Collettivo studentesco: differenze tra le versioni

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=== Organizzazione di Assemblee ===
=== Organizzazione di Assemblee ===
[[File:Narcolessia massa.jpg|thumb|left|250px|Alcuni membri del collettivo stude'''.....ZZZZZzzzzzz......ROOOONFFF!!!''']]
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Uno dei passatempi che più piacciono ai membri dei collettivi è sicuramente l'organizzazione di assemblee d'istituto nella propria [[scuola]]: nell'illusione che possano cambiare il mondo parlando per un paio d'ore a un centinaio di studenti innocenti, raccolgono firme (Super Mario, [[Leone Di Lernia]] e l'[[Uomo Ragno]] firmano quasi sempre) e preparano l'evento.<br />
Uno dei passatempi che più piacciono ai membri dei collettivi è sicuramente l'organizzazione di [[assemblea d'istituto|assemblee d'istituto]] nella propria [[scuola]]: nell'illusione che possano cambiare il mondo parlando per un paio d'ore a un centinaio di studenti innocenti, raccolgono firme ([[Super Mario]], [[Leone Di Lernia]] e l'[[Uomo Ragno]] firmano quasi sempre) e preparano l'evento.<br />
Una grande rivelanza riveste, ovviamente, la scelta dell'argomento, i più gettonati sono: la repressione da parte dei poliziotti, il proibizionismo, l'incompetenza dei politici, il [[nazismo]], il [[fascismo]], l'uso della maria per curare le malattie, il diritto a fare quel [[cazzo]] che vogliono. <br />
Una grande rilevanza riveste, ovviamente, la scelta dell'argomento, i più gettonati sono: la repressione da parte dei poliziotti, il [[proibizionismo]], l'incompetenza dei politici, il [[nazismo]], il [[fascismo]], l'uso della maria per curare le malattie, il diritto a fare quel [[cazzo]] che vogliono. <br />
Fatta [[eccezione]] per il penultimo argomento, gli altri risultano soporiferi per lo studente medio.<br />
Fatta [[eccezione]] per il penultimo argomento, gli altri risultano soporiferi per lo studente medio.<br />
Righe aggiuntive vanno dedicate a coloro che nel linguaggio "tecnico" vengono detti "esterni", ovvero coloro che partecipano all'assemblea pur non essendo studenti per dare un valore aggiunto.<br />
Righe aggiuntive vanno dedicate a coloro che nel linguaggio "tecnico" vengono detti "esterni", ovvero coloro che partecipano all'assemblea pur non essendo studenti per dare un valore aggiunto. [[È]] dubbia l'origine di questi loschi personaggi: dopo anni di studi si pensa che siano per la maggior parte semplici senzatetto cui viene offerto di passare un po' di tempo in un posto caldo, ma non sono da scartare le ipotesi secondo le quali essi sono latitanti.
[[È]] dubbia l'origine di questi loschi personaggi: dopo anni di studi si pensa che siano per la maggior parte semplici senzatetto cui viene offerto di passare un po' di tempo in un posto caldo, ma non sono da scartare le ipotesi secondo le quali essi sono latitanti o ex fidanzati di [[Cristiano Malgioglio]].


In ambito universitario, il collettivo si raduna solitamente in un'aula occupata aperta tutti i giorni per dare agli studenti la possibilità di confrontarsi dei problemi sociali. Ovviamente l'aula occupata apre alle 11:00, perché il rivoluzionario si sveglia tardi. All'università gli studenti del collettivo quando non fanno assemblea si occupano di:
=== Partecipazione alle Manifestazioni ===
*preparare la prossima assemblea
*discutere della vecchia assemblea
*discutere per ore di quanto sia razzista avere una badante extracomunitaria, anche se nel collettivo ce l'hanno tutti
*discutere per ore della questione palestinese o dello sfruttamento dei giacimenti di Petrolio in Sud America, concludendo che la colpa è di Bush e di Berlusconi
*discutere per ore dei problemi climatici e dell'inquinamento, fumando 12 sigarette all'ora e buttando tutte le cicche per terra, tanto ci sono i netturbini
*discutere di tutto, ma mai dei problemi banali come gli scarafaggi nella mensa o sedute d'esami universitari fantasma
*fare proposte irrealizzabili al preside della facoltà, come: costruire una mensa per 12 mila studenti, costruire uno studentato per 8 mila studenti, non far pagare le tasse a nessuno, poter fumare ovunque qualunque cosa
*fumare


=== Partecipazione alle Manifestazioni ===
Il bisogno di non andare a scuola è forte in ogni studente, ma in particolar modo lo è nello pseudo-attivista del collettivo, per questo motivo molto spesso essi si organizzano in modo da fornirsi un pretesto per restare fuori: la manifestazione.
Al liceo il bisogno di non andare a scuola è forte in ogni studente, ma in particolar modo lo è nello pseudo-attivista del collettivo, per questo motivo molto spesso essi si organizzano in modo da fornirsi un pretesto per restare fuori: la [[manifestazione]].
Per manifestazione si intende una fiumana di ragazzi/e che se la camminano per le strade alle 9-10 della mattina; solitamente queste spontanee riunioni non hanno alcun fine pratico, oltre naturalmente quello di fare casino e di consumare sostanze più o meno legali.
Per manifestazione si intende una fiumana di ragazzi/e che se la camminano per le strade alle 9-10 della mattina; solitamente queste spontanee riunioni non hanno alcun fine pratico, oltre naturalmente quello di fare casino e di consumare sostanze più o meno legali. Alle domande relative al motivo della manifestazione, le risposte più comuni sono:
*non lo so, me l'ha detto un amico, e io mi fido
*perché credo che sia un tema importante
*no, ma perché, cioè, la rivoluzione, contro i potenti
*oggi non mi volevo far interrogare


== Attività Non Politiche ==
== Attività Non Politiche ==

Versione delle 16:46, 18 mar 2010

Membri del collettivo studentesco negli anni '60

Il collettivo studentesco è un' organizzazione di giovani molto poco indaffarati, nella maggior parte dei casi di sinistra, che puntualmente si riunisce nelle scuole e nelle università per rompere i coglioni.
Le attività di questi circoli ricreativi si possono dividere principalmente in due categorie: politiche e non politiche. Vediamole nel dettaglio.

Attività Politiche

Organizzazione di Assemblee

Alcuni membri del collettivo stude..... ZZZZZzzzzzz...... ROOOONFFF!!!

Uno dei passatempi che più piacciono ai membri dei collettivi è sicuramente l'organizzazione di assemblee d'istituto nella propria scuola: nell'illusione che possano cambiare il mondo parlando per un paio d'ore a un centinaio di studenti innocenti, raccolgono firme (Super Mario, Leone Di Lernia e l'Uomo Ragno firmano quasi sempre) e preparano l'evento.
Una grande rilevanza riveste, ovviamente, la scelta dell'argomento, i più gettonati sono: la repressione da parte dei poliziotti, il proibizionismo, l'incompetenza dei politici, il nazismo, il fascismo, l'uso della maria per curare le malattie, il diritto a fare quel cazzo che vogliono.
Fatta eccezione per il penultimo argomento, gli altri risultano soporiferi per lo studente medio.
Righe aggiuntive vanno dedicate a coloro che nel linguaggio "tecnico" vengono detti "esterni", ovvero coloro che partecipano all'assemblea pur non essendo studenti per dare un valore aggiunto. È dubbia l'origine di questi loschi personaggi: dopo anni di studi si pensa che siano per la maggior parte semplici senzatetto cui viene offerto di passare un po' di tempo in un posto caldo, ma non sono da scartare le ipotesi secondo le quali essi sono latitanti.

In ambito universitario, il collettivo si raduna solitamente in un'aula occupata aperta tutti i giorni per dare agli studenti la possibilità di confrontarsi dei problemi sociali. Ovviamente l'aula occupata apre alle 11:00, perché il rivoluzionario si sveglia tardi. All'università gli studenti del collettivo quando non fanno assemblea si occupano di:

  • preparare la prossima assemblea
  • discutere della vecchia assemblea
  • discutere per ore di quanto sia razzista avere una badante extracomunitaria, anche se nel collettivo ce l'hanno tutti
  • discutere per ore della questione palestinese o dello sfruttamento dei giacimenti di Petrolio in Sud America, concludendo che la colpa è di Bush e di Berlusconi
  • discutere per ore dei problemi climatici e dell'inquinamento, fumando 12 sigarette all'ora e buttando tutte le cicche per terra, tanto ci sono i netturbini
  • discutere di tutto, ma mai dei problemi banali come gli scarafaggi nella mensa o sedute d'esami universitari fantasma
  • fare proposte irrealizzabili al preside della facoltà, come: costruire una mensa per 12 mila studenti, costruire uno studentato per 8 mila studenti, non far pagare le tasse a nessuno, poter fumare ovunque qualunque cosa
  • fumare

Partecipazione alle Manifestazioni

Al liceo il bisogno di non andare a scuola è forte in ogni studente, ma in particolar modo lo è nello pseudo-attivista del collettivo, per questo motivo molto spesso essi si organizzano in modo da fornirsi un pretesto per restare fuori: la manifestazione. Per manifestazione si intende una fiumana di ragazzi/e che se la camminano per le strade alle 9-10 della mattina; solitamente queste spontanee riunioni non hanno alcun fine pratico, oltre naturalmente quello di fare casino e di consumare sostanze più o meno legali. Alle domande relative al motivo della manifestazione, le risposte più comuni sono:

  • non lo so, me l'ha detto un amico, e io mi fido
  • perché credo che sia un tema importante
  • no, ma perché, cioè, la rivoluzione, contro i potenti
  • oggi non mi volevo far interrogare

Attività Non Politiche

Loro NON fanno parte del Collettivo studentesco.

Studi Scientifici

Ebbene sì. Il militante-tipo di sinistra non pensa solo a sé stesso, ma anche al resto della comunità. Proprio per questo motivo egli si dedica alla ricerca scientifica.
Ai collettivi studenteschi dobbiamo l'invenzione di numerosi metodi per innestare in alcune piante (es. edera, gerani, viole ecc.) quell'arbusto dalle foglie a punta di cui non ricordo il nome.
E questi studiosi non si sono fermati qui! Al loro genio dobbiamo la scoperta di:

  • alcuni nuovi tipi di funghi dagli effetti psichedelici
  • radici di piante introvabili alle nostre latitudini che se ingoiate fanno "viaggiare"
  • nuove tecniche per il rollaggio.

Conclusioni

Senza il collettivo la scuola non sarebbe più la stessa: non dimentichiamoci che a loro dobbiamo ore e ore di dolce far niente e la possibilità di dare ai prof. risposte tipo: -Lei mi ha dato quattro perché è un fascista e mi vuole rovinare!- oppure -Faccia quello che vuole, tanto poi le piazzo una bomba sotto casa -o altrimenti -Non rompermi le palle, è solo un bong!-.