Contrabbandiere: differenze tra le versioni

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== Unità d'Italia e altre cagate ==
== Unità d'Italia e altre cagate ==


Purtroppo per tutti noi, il 17 Marzo 1861, [[Giuseppe Garibaldi]] fece l'[[Italia]] e i contrabbandieri piansero lacrime amare. Infatti il contrabbando venne messo fuori legge e rinacquero le dogane. Dannazione!.
Purtroppo per tutti noi, il 17 marzo 1861, [[Giuseppe Garibaldi]] fece l'[[Italia]] e i contrabbandieri piansero lacrime amare. Infatti il contrabbando venne messo fuori legge e rinacquero le dogane. Dannazione!. L'uso di stupefacenti venne limitato a pochi privilegiati, i quali costituirono una casta intoccabile. Fra questi, Mario Monti decise di combattere ancor più aspramente i contrabbandieri evasori, per avere più roba per sé. La conseguenze di ciò furono ben visibili: la crescita dello Spread e la crisi economica mondiale dovute alla mancanza del mercato internazionale sostenuto dalla pratica del contrabbando.

Versione delle 17:38, 18 ago 2014

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Due contrabbandieri in un momento quotidiano del loro mestiere
« Sono solo un onesto venditore ambulante! »
(Contrabbandiere ai doganieri)
« Nella Bibbia sta forse scritto che è delitto comprare della merce in un posto per andarla a vendere a due chilometri di distanza? »
(Un contrabbandiere giustifica il proprio mestiere)

Il contrabbandiere è un mestiere fondamentale per la crescita e lo sviluppo di uno Stato. Infatti questo tipo di attività incrementa gli scambi economico-commerciali di materie prime, beni di consumo e beni strategici, abbigliamenti, animali vivi o morti, ecc. ecc. e sostiene il mercato internazionale. Inoltre esso aiuta il processo di globalizzazione culturale, grazie allo scambio tra Stati delle proprie opere culturali. Purtroppo il contrabbandiere è avverso alla legge e al pagamento delle tasse, per cui è, ahinoi, un mestiere illegale. Tuttavia questa regale professione non si è estinta, anzi, si è espansa in tutto il mondo, tanto da richiedere la creazione di una scuola di contrabbandieri specializzata alla formazione dei suddetti professionisti. Etimologicamente il termine contrabbando deriva dal latino contra bandum, locuzione con la quale si indicava la disobbedienza di un niubbo agli ordini di un nonciclopediano costretto a bannarlo a vita.

Origini

Io le tasse non le pago!

Il contrabbando nacque molto tempo fa: già ai tempi dell'Antica Roma i barbari usufruivano di questa particolare professione per importare nei loro barbari paesi oggetti che loro non potevano produrre e perciò utilizzare, come saponi, profumi, cibo commestibile, riviste pornografiche ecc. ecc. Essi compravano, senza pagare le tasse, questi prodotti dai cittadini romani stanziati ai confini, i quali, se venivano scoperti dallo Stato, erano costretti a subire una actio in simplum se confessavano la colpa, una actio in duplum se invece negavano. Il contrabbandiere romano più famoso fu Giulio Cesare, il quale, stanziatosi nei pressi delle Alpi, intraprese un commercio di dadi coi franchi all'insaputa del Senato. Poiché non riusciva a trovare un accordo sul prezzo coi barbari transalpini, Cesare decise di conquistare la Gallia. E così fece. Una volta tornato in Italia, andò presso il Rubicone e iniziò uno storico dialogo tra il primo contrabbandiere della storia e il primo Stato della storia che fracassava i coglioni sulle tasse (già allora a Roma...un caso?):

-Giulio Cesare: Ἀνερρίφθω κύβος

-Senato: Eh?

-Giulio Cesare: Ho detto: Alea iacta est

-Senato: Paga le tasse, e poi potremo parlare!

-Giulio Cesare: Sticazzi!

A questo punto, Cesare, stufo del dialogo, attraversò il fiumiciattolo e sconfisse il Senato (eh, quando gli evasori erano seri!).

Nel Medioevo e secoli successivi

Ecco una tipica "faccia da fattone" facilmente reperibile nei paradisi fiscali.

In questa buia era, però, i contrabbandieri trovarono la loro rivincita sulle autorità statali. Infatti, visto che non c'era nessuno Stato degno di tal nome, essi approfittarono della situazione e crearono le "zone franche" o "paradisi fiscali": in questi territori i contrabbandieri potevano commerciare qualsiasi cosa, tanto lui non c'era. La roba era così tanta ma così tanta che se la sniffavano anche prima di venderla. L'effetto principale della diffusione delle zone franche fu la nascita di gente strana con visioni strane come Nostradamus, Martin Lutero, Torquato Tasso e altri del loro giro. I contrabbandieri erano incoraggiati dai privati nello svolgimento della loro importantissima attività e tutti erano contentissimi (perfino in Svizzera, il paradiso fiscale più noto), infatti non c'erano tasse, dogane e altre cose inutili e dannose come queste (sto scherzando, ovviamente, evviva le tasse!). Allegri, 'sti medievali!

Unità d'Italia e altre cagate

Purtroppo per tutti noi, il 17 marzo 1861, Giuseppe Garibaldi fece l'Italia e i contrabbandieri piansero lacrime amare. Infatti il contrabbando venne messo fuori legge e rinacquero le dogane. Dannazione!. L'uso di stupefacenti venne limitato a pochi privilegiati, i quali costituirono una casta intoccabile. Fra questi, Mario Monti decise di combattere ancor più aspramente i contrabbandieri evasori, per avere più roba per sé. La conseguenze di ciò furono ben visibili: la crescita dello Spread e la crisi economica mondiale dovute alla mancanza del mercato internazionale sostenuto dalla pratica del contrabbando.