Higurashi no Naku Koro ni: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia ebbasta.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 104: Riga 104:


=== La biondina del cazzo ===
=== La biondina del cazzo ===
[[Immagine:Miyo_takano.jpg‎|thumb|right|230px|É lei.]]
Meglio conosciuta come Miyo Takano, altri non è che la biondina con la faccia da schiaffi e la voce simpatica come una scheggia di vetro nell'ano che va sempre in giro con Tomitake. Takano è un'infermiera, anche se non si vede una volta, fosse una mentre fa il suo lavoro. Passa il suo tempo a compiere azioni subdole ed ad istigare giovani ignari ad addossarsi maledizioni omicide.
Meglio conosciuta come Miyo Takano, altri non è che la biondina con la faccia da schiaffi e la voce simpatica come una scheggia di vetro nell'ano che va sempre in giro con Tomitake. Takano è un'infermiera, anche se non si vede una volta, fosse una mentre fa il suo lavoro. Passa il suo tempo a compiere azioni subdole ed ad istigare giovani ignari ad addossarsi maledizioni omicide.


Ah, dimenticavo: lei è la causa di tutti i mali. Ma non è colpa sua, è che ha avuto un passato difficile.
Ah, dimenticavo: lei è la causa di tutti i mali. Ma non è colpa sua, è che ha avuto un passato difficile.


[[Immagine:Miyo_takano.jpg‎|thumb|right|230px|É lei.]]


== I Cicli ==
== I Cicli ==

Versione delle 19:15, 12 dic 2008

QUESTA PAGINA HA BISOGNO DI UN CONTROLLO!
Nonciclopedia ascolta sempre le segnalazioni degli utenti.
Per maggiori informazioni puoi consultare la pagina di discussione.

motivo: Manjusri

firma:
File:Bam.gif
Attenzione!!!
La visione prolungata di questo anime può causare effetti collaterali quali risate isteriche, impulsi omicidi, combattimenti sul tetto della scuola, necessità di tornare ad Hinamizawa e la presenza di simpatici vermetti nel sangue.


File:Omochikaeri1.jpg
File:Omochikaeri.jpg
"Checcarino! Voglio portarti a casa!"

Rena sta guardando te. Proprio te. E le piaci. Parecchio.

Probabilmente diventerai un suo soprammobile.

Se sei fortunato non soffrirai. Non troppo, perlomeno.
« Anniaraareì! Anniaraareì! »
(Cosa avrà voluto dire?)
« All dead and gone, all dead and gone. »
(Queen)
« Faccio prima a dire chi non è morto. »
(Nietzsche)
« Da dove cazzo l'hai tirata fuori tutta 'sta roba? »
(Keiichi)
« Io sono Oyashiro-sama! »
(Silvio Berlusconi)

Higurashi no Naku Koro ni (ひぐらしのく頃に, "Mogli e buoi dei paesi tuoi") è una serie di Visual Novel giapponesi a base di bimbe pucciose, maledizioni e budella. Grazie al successo ottenuto in madrepatria, specialmente tra gli Otaku che si ingrifavano alla vista delle giovani ricoperte di sangue, fu successivamente trasformato in Manga, Anime, audiocassette ed in un manuale, Come trasformare il vostro noioso paesino in un misterioso luogo pieno di cadaveri.

Higurashi[1] è celebre per la sua costruzione di natura ciclica; la storia è composta di diversi archi narrativi, alla fine dei quali, genericamente, muoiono tutti. Salvo poi risvegliarsi la mattina dopo come se niente fosse.

Trama

La vicenda si svolge nell'allegro paesino di circa duemila abitanti conosciuto come Hinamizawa, un ameno luogo dell'arcipelago Nipponico apparentemente rimasto all'oscuro del fatto che il Giappone è uscito dal medioevo da diverso tempo.

Il giovane Keichi Maebara, a causa del lavoro del padre, si è trasferito da poco ad Hinamizawa[2]. Il giovane fa subito amicizia con un gruppo di ragazze; la ben dotata Mion, la pucciosa Rena e due bimbeminkia, di cui una simpatica come un vetro nel culo[3].

La nuova vita di Keichi non è male; ad Hinamizawa non si fa un cazzo dalla mattina alla sera e grazie ai gruppi ricreativi il giovane ha spesso l'occasione di sbirciare le tette di Mion[4]. Tutto procede tranquillamente finché non si avvicina il Wataganashi.

Hinamizawa

Hinamizawa è un paesino meraviglioso pieno di prati, di giovani che giocano per le strade, di campagne, di cadaveri in buste di plastica che galleggiano nei fiumiciattoli. Insomma, un paradiso per anziani.

La scuola

Insegnare in un posto del genere è il sogno proibito di ogni insegnante fancazzista. La scuola di Hinamizawa conta un numero totale di alunni, tra adolescenti e bambini, che arriva addirittura a 20. Cifre che fanno girare la testa. A causa dei tagli subiti dalla riforma Gelmini delle tre famiglie, gli alunni sono tutti riuniti nella stessa classe indipendentemente dall'età, dall'intelligenza e dall'orientamento sessuale.

Come denota chiaramente il Feng Shui, la posizione della scuola rende l'edificio il luogo più adatto per compiere complesse azioni terroristiche con bombe fatte in casa seguendo Art Attack o genocidi in pieno stile Shoah.

Il Santuario

Il Santuario di Hinamizawa è una via di mezzo tra una sala per giochi sadomaso ed un cimitero indiano. L'arredamento nota una prevalenza di mobili di lusso quali gogne, vergini di Norimberga, strappaunghie ecologici ed una simpaticissima statua di Oyashiro-Sama. I cittadini potrebbero sfruttare il posto facendo pagare l'ingresso ai turisti se non fosse per la terribile maledizione mortale che colpisce chiunque entri.

Gli unici autorizzati a entrare in questo Santuario sono i sacerdoti della religione locale, per torturare crudelmente i miscredenti e trasformare le loro budella in cotone pregare.

Non temete, la gente del luogo è molto paziente e perdona tutto. Infatti, se qualcuno entra nel loro tempio si limiteranno semplicemente a torturare una bimba di sei anni che era in un altro luogo e, a volte, in un altro tempo.

Il Watanagashi

L'ameno fiumiciattolo di Hinamizawa.

Il Watanagashi è la principale festività religiosa di questo allegro paese[5]. Serve a commemorare... beh... in effetti non lo sa nessuno.

Il fulcro della festa consiste nell'osservare una bambina di sei anni vestita da sacerdotessa che viene obbligata a picchiare con un bastone del peso di millemila chilogrammi un impasto di lardo, budella, cervelli umani e colla vinilica, che in seguito gli abitanti del villaggio butteranno nel fiume per festeggiare[6]. La più tradizionale tra le attività del Watanagashi è entrare di nascosto nel santuario di Oyashiro-Sama e beccarsi qualche maledizione mortale.

Ah dimenticavo, ogni anno, durante la notte del Watanagashi una persona muore e un'altra scompare, e nessuno sa perché, anche perché ad Hinamizawa se ne fottono tutti. Sì, sì è colpa di Oyashiro-sama e via, la vita continua, senza farsi troppe seghe mentali[7].

Le tre famiglie

I tre casati Furude, Sonozaki e Kimiyoshi sono cardine del villaggio, coloro che mantengono l'ordine e che fanno rispettare la volontà di Oyashiro-sama. Insomma fungono sia da Mafia che da Chiesa. In realtà l'unico casato che conta è quello dei Sonozaki, gli altri due hanno lo stesso valore politico e morale che possiede un qualunque candidato delle primarie del Partito democratico.

Personaggi

Keichi Maebara

Prima trovava eccitante sparare con le pistole a spille le bambine, ora però è un bravo ragazzo (nota: durante l'anime uccide una ventina di persone).

Rena Ryuugu

Rena sta ancora guardando te. Io ti avevo avvertito.

Rena è l'ennesimo esempio di come le apparenze ingannino. A vederla normalmente, col suo cappellino e col suo fioccone, sembrerebbe la classica ragazza carina e pucciosa con la passione per tutte le cose tenere e dolci. Roba da far venire la carie. Eppure, dietro questo strato di melassa si nasconde ben altro.

Innanzitutto, la ragazza vanta una mente degna del miglior Detective Conan; le è bastato guardare il contenuto d'un frigorifero per scoprire che Rika e Satoko erano state rapite, chi era il colpevole e chi aveva sputato nel piatto di Rika mentre era distratta[8].

Inoltre la ragazza vanta un talento come assassina e guerrigliera; quando il padre viene minacciato da due truffatori, lei cosa fa? Chiama la polizia[9]? Non ad Hinamizawa. Li fa a fettine, così, come se niente fosse. Inoltre riesce a prendere e a mantenere una scuola in ostaggio con una naturalezza da far invidia al miglior squadrone di Al Quaeda.

Mion Sonozaki

Mion e Shion riflettono sulla tristezza dell'esser nate donne.
« Perché non sono nata uomo? »

Mion è l'erede del potentissimo casato Sonozaki, cosa che le concede numerosi vantaggi, tipo un nome del cazzo ed un enorme tatuaggio sulla schiena. E tutto questo soltanto perché è nata qualche minuto prima della sua gemella, Shion. In realtà Mion è nata dopo Shion, ma l'ostetrica ha fatto casino e le ha scambiate. Porta sempre una pistola sotto l'ascella, anche quando va al bagno, ma non la usa mai. È l'unica protagonista che non uccide nessuno, né direttamente né indirettamente.

Shion Sonozaki

« Satoshi! »
« Satoshi! »
« Satoshi! »
« Satoshi! »

Ci vuole l'esame del DNA per distinguerla dalla sorella. Le mancano delle unghie[10]. È fissata con Satoshi, e la settimana scorsa ha torturato a morte un gattino perché credeva fosse colpa sua se è scomparso.

Satoko Hojo

La bimbaminkia di Higurashi per eccellenza. Vive da sola con Rika, in quanto la sua famiglia non versa nella migliore delle situazioni; padre, madre e zia sono stati massacrati durante i vari Wataganashi, il fratello è scappato coi suoi soldi alle Barbados e suo zio la picchia nel tempo libero. La sua caratteristica principale è la sua risata, che ha nell'ascoltatore lo stesso effetto di una martellata sulle palle. Vista la sua situazione familiare, viene naturale chiedersi cosa cazzo abbia da ridere.

Satoko in realtà è in grado di provare soltanto due emozioni; ilare gioia o tristezza infinita, cosa che la porterà soltanto a ridere come una cogliona o a piangere in continuazione, senza vie di mezzo. Per qualche strano motivo crede che se fa la brava suo fratello ritornerà da lei. Povera fessa

Furude Rika

Più puccia di coccolino, sa solo dire due parole: Nipah e Miao (un giorno ha battuto la testa e da allora crede di essere un gatto). Da quando ha visto Shion non si hanno più sue notizie.

Hanyuu Furude

Non si sa se è la sorella di Rika o se è un fantasma. Si sa solo che è più pucciosa di lei. Se Rika deve andare a diarrea, anche lei ci deve andare. Peccato che in casa il cesso sia solo uno.

Satoshi Hojo

Stressato dalla sorella che vuole essere protetta, un bel giorno decide di ammazzare la zia e di comprare un orsacchiotto 67x38 metri quadri. Poi scompare, muore, resuscita e va in coma. Poveretto.

Tomitake Jirou

Il fotografo che va sempre in giro con la biondina del cazzo. Povero fesso. Parlare di questo individuo è alquanto difficile, visto che schiatta sempre nel giro di un petosecondo. Eppure il dottore gliel'aveva detto di stare lontano dalle feste paesane.

La biondina del cazzo

File:Miyo takano.jpg
É lei.

Meglio conosciuta come Miyo Takano, altri non è che la biondina con la faccia da schiaffi e la voce simpatica come una scheggia di vetro nell'ano che va sempre in giro con Tomitake. Takano è un'infermiera, anche se non si vede una volta, fosse una mentre fa il suo lavoro. Passa il suo tempo a compiere azioni subdole ed ad istigare giovani ignari ad addossarsi maledizioni omicide.

Ah, dimenticavo: lei è la causa di tutti i mali. Ma non è colpa sua, è che ha avuto un passato difficile.


I Cicli

Onikakushi-Hen

Keiichi, Rena, Mion, Satoko e Rika si conoscono, fanno amicizia, Rena e Mion vogliono tanto bene a Keiichi, ma così tanto da regalargli dei biscotti pieni di aghi. Keiichi ha la visita di un piedipiatti di 145 chili che lo informa che le sue amiche innocenti sono maniache pazzoidi. Lui torna a casa e accoppa le amiche del cuore dopo un duello a colpi di siringa. Lui, coglione com'è, si suicida tagliandosi la gola con le unghie laccate e smaltate.

Watanagashi-hen

Tutti ritornano in vita e non si ricordano niente. Mion impazzisce perché Keiichi ha dato la bambola che aveva vinto a Rena (lui non può tenerla, colleziona solo Sbrodolina). Sclera completamente e uccide (quasi) Keiichi. Poi si butta da un palazzo, ritorna in vita e lo ammazza una volta per tutte.

Tatarigoroshi-hen

Manco la bocca devi aprire. Tornano TUTTI in vita e si scordano TUTTO. Keiichi manda quasi del tutto a fuoco casa sua e fa la classica azione "Keiichosa" (chiamasi figura di merda) quando si presenta al campo da baseball con una mazza da golf. Qui conosce il pedofilone Irie e comincia a scoprire che lo zio di Satoko (tornato dalla toscana) la picchia. Allora si scopre che ha un intelligenza uguale a quella di L e ammazza lo zio. Alla fine Satoko lo uccide buttandolo giuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuù!!! (Keiichi: «Io t'ammazzo lo zio e questo è il ringraziamento!?»)

Himatsubushi-hen

Tornano tutti in vita. Akasaka arriva ad Hinamizawa e conosce una bambina che per dispetto taglia i fili di tutti (ma TUTTI) i telefoni del paese, facendogli sprecare un sacco di monetine a cazzo. Rika muore, la moglie del poliziotto muore e anche il figlio. Amen...

Meakashi-hen

Tornano tutti in vita e non si ricordano un cazzo. Shion decide che è per colpa di Satoko che il suo Satoshi è scomparso. Poi che è colpa di Rika. Poi che è colpa di Mion. Poi che è colpa di Keiichi. E ammazza tutti. Si suicida cadendo come una deficiente mentre ballava la macarena sul cornicione di un edificio di 14 piani.

Tsumihoroboshi-hen

Tornano tutti in vita e non si ricordano una mazza in salamoia. Rena scopre che una donna vuole truffare suo padre e l'ammazza (tanto per cambiare...). Poi ammazza anche lo zio di Satoko e si fa aiutare dai suoi amici. Poi uno di loro fa l'infame e scoprono tutto. Alla fine Keiichi e Rena combattono sul tetto della scuola in stile matrix, si mettono a piangere, si abbracciano e poi ritornano in vita e non si ricordano più niente...


Note

  1. ^ Non pretenderai mica che ogni volta mi rimetta a scrivere Higurashi no Naku Koro ni, eh?
  2. ^ E qui parte il primo mistero; perché qualcuno dovrebbe trasferirsi per lavoro in un paesino di 2000 anime abitato perlopiù da anziani?
  3. ^ Non si può avere tutto dalla vita.
  4. ^ Saltuariamente anche a quelle di Shion.
  5. ^ Perché, un paese in cui muoiono tutti i coglioni non lo definite allegro?
  6. ^ E poi si lamentano dell'inquinamento delle acque!
  7. ^ Keichi a parte.
  8. ^ Ovviamente Satoko.
  9. ^ Come se quel ciambellone di Ooishi possa fare qualcosa.
  10. ^ Mai giocare a poker senza portarsi i soldi.

Voci Correlate