Virginia de Winter: differenze tra le versioni

D4 n0nCic10P3d1A, l'3ncIc10p3D14 L337
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
m (Articolo orfano, aggiungo {{orfano}} all' inizio della pagina)
mNessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
{{Formattazione|note=Formattazione generale, links, immagini.|firma=--{{Utente:Flaming Ace/firma}} 23:52, dic 12, 2011 (CET){{VF|1922408}}}}
{{orfano}}
{{orfano}}
[[File:Cioccorana_virginia_dewinter.jpg|right|thumb|250px|un ritratto dell'autrice, ovviamente dal suo lato migliore. Immagine by http://www.cyberspringdesign.com/site]]
[[File:Cioccorana_virginia_dewinter.jpg|right|thumb|250px|un ritratto dell'autrice, ovviamente dal suo lato migliore. Immagine by http://www.cyberspringdesign.com/site]]

Versione delle 00:52, 13 dic 2011

Template:Formattazione

File:Cioccorana virginia dewinter.jpg
un ritratto dell'autrice, ovviamente dal suo lato migliore. Immagine by http://www.cyberspringdesign.com/site
« Pesa meno del primo! »
(ragazza con ernia del disco, prendendo in mano il nuovo libro)


« Io uso i suoi libri per deltoidi e quadricipiti »
(il culturista colto)


« Prima di Black Friars, non mi conosceva nessuno! »
(Gabriel Aubrey a un raduno)


« Che botta de vita ‘sto romanzo! »
(Eloise, la protagonista dei suoi libri, durante una scena all’obitorio)


« Attentato! »
(Emilio Fede notando i suoi "libri" schiacciati da quelli di Vy)

Biographia

A oggi, è probabilmente la scrittrice di Funfiction più conosciuta d’Italia, nota al popolo per volere Accessorize come salotto (tratto da un’intervista in radio) e per mandare in tilt le stampe della sua madrina Fazi, causa lunghezza dei romanzi. Virginia de Winter, feticista dei guantini in pizzo, nasce nel soleggiato Sud e la sua prima frase è pressappoco la seguente:

« gli occhi della mia bambola sono due pozze ipnotiche di blu cobalto oltremareintempesta, stagliate contro il finestrino di un aereo in volo che rimanda un cielo turchese. »

Della sua fanciullezza si sa ben poco, ma molto probabilmente è cresciuta a pane e glitter, tra una lettura di Platone e una di Seneca.

Progetti di conquista del mondo

uno dei futuri mariti dell'autrice.


Stilista sottovalutata con il pallino per le perle e per il pois, entra in uno stato di semi-emo e comincia a leggere libri sui vampiri. Da sempre innamorata delle Charlie’s Angels per le tutine aderenti e sgargianti, un giorno di ozio e torte salate, è contattata dalla Fazi, agenzia segreta per la Conquista del Mondo, sottocopertura nel settore editoriale. Il suo nome in codice è V per VendettaDelleFanwritersConApparecchio o più semplicemente Virginia de Winter.

Bibliographia

A tredici anni scrive il suo primo racconto, utilizzando poco meno di milleseicentootto block notes: Dialogo sulla sottovalutazione delle tonalità di verde, andato oggi perduto.


Nelle migliori librerie del mondo, potete trovare:

Black Friars - L'ordine della Spada

Il titolo di questo libro è totalmente illusorio: l'autrice fingendo di parlare del fantomatico Ordine della Spada ci sbologna i dolori del non più giovane Axel Vandemberg che probabilmente ad Aldenor ha appreso varie arti ma non quella di saperci fare con le donne (a differenza dal suo fratello Bryce) e passa il suo tempo angosciandosi nella disperata riconquista della protagonista. La protagonista, ergo Eloise Weiss, che invece ha capito tutto della vita, si diletta in uscite notturne col suo adorato vampiro di quartiere (tale Ashton Blackmore) passando le sue serate tra festini poco raccomandabili e a giocare a nascondino nelle catacombe (contenta lei) provocando l'ira funesta del suo ex fidanzato (ovviamente Axel) che nel mentre si è tirato sù una combriccola di esaltati mascherati che si fanno chiamare Le Cinque Lune con i quali tenta inutilmente di sabotare le marachelle di Eloise. Ora molti di voi potrebbero pensare che essendoci aitanti vampiri in giro e una protagonista femminile il tutto sfoci nel classico "io azzanno te tu azzanni me siamo tutti felici e contenti" E invece no! Eloise, che mica è scema, si adopera per far ingelosire il suo bello (si ad Aldenor i brutti sono banditi, sono tutti belli fuori) e ottiene un amico/vampiro fedele pronto a immolarsi per lei (che povero rischia pure di lasciarci le penne non si è ben capito per quale motivo) e una richiesta di matrimonio. In verità non se ne viene a capo, perché questo non è un libro intero ma la parte centrale della storia ( e qui si evince la totale crudeltà dell'autrice, che sottomette il suo pubblico a urla e schiamazzi di disapprovazione non sapendo come va a finire la storia d'amore). Vi chiederete in tutto questo l'Ordine della Spada che fine abbia fatto? 680 pagine sono troppo poche, non potete mica pretendere una descrizione dettagliata.

Black Friars - L’ordine della Chiave

A breve in uscita, una guida per tutti gli aspiranti scassinatori. Alla cassa non vi daranno lo scontrino, ma un ingresso omaggio per fare la claque a Studio Aperto, mentre Benedetta Parodi cucinerà per tutti i fan il menù tipico di Altieres[1].

Note

Template:Legginote

  1. ^ un incrocio tra Trastevere e Tor Bella Monaca