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« Questa frase è falsa. »
(Pier Paolo Pasolini)
« Nella Russia Sovietica, la contraddizione cade in TE!! »
(Inversione Russa)
« Mi piace la musica, soprattutto l'house »
(Truzzo)
« Odi et amo »
(Catullo)
« Obiezione! »
(Phoenix Wright)

La contraddizione è di una semplicità disarmante, per questo risulta di difficile comprensione.

Per coerenza con l'argomento della pagina, dovremo essere contraddittori: ragion per cui tratteremo di un tema che non ha assolutamente nulla a che fare con la contraddizione (lo smalto per unghie della zia di Fabri Fibra) in quanto, se parlassimo della contraddizione, non saremmo contraddittori, quindi mancheremmo di coerenza con l'argomento della pagina e saremmo dunque in contraddizione. Insomma, per parlare della contraddizione, non parleremo affatto della contraddizione.

Un clown triste. Dov'è la contraddizione?


Scoperta della contraddizione

La prima definizione nella storia di contraddizione nasce accidentalmente in Sardegna nel X secolo dopo Cristo. L'allora 83enne Francesco Cossiga, nel corso di un comizio elettorale a Sufurrunnuzzu Torres, promise ai suoi concittadini che nel suo impegno politico avrebbe "abbinato modernittà con traddizzionne". Al che qualcuno nel pubblico si alzò e gli chiese "Ma abbinarre modernittà con traddizzionne, non è una contraddizzionne?". Cossiga, dopo l'iniziale stupore, ci rimase così male che si ritirò in eremitaggio sull'Himalaya, dove morì. Ad ogni modo, in quel momento si verificò la prima comparsa del vocabolo "contraddizione" (le doppie z e n andarono perdute a causa di un giornalista che scrisse "contraddizzionne"). Da notare come tale ente logico di somma importanza sia del tutto assente nelle opere filosofiche greche.

Origini

Nel 343 a.C. il filosofo greco Aristotele elaborò la prima definizione nella storia di contraddizione. Dalla Grecia, questo rivoluzionario concetto venne esportato in tutto il Mediterraneo, tranne in Sardegna dove il termine è rimasto sconosciuto fino al XVI secolo. Ancora oggi la definizione di contraddizione è quella data da Aristotele, estremamente lunga e prolissa:

« La contraddizione è il contrario dell'addizione »
(Contraddizione)

Fenomenologia

La contraddizione compare spesso, in qualsiasi discorso. A causa della sua rarità è facile notarla, per questo accorgersi di una contraddizione è così arduo.

Ben pochi individui sono al corrente del significato di contraddizione il quale, come tutti sanno, è "l'atto del contraddirsi".
Esempio di contraddizione:

« Odio la parola "odio", e proprio perché la odio non la dico mai ("mai" è un'altra parola che odio e non dico mai) »
(Paolo Fox)

Chiaramente questa frase non è una contraddizione, in quanto è stata presentata come tale: riportare una vera contraddizione come esempio di contraddizione sarebbe stato coerente col proposito e quindi in contraddiz... ah, al diavolo.

 

Ordini contraddittori

L'Esercito Italiano ha perso qualunque guerra che l'ha visto partecipe: la sua imbattibilità è merito degli ufficiali, che non impartiscono mai ordini contraddittori ai loro sottoposti. In particolare, alcuni ordini contraddittori caratteristici degli ufficiali italiani sono:

  • Sparate a più non posso, ma senza sprecare munizioni.
  • Agiremo di giorno, col favore delle tenebre.
  • Avanzate a est di 2000 metri, poi muovete ad ovest di 2 chilometri.
  • Attaccheremo il nemico frontalmente, colpendolo alle spalle.
  • Chi perde tempo per lavarsi sarà punito. Chi si presenta sporco sarà punito.
  • Brambilla, segui Pini. Pini, segui De Nardis. De Nardis, segui Brambilla.

Per brevità, non citeremo nessun ordine contraddittorio tipico della vita civile, come:

  • Sali giù!
  • Urla piano!
  • Fa con calma, ma sbrigati!
  • Se non puoi parlare, dimmelo!
  • Mangia qualcosa, mentre digiuni.
  • Ci segua precedendoci (Paolo Rossi)
  • Non sentire ciò che ti dico!
  • Non ubbidirmi!
 

Inoltre:

  • Date sempre ascolto ai muti. Le loro parole sono tanto sagge quanto idiote.
  • Ai nati del Capricorno si raccomanda di non credere all'oroscopo.
  • Ricordatevi di dimenticare.
  • Non leggete il rigo sotto.
  • Leggete questo rigo.
  • Non leggete questo rigo, leggete quello sotto.
  • Non leggete questo rigo, leggete quello sopra.


Discorso orale

Le regole per impostare un discorso scritto coerente e contraddittorio sono 4, di cui le prime 5 sono:

  1. Non essere ripetitivi e non ripetersi, le ripetizioni sono un errore ed è sbagliato ripetersi. Inoltre si eviti di ridire le stesse cose con parole diverse, o di ribadire concetti già espressi usando altri vocaboli. Soprattutto, mai ripetersi.
  2. nella parole giusto frase. Rispettare delle l'ordine
  3. NON SCRIVERE MAI IN GRASSETTO TUTTO MAIUSCOLO, E NON TERMINARE MAI LA FRASE CON DUE PUNTI ESCLAMATIVI!!
  4. Smpre presstare l'amassima atenzione al lortografi.a
  5. Mai ripetersi.
  6. Portare a termine ciò che si iniz
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Colombo mentre cade in contraddizione

Cadere in contraddizione

La contraddizione è "l'abisso in cui il saggio non cade mai", che è poi la prima definizione nella storia, formulata da Confucio nel VI secolo a.C. (nel Mediterraneo la contraddizione rimase ignota fino al 1857 d.C., specialmente in Sardegna e Grecia).

La contraddizione non è un in cui si possa cadere, infatti è molto probabile caderci - specie per gli anziani, ma soprattutto per i non anziani.

Com'è noto, la Terra è piatta. Infatti Colombo dimostrò che è rotonda, cadendo in contraddizione (vedi figura).

La caduta in contraddizione è del tutto innocua, potenzialmente letale.

Ossimoro

L'Ossimoro non ha nulla a che fare con la contraddizione, in quanto sono quasi la stessa cosa.
Gli ossimori sono accostamenti tra nomi e aggettivi di significato opposto ed inconciliabile, come:

Voci correlate che non hanno nulla a che fare con la contraddizione


Ultime volontà

L'autore di questo articolo è morto ieri. Per disposizione testamentaria, l'ultima parola di questa sua pagina non deve assolutamente essere "contento". Per cui chiudiamo qui dicendo: lambrusco.



(Ecco, la sua volontà è stata rispettata, domani l'autore morirà contento)