio.jpg|666px|thumb|center|All'inizio può sembrare una semplice scemenza: tutti lo abbiamo visto affondare placidamente nell'Atlantico e si sa che gli stronzi galleggiano. D'altro canto, è pure vero che chi invece di fottersi un bel tocco di figa che si spoglia dinanzi a te la ritrae col carboncino è sicuramente un gran stronzo. Ed ecco che nasce il paradosso.]]
[[File:Scritta paradossale su Leonardo DiCaprio.jpg|666px|thumb|center|All'inizio può sembrare una semplice scemenza: tutti lo abbiamo visto affondare placidamente nell'Atlantico e si sa che gli stronzi galleggiano. D'altro canto, è pure vero che chi invece di fottersi un bel tocco di figa che si spoglia dinanzi a te la ritrae col carboncino è sicuramente un gran stronzo. Ed ecco che nasce il paradosso.]]
al termine della lettura di questa pagina potresti sentirti un po' confuso. È del tutto normale, soprattutto se soprattutto se soprattutto se soprattutto se soprattutto se soprattutto...
Il Paradosso del Comma 22 è una sofisticata tecnica psicologica di controllo delle masse prodotta dall'intelligenza bellica. Si basa sul presupposto che anche se la soluzione a un problema pare a portata di mano, semplice ed efficace ci sarà sempre un cavillo inaggirabile. Il cavillo sembra in realtà facilmente superabile. Ci si pone dunque nella nuova condizione che la soluzione sia a portata di mano. Ma la nuova soluzione a portata di mano ha un nuovo cavillo inaggirabile. Questo fastidioso ragionamento deriva da un'antica sega mentale di un filosofo greco dal nome buffo, il quale prese spunto dal paradosso della turca intasata di Aristotele, che a sua volta si rifaceva al paradosso del Comma 22.
Degenerazione del Comma 22: da un lato un magazzino di dolcetti, dall'altro un maniaco. Se becchi i dolcetti muori di iperglicemia dopo aver goduto come una vacca da monta, resistere al mangiarli è impossibile. Il maniaco ti ammazza dopo averti seviziato e travestito da femminuccia. Prima di accedere al dilemma si è obbligati a recitare: Se avanzo
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Nel romanzo "Il suggeritore" l'investigatrice Mila Vasquez, a seguito del ritrovamento del terzo cadavere, sostiene che gli inquirenti debbono cercare informazioni non scavando tonnellate di terra ma cercando nell'etere. Ecco perché le indagini si arrestarono: nessuno ha ancora capito come diavolo si possa scavare nell'etere.
Caparezza sostiene che non parteciperà al suo funerale, poiché l'ultima volta gli è scappata una loffa rancida mentre era nella bara e quasi è morto.