Clemente Mimun

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« Travaglio è un infame! »
(Mimun in tutta la sua moderazione)
« A volte le bugie sono indispensabili »


Clemente JackieChan Mimun è un giornalaio italiano. Un tipo brizzolato, coi baffi e l'aria di chi crede veramente in quello che gli dicono di dire. È uno dei più famosi personaggi del giornalismo italiana[1]. È considerato un giornalista serio, almeno dal Popolo della Libertà, che ammira molto la serietà con cui si piega ai voleri del loro leader scondinzolando come un cocker. È stato uno dei precursori dello "pseudo Tg", l'unico Tg liberamente ispirato ai notiziari rumeni dei tempi di Ceausescu: tu lo guardi per un'ora e dopo averlo visto non ti rimane nulla, perché di fatto non ti ha detto nulla, a parte ricordarti che c'è un caldo record ad Agosto e un freddo bestiale a Gennaio. Poi parli col vicino di casa e scopri che intanto c'è stato un colpo di Stato, mentre Mimun svelava al suo pubblico i segreti del timballo di melanzane nei suoi servizi di cucina creativa.

Biografia

Infanzia

Come si vede, il modello di giornalista di Clemente è Giuliano Ferrara.

Clemente Mimun nasce nel 1953. Per far fronte a questa tragedia, la Libia organizza una persecuzione, a cui lui scamperà, trasferendosi a Roma. Si dedica presto al giornalismo, prendendo 110 [2] e lode con una tesi intitolata "Mi vendo al migliore offerente". Comincia la sua carriera come fattorino. Avrebbe fatto dei "pacchi" la sua specialità.

La carriera

La carriera giornalistica di Mimun decolla immediatamente. Co-fonda il TG4 (lo stesso anno vincerà il Premio Satana per l'imparzialità), dirige il tg2, porta numerose innovazioni nel mondo dell'informazione, tra cui l'introduzione di spuntini durante il tg[3].

Già forte di esperienze con Craxi ("ricorda, Clemente. Tu non devi venderti. È lui che deve trovarti per terra in strada."), trova lavoro come esperto di Pubbliche Relazioni nel 2001. È autore di numerosi scoop[4] su Berlusconi. Per un elenco il più possibile completo, vedi sotto (non sotto la tastiera, pirla!)

Sostituito l'obsoleto Rossella, la cui lingua ormai era tutta erosa, attualmente dirige il TG5, dalla cui poltrona contribuisce all'informazione e alla cultura.

Il Cavaliere ha buoni guerrieri alla Tavola Rotonda.

Cose che Mimun vuole che tu creda

  • Berlusconi non ha mai insultato nessun parlamentare tedesco. E se si, quello se lo meritava.
  • L'assassinio di Danton è effettivamente un regolamento di conti a sinistra.
  • Quella volta la gente applaudiva Berlusconi, non Kofi Annan.
  • Calderoli ha fatto bene a indossare la maglietta su Maometto.
  • Berlusconi è migliore di te
  • Berlusconi è amato da tutti, proprio come il presidente della Bielorussia.
  • Meno male che Berlusconi c'è[5].
  • Travaglio si sbaglia su Bobuccio.

Curiosità

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  • In onore di Clemente Mimun è stato inventato il gioco Clementoni. Ci gioca da 15 anni e ancora non l'ha risolto.
  • In ringraziamento all'opera di Lecchinaggio, è stato insignito da Berlusconi del titolo di Commendatore. Alla faccia di Emilio Fede.
  • I baffi se li è fatti prestare da Costanzo. Lui voleva dargli anche la moglie, ma Mimun ha gentilmente declinato.

Note

  1. ^ Lo so che scrive "italiano", era una licenza poetica.
  2. ^ Si usava il 110 a quei tempi?
  3. ^ Corre voce che i panini di Mimun siano una prelibatezza. Almeno, al PDL piacciono.
  4. ^ Con la D'Addario in giro, "puttanate" mi sembra un termine più adeguato.
  5. ^ Così abbiamo qualcuno a cui dare la colpa.

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