Utente:Maxped/Sandbox2: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Riga 66: Riga 66:
* '''Abbigliamento''': Foulard con motivi floreali o agrumi, scialle di lana polveroso e infeltrito, sottoveste in raso confezionata negli anni '30 a volte occultata da un grembiule con logo della Prova del cuoco (trovato in omaggio con Novella 2000), golfino in cotone idrofilo, gambe scoperte con bassorilievi in vena varicosa, calzettoni in lana merinos e ciabatta in gommapiuma o ciabatta da mare. N.B. Questo abbigliamento viene indossato in qualsiasi stagione e con qualsiasi temperatura.
* '''Abbigliamento''': Foulard con motivi floreali o agrumi, scialle di lana polveroso e infeltrito, sottoveste in raso confezionata negli anni '30 a volte occultata da un grembiule con logo della Prova del cuoco (trovato in omaggio con Novella 2000), golfino in cotone idrofilo, gambe scoperte con bassorilievi in vena varicosa, calzettoni in lana merinos e ciabatta in gommapiuma o ciabatta da mare. N.B. Questo abbigliamento viene indossato in qualsiasi stagione e con qualsiasi temperatura.


* '''Gadgets e ''': La vecchia si aggira per la città munita di una borsina biodegradabile misteriosamente in perfetto stato di conservazione che conserva per anni. Un altro elemento indispensabile è la borsetta in simil-sky nera con bocca e anelli dorati o portafogli nero indistinguibile per forma e dimensione dalla borsetta.
* '''Gadgets e optionals''': La vecchia si aggira per la città munita di una borsina biodegradabile misteriosamente in perfetto stato di conservazione che conserva per anni. Le vecchie che fanno la spesa di nuova generazione sono munite di cariolino che però viene trascinato al contrario, dalla parte dei piedini per non consumare le rotelle. Un altro elemento indispensabile è la borsetta in simil-sky nera con bocca e anelli dorati o portafogli nero indistinguibile per forma e dimensione dalla borsetta. In giornate particolarmente soleggiate la vecchia porta un ombrello agganciato al braccio in caso piovesse.


* '''Psicologia''':
* '''Psicologia''':

Versione delle 13:32, 14 dic 2013

Ugola

L' ugola o velopendulo è quella strana escrescenza di carne che pende all'imbocco della gola che vediamo allo specchio mentre usiamo il filo interdentale. L'ugola o velopendulo sta li a penzolare tra le tonsille controllando minuziosamente ogni cosa che entra o esce dall'esofago sebbene questa non sia la sua funzione primaria lo fa per passione. Questa goccia di carne che non si stacca mai è indispensabile per la corretta fonazione di alcuni vocaboli difficili come: "Garrükãœndręljû" che non esiste, ma chissà forse un domani qualcuno lo inventa e bisogna essere pronti. Senza ugola è impossibile scatarrare, parlare francese e fare un soffocone. Il velopendulo è anche un ottimo passatempo per la lingua e un'idea originale per un piercing.

Come è fatta

Se ora vi mettete un dito in bocca, partendo dagli incisivi potrete sentire il palato duro. Verso verso la metà troverete il palato molleTra i disturbi di questo organo ricordiamo l'ugola bifida, una malformazione congenita che vi farà parlare come Sandra Milo e l'incollosi linguale ossia la fusione di lingua e ugola che si presenta solo durante episodi di secchezza delle fauci o di lingua felpata.

Reni

« ... è andato a letto con una tipa e si è svegliato due giorni dopo con due cicatrici nella schiena: gli aveva rubato i reni! »
(Mio cuggino su fatti realmente accaduti a suo cuggino.)
« ... gli ha fregato i reni poi si è preoccupata di ricucirlo? »
(Paradosso di mio cuggino.)

I reni (Dal latino: "Tony Renis") sono organi presenti in tutte le specie di mammiferi, papiferi, uccellacei e pescherecci. Sono simili a fagioli viola scuro di diverse dimensioni, quelli di megattera sono grossi, mentre quelli di colibrì sono piccoli. Siccome i reni sono consapevoli di essere organi molto importanti vivono in un cappottino di grasso che li tiene al calduccio anche duranti gli inverni più rigigdi... Sapeste come rosica il pancreas! I reni vanno sempre in coppia quindi non esiste il singolare, un "reni" da solo lavora male. I reni servono prevalentemente da filtro, ma è sconsigliato usarli per le canne. I reni sono famosi per fare un male cane, sia quando vengono picchiati sia quando si riempiono di sassolini, ma cosa cazzo bevete?

A cosa servono i reni?

I reni svolgono varie e importanti funzioni: si arrabattano a filtrare tutte le sozzerie che ingolliamo, sono un bersaglio perfetto per far crollare un rompicoglioni con un solo cazzotto, ma fondamentalmente possiamo venderceli a prezzi notevoli in periodi di crisi. I reni filtrano circa un litro di sangue al minuto e un quartino di Tavernello ogni tre. I reni sono ottimi con le cipolle che ne accentuano il retrogusto di piscio.

Oggi le coliche

Sembra che le coliche renali siano la seconda cosa più dolorosa al mondo, seconde solo alle coliche renali con cistite. Esiste una predisposizione nei soggetti che amano mangiare cozze o vongole non spurgate, cibo macrobiotico o direttamente sabbia al naturale. Tutta questa sabbia si deposita nei reni calcificandosi in piccoli sassi in grado di disporsi a falange e impedire al malato di centrare la tazza del cesso durante la minzione deviando imprevedibilmente il flusso delle urine. Inoltre fanno un male atroce, ciò ha indotto i nefrologi a pensare che i reni siano dotati di cattiveria. Fortunatamente esiste una cura, l'odierna tecnologia può vantare uno strumento veloce e indolore che sbriciola i sassolini con precisione chirurgica, un bicchiere di Viakal.


Barca a reni Rene Claire

I Quindici

« Non appena entrò in possesso di quei libri lo vidi cambiare, a volte assumeva un atteggiamento morbosamente feticista... »
(Lovecraft su "I Quindici". Una storia vera.)

I Quindici sono un oggetto di culto di incalcolabile valore storico. I Quindici furono considerati da almeno due generazioni di mocciosi ritardati la fonte del sapere assoluto e venerati a tal punto da divenire testi sacri di una religione monoteistica che contò negli anni '70 milioni di adepti. I Quindici è di fatto un'enciclopedia, una mistica collana composta da Quindici volumi, quattordici dei quali non sono mai stati aperti da essere umano. Ne furono stampate tre versioni, la più diffusa era la collana "arcobaleno", ogni libro di un diverso colore. Si possono facilmente reperire i quattordici libri che mai nessuno ha osato aprire praticamente ovunque e in perfetto stato di conservazione. Risulta praticamente introvabile il N° il libro che tutti possono leggere, scarabocchiare e bruciare, distrutto da ogni possessore. C'era poi la collana "oro", pare ne esista ancora una copia conservata nella biblioteca Vaticana. Infine fu stampata la collana "Nera" o I Maledetti Quindici, narra la leggenda che i pochi che ne entrarono in possesso finirono i loro giorni negli abissi della perdizione.

La leggenda

È necessario sapere che in passato ogni prodotto statunitense veniva

ridistribuito sul mercato italiano dopo quarant'anni per venire incontro alle limitate capacità di un popolo che viveva ancora secondo lo stile del Sacro Romano Impero. Fu così che negli anni '30 negli stati uniti alcuni alchimisti inventarono la ..., ma a quanto pare non se la cagò nessuno. Quarant'anni più tardi i managers della ... ormai ottantenni fecero stampare la versione in lingua italiana senza nemmeno preoccuparsi di aggiornarla. Sguinzagliarono abili predicatori porta a porta lungo le strade dello stivale e in breve divennero miliardari. I bambini italiani, che fino ad allora al massimo potevano aspirare al Corriere dei piccoli per odiare almeno una volta al mese quel fortunato bastardo del Signor Bonaventura si videro apparire davanti all'uscio la fonte di ogni sapere tutta colorata e sbirluccicosa ad un prezzo che la mamma non avrebbe potuto rifiutare. Nel giro di pochissimi mesi ogni casa potè vantare una copia della famigerata enciclopedia.

La Fonte del Sapere

I ricercatori di Nonciclopedia, in esclusiva mondiale, svelano finalmente il contenuto dell'enciclopedia più famosa. Ecco come si presentavano i Quindici nell'edizione italiana: illustrazioni stile Art Nuveau, fotografie colorate a mano ma soprattutto informazioni non particolarmente aggiornate.

  • Volume 1: Poesie e rime: Questo libro, una sorta di Necronomicon per bambini, conteneva formule magiche per evocare demoni malvagi come Pierino il porcospino, un punkabbestiasporco e macilento, o Tombolo Dondolo, un uovo sodo che vive sui muri.
  • Volume 2: Racconti e fiabe: L'unico libro che i bambini aprivano
  • Volume 3: Il mondo e lo spazio:
  • Volume 4: La vita intorno a noi:
  • Volume 5: Feste e costumi:
  • Volume 6: Come le cose cambiano:
  • Volume 7: Come si fanno le cose:
  • Volume 8: Come funzionano le cose:
  • Volume 9: Fare e costruire:
  • Volume 10: Cosa fanno gli uomini:
  • Volume 11: Scienziati e inventori:
  • Volume12: Pionieri e patrioti:
  • Volume 13: Personaggi da conoscere:
  • Volume 14: Luoghi da conoscere:
  • Volume 15: Voi e il vostro bambino:

Vecchia che fa la spesa

La vecchia che fa la spesa altrimenti detta il flagello dei bottegai o anche la nemesi dei supermercati, è un problema economico-sociale di una pericolosità altamente sottovalutata. È una piaga che ogni anno provoca danni per bilioni di euro, ed è la causa principale dell'attuale crisi economica e probabilmente del buco nell'ozono. La vecchia che fa la spesa crea code infinite ovunque appaia abbassando il P.I.L. di tutte le nazioni progredite.

Caratteristiche principali e segni particolari

  • Descrizione fisiognomica:
  • Abbigliamento: Foulard con motivi floreali o agrumi, scialle di lana polveroso e infeltrito, sottoveste in raso confezionata negli anni '30 a volte occultata da un grembiule con logo della Prova del cuoco (trovato in omaggio con Novella 2000), golfino in cotone idrofilo, gambe scoperte con bassorilievi in vena varicosa, calzettoni in lana merinos e ciabatta in gommapiuma o ciabatta da mare. N.B. Questo abbigliamento viene indossato in qualsiasi stagione e con qualsiasi temperatura.
  • Gadgets e optionals: La vecchia si aggira per la città munita di una borsina biodegradabile misteriosamente in perfetto stato di conservazione che conserva per anni. Le vecchie che fanno la spesa di nuova generazione sono munite di cariolino che però viene trascinato al contrario, dalla parte dei piedini per non consumare le rotelle. Un altro elemento indispensabile è la borsetta in simil-sky nera con bocca e anelli dorati o portafogli nero indistinguibile per forma e dimensione dalla borsetta. In giornate particolarmente soleggiate la vecchia porta un ombrello agganciato al braccio in caso piovesse.
  • Psicologia:
  • Scopo: Ogni vecchia che fa la spesa ha un'ossessione che deve appagare quotidianamente, fare la spesa. E non si arrenderà fin che non l'avrà fatta, dovesse metterci tutta la giornata. Dovesse passare sul tuo cadavere.

La vecchia si prepara a fare la spesa

La vecchiaccia si alza alle 4:00 già vestita ed esce di casa. Prende l'autobus e scende dopo cento metri alla prima fermata perchè sopra era pieno di extracomunitari. Percorre il resto della strada a piedi. Alle ore 5:00 la vecchia è davanti alla porta scorrevole dell'ipermercato che si aprirà magicamente come ogni giorno alle ore 9:00. A questo punto la vecchia, come un albero in autunno, rallenta tutte le sue funzioni vitali e rimane perfettamente immobile come una statua di sale fino all'apertura o all'arrivo di altri vecchi che fanno la spesa.

La vecchia che fa la spesa fa la spesa dal fornaio

La prima meta della vecchia che fa la spesa è il reparto pane e pasticceria, qui si destreggerà tra baguettes e panini integrali nel modo che segue:

- Vecchia: “È fresco il pane?”
- Fornaio: “No, è caldo, l'abbiamo appena sfornato”
- Vecchia: “Avete il pane toscano?”
- Fornaio: “Certo che si!”
- Vecchia: “Allora mi da un panino al latte. Quanto pesa?”
- Fornaio: “15 grammi.”
- Vecchia: “Ma noooo, è troppo, allora me ne dia metà.”

A questo punto al bilancia elettronica del fornaio sottrae la tara e stampa l'etichetta con un importo negativo, -12 centesimi, che il fornaio è costretto a sborsare di tasca propria.

La vecchia che fa la spesa fa la spesa dal fruttivendolo

La vecchia passa almeno due ore in questo reparto a tastare melanzane, palpare patate, violentare gambi di sedano e assaggiare duroni. Acquista solitamente un cespo di insalata asportando preventivamente il 75% delle foglie esterne, una cipolla e due clementine avendo cura di sbucciarle prima di metterle sulla pesa.

La vecchia che fa la spesa fa la spesa dal macellaio

Nonciclopediadi