Dilatatore anale: differenze tra le versioni

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{{cit|<big>Itali....ANI</big>| Silvio Berlusocni mentre annuncia l'adozione del dilatatore anale da parte del Governo.}}
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firma/data: --Nonciclpediologo © edit 16:08, mar 10, 2011 (CET)


« Itali....ANI »
( Silvio Berlusocni mentre annuncia l'adozione del dilatatore anale da parte del Governo.)

Il dilatatore anale è uno strumento di uso chirurgico che viene utilizzato per asportazioni della prostata via trans-rettale.

Storia di una invenzione benemerita

Prima che questo benemerito strumento fosse inventato, le asportazioni avvenivano con tagli al basso ventre e, se quel giorno il chirurgo era nervoso, il colpo di bisturi asportava tutto castrando il paziente.

L'invenzione del dilatatore si deve ad un chirurgo tedesco, Adolf von Skuarramatz, il quale, trovandosi sul letto operatorio l'amante della moglie disse: "Io a kuest gli tefo faar kul kosì". Infatti.

L'idea dello strumento venne ispirata da un attrezzo di uso idraulico: lo svasatubi. Si tratta di una specie di pinza tenuta aperta da una molla: la punta è formata da due parti che, insieme, formano un cono, per facilitare l'introduzione; quando l'idraurico lascia le maniglie della pinza questa scatta violentemente dilatando il tubo. Il questo modo l'imboccatura del tubo assume forma conica e si dilata al diametro di circa 2 cm.

Il Dott.Skuarramatz, pensando allo spazio necessario per introdurre altri strumenti operatori, progettò uno strumento che potesse allargare l'ano del paziente fino al diametro di 20 cm. I primi esperimenti furono condotti su due eroici volontari: Marco Pannella ed il Mago Otelma che mostrarono una notevole impazienza di sottorsi alla sperimentazione, ma nei loro casi l'attrezzo risultò inutile in quanto i loro ani erano dilatati ben oltre i 20 cm. prodotti dall'apparecchio.

Tecniche operatorie

L'apparecchio consente di operare senza anestesia.

File:Cavatappi 1.jpg
L'attrezzo ausiliario per l'asportazione della prostata che viene introdotto grazie allo spazio creato dal dilatatore anale.

Il paziente, legato ed imbavagliato, viene posto il ginocchio, porgendo il culo al chirurgo. L'intervento degli infermieri, solitamente molto forti fisicamene, è necessario per un breve periodo, cioè dallo scatto del dilatatore fino a quando il paziente non comincia a provare piacere. Allora il chirurgo, mediante un cavatappi, infilza la prostata e comincia a girare il manico del cavatappi, tirando con tutte le sue forze. Ciò é sufficiente o ad asportare la prostata, stappando il paziente, oppure ad ammazzarlo.

File:BambinoBazooka.jpg
Un moderno dilatatore anale per uso ricreativo in una foto pubblicitaria. Questo nuovo tipo è provvisto di un erogatore di vaselina a grilletto.

Funzioni ricreative dello strumento

Oltre che alla sua funzione chirurgica, lo strumento, successivamente, ha trovato anche altre utilizzazioni, soprattutto per le successive modifiche introdotte dai progettisti. Il grande successo dello strumento al di fuori del campo chirurgico, per fini ricreativi, si deve ad una formidabile innovazione: la punta conica è stata sostituira dalla forma metallica di un grosso dildo. In seguito la punta a dildo è stata dotata di un sistema per il quale è anche possibile rivestirla di carta vetro. Infine l'apparecchio è stato collegato ad un motore alternativo a puleggia da 50 CV che gli imprime un moto alternato. L'uso di queste innovazioni, da parte del paziente, è sconosciuto, ma la vendita contrassegno registra cifre incredibili.

Polemiche scientifiche

Il penelista Bondi mentre prega il Silvio di essere sottoposto nuovamente al test del dilatatore.

L'invenzione del dilatatore anale, qualche anno fa, venne contestata a von Skuarramatz da un famoso penelista (specialista di peni) Bondi che sosteneva che tale invenzione fosse da attribuire ad un'idea geniale del Silvio di cui lui stesso era stato cavia sperimentale. Gli esperti, chiamati a dirimere la controversia, in effetti constatarono che il diametro anale del Bondi corrispondeva alle misure massime raggiungibili con dilatatore (20 cm.) ma constatarono altresì che questa dilatazione non poteva essere stata prodotta dal Silvio, poichè la protesi penale di quest'ultimo era di gran lunga al di sotto di tale diametro. Ciò, aggiunsero, doveva ritenersi decisivo anche indipendentemente dalle sensazioni provocate dal Silvio negli italiani (in questo caso ItaliANI) i cui bruciori di culo dipendevano più da cause fiscali che non penali.

Altra polemica riguardò l'uso dell'attrezzo accessorio (vedi illustrazione). Stavolta a contestare questa invenzione fu il chirurgo Giulio Tremonti, che affermò che questo uso dell'attrezzo era invece una sua invenzione in quanto con lo stesso estraeva le 'streppe dal culo degli italiANI (le streppe sono i raspi dell'uva senza acini).

Intervista con Prof. Lanale sul valore chirurgico del dilatatore

- Domanda: “Prof. Lanale...”
- Prof.: “Con l'apostrofo prego.”
- Dom.: “ Prof.L'anale, qual'è l'importanza del dilatatore di von Skuarramatz nella evoluzione delle tecniche chirurgiche?”
- Prof.: “ E' notevole, notevole.... 20 cm. mica sono uno scherzo. Tutto ciò contribuisce notevolmente al controllo demografico.”
- Dom.: “... ??? e che c'entra?”
- Prof.: “ Lei è etero? Si sottoponga al dilatetore...cambierà. ”