Dani Faiv: differenze tra le versioni
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Versione delle 16:26, 23 nov 2020
Dani Faiv, in lingua Itagliana Daniele Cinque è un cannato che a forza di fumarsi erba a tonnellate ha sviluppato una bella voce profonda e quindi si è messo a fare il rapper, parlando perlopiù appunto di droga, e quando non è in botta totale insulta gli haters nelle sue canzoni.
Biografia
Nasce il 5 novembre 1993 alla città speziata e in giovinezza frequenta un professionale alberghiero, luogo in cui come ogni buon giovincello che non frequenta il liceo [1] inizia a fumarsi l'erba alterandosi le corde vocali e sviluppando un timbro vocale sempre più basso. Finito l'alberghiero si mette a sturare i cessi in qualche ristorantino e fare il cameriere, ma resosi conto di avere una bella voce e vedendo che il rap stava sempre più prendendo piede tra i truzzi decise di iniziare a fare musica.
Esordisce in un mixtape chiamato letteralmente "cesso mixtape"[2] insieme a qualche altro fallito e poi fa altri due mixtape, uno fortunatamente da solo e un altro seguito da gente più decente. Arriva poi come una divinità dal cielo Jack the Smoker che lo salva da questa lercia strada e gli fa firmare con l'impero dei grossi coltelli e così gli permette una visione migliore.
Rilascia così il suo primo album, The Waiter, che nonostante sia molto il classico album da bimba arrapata, è un bell'album ma non si prospetta nulla di che, ma lo stesso anno Daniele sviluppa una specie di tumore colorato in testa a forma di vermetti che insieme alla solita droga lo manda in botta potentissima e così scrive un intero album tutto sulla droga che lo fa diventare famoso e in risalto rispetto ad altri rapper della scena e anche i suoi produttori, tra cui Er Supremo. Rilascia poi nel 2020 un album simile ai primo ma stavolta condito con i soliti 4 cristiani che fanno i feat (Salmo onnipresente) e da insulti agli haters, Perché sì.