Palio di Siena: differenze tra le versioni

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{{Cit|È l'unica gara in cui tra tanti cavalli vince un bruco!|[[Pier Paolo Pasolini]] sul palio di Siena.}}

== Le Origini ==
== Le Origini ==
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Versione delle 09:05, 17 ago 2010

Le Origini

File:Palio di Siena.jpg
Scena tipica del Palio di Siena, dove i concorrenti domano un gruppo di cavalli drogati.

Il palio di Siena ha origini antichissime che si presuppone risalgano addirittura all'anno 33 d.C. Con la scomparsa del Messia, infatti, le più grandi entità malvagie dell'intero globo si sono sentite autorizzate a dar vita ad una manifestazione cosi truccata ed inutile da far ribrezzo persino a Sauron del Signore degli Anelli. Nonostante l'attuale Palio consista in una corsa di cavalli, inizialmente le 666 contrade originarie erano solite sfidarsi in una corsa in mutande attorno ad una conchiglia gigante. Tuttavia, dato che i partecipanti avevano la necessità di arrivare a fine competizione in forma per sostenere l'abituale scazzottata finale, venne deciso di far correre dei cavalli ai quali furono poi annessi dei fantini (ubriachi come da tradizione). Con il concepimento del Palio da parte di individui malefici come Bob L'Aggiustatutto, Bruno Vespa e tutti gli Orsetti Del Cuore, il mondo ha attraversato un lunghissimo periodo di morte e distruzione, in cui parole come legalità, correttezza e intelligenza non avevano più alcun significato. Solo nel 1500 la L.A.P.(Lega Anti Palio) decise di isolare quest'assurda pratica nella città con la piazza più brutta e scoscesa sulla faccia della terra (fatta eccezione per Arezzo e tutte le città dell'Appennino), ovvero Siena. Al giorno d'oggi, nonostante il mondo abbia sventato una catastrofe senza eguali, Siena resta un luogo isolato dal resto dell'umanità in cui il fiore della perfidia ha germogliato dando vita alle più sviluppate razze di gazzillori (il risultato dell'incrocio fra un truzzo, un maiale di cinta ed uno scarabeo stercorario, dalla livrea in technicolor). Si dice che questi abbiano anche sviluppato la rara qualità di ubriacarsi con l'acqua piovana.

Disagi al mondo esterno

File:Cavallo Palio di Siena.jpg
Ecco le tipiche condizioni di un cavallo dopo la competizione del Palio di Siena.

Anche se attualmente l'intera Siena risulta essere un luogo isolato e ancora quasi del tutto inesplorato, non mancano i tentativi da parte dei Senesi di esportare la malefica pratica del Palio al resto del mondo. Due volte l'anno infatti il Consiglio Malvagio Senese ottiene i consensi per trasmettere sulle reti nazionali i video della corsa. Tali video, oltre ad avere un evidente effetto soporifero, intralciano la regolare vita di tutti gli Italiani che, strafregandosene di una normalissima corsa di cavalli, si vedono sottrarre per un lasso di tempo indeterminato puntuali appuntamenti televisivi con I Simpson e La Vita Secondo Jim. I disagi che oggigiorno Il Palio di Siena porta a tutta l'Italia sono limitati (chi ha un minimo di intelligenza di solito cambia canale), ma la minaccia di una probabile invasione di ubriachi, cavalli e fantini resta viva negli animi degli italiani nonostante solo il 15% di questi sappiano a malapena in che regione si trova Siena (per chi non lo sapesse, Siena è in Lombardia... o Basilicata... boh, chi se ne frega).





Il palio di Siena

« Dai, essere arrivati secondi è un buon piazzamento. »
(Un turista poco prima di scomparire...)
« Forse è la volta bona che abbassano il canape »
(Un povero illuso, ovviamente drogato.)
« Io sono della... aspetta, ma quella contrada c'è ancora? »
(Finto senese (prima del conseguente pestaggio).)
« Noi si vive il palio 365 giorni e 3 minuti all'anno. »
(Senese sulla matematica.)

"Le origini"

Il palio nasce nel medioevo perché alcuni senesi, stufi della delicatezza da balletto classico del calcio fiorentino, decisero di creare un qualcosa per attirare i turisti e rubarli ai loro acerrimi nemici chiamati amichevolmente "guelfacci di ***" . Per principio il Palio veniva corso tirandosi spadate a giro per Siena in groppa a un cavallo, mentre i contradaioli si massacravano in Piazza del Campo; con il passare dei secoli, il Palio si è evoluto in tre giri di Piazza del Campo.

"La vita di contrada"

Sin da piccoli i "cittini" senesi venivano abituati a vivere di alcool e cazzotti. Venivano tenuti per anni senza vedere altro che una foto della contrada rivale, mentre viene loro erogato vino per endovena, finché non appena raggiungono i 13 anni sono di già iscritti all'albo degli alcolisti anonimi ed hanno almeno 2 denunce per rissa. I ragazzi piu grandi, invece, si dilettano facendo giochi di bandiere e suonando il tamburo mentre sono in coma etilico. È usanza per loro che ogni sabato sera due fazioni rivali si incontrino per Siena per un'amichevole partita a briscola il cui risultato varierà a seconda di chi lo racconta.