Cristoforo Colombo

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Cristoforo Colombo alla volta dell'America, si noti la Nina a prua che prende il sole.
« Eppure, secondo me, se lo mandiamo via a calci in culo ci risparmiamo un sacco di problemi »
(Capo indiano avvistando Cristoforo Colombo)
« Ma dove cazzo è finito Chris?! »
(Gli indiani che lo aspettavano sulle coste dell'India (quella vera))
« Terra! Terra! »
(Cristoforo Colombo sulla macchina di Briatore)
« Terra! Terra! »
(Cristoforo Colombo alle due di notte, accorgendosi di essere sbarcato nel porto di Genova)
« Terùn! Terùn! »
(Genovesi imprecando contro di lui)


Cristoforo Colombo (detto Il tenente) nasce a New York nel 1401. Da piccolo venne deportato in Italia da una piccola tribù di indiani locali poiché aveva tirato un vaso di cacca in faccia al capo tribù.

La storia

Cristoforo nei panni del Tenente durante una rappresentazione teatrale

Durante l'adolescenza venne portato a Regina Coeli per aver tirato un badile di cacca in faccia al papa.

Quando ne uscì alla giovane età di 91 anni, decise di intraprendere quello che aveva sognato per tutta una vita durante la sua permanenza in cella, ovvero un bel viaggio nelle Indie trasportando sandalo e baciuli. Dopo una botta in testa per essere caduto da cavallo durante una partita di pallacanestro, si convinse che la terra fosse rotonda, con leggero ritardo rispetto ai greci che lo avevano capito da duemila anni. Viaggiò in lungo ed in largo per l'Europa, quindi, cercando fondi per fare un viaggio sul mondo rotondo. In Portogallo chiese al re il premesso di avere una flotta di 15 portaerei insieme alla corazzata Potemkin, ma il re, sentendosi preso per il culo, gli intimò di andarsene, altrimenti lo avrebbe fatto andare in prigione direttamente e senza passare dal "Via".

In Spagna, mosso da più miti consigli, chiese tre piccoli motoscafi, di quelle che al massimo si usano per traghettare i clandestini dalla Croazia alla Puglia. Il re, pregustando gli introiti dovuti al contrabbando di clandestini, acconsentì senza aver capito un cazzo delle intenzioni di Colombo.

Il tenente Colombo, dunque, intraprese il suo viaggio verso ovest (solo perché si era rotta la bussola: in realtà lui intendeva andare a est) e scoprì l'Africa.

Giunse in America con un flotta di tre navi: La Nina, lo 0,6500 litri (chiamata anche "Pinta") e la Santa Maradona.

Giunto sulla nuova terra esclamò: "Questa terra la chiamerò Cristofora". Due giorni dopo arrivò tale Amerigo Vespucci che gli soffiò il nome anteponendo quello di "Vespuccia" prima, poi siccome non riscontrò successo, "America". A Vespucci venne data facoltà di scegliere il nome perché era protetto dall'università di Sala-Manca, l'universita a cui manca una sala per fare lezione e quindi senza studenti.

Colombo per ripicca ribattezzò con il nome di Colombia la terra in cui passò la vecchiaia in allegria, la Cocainombia, e dove morì per overdose alla tenera età di 162 anni.

È ormai noto a tutti la storia di Cristoforo Colombo, che proprio su quella Caravella nel 1982 vinse i mondiali.

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