Cinema interpretazionista albanese

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L’Albania è da sempre conosciuta per i suoi film a tiratura internazionale. Sin dal 1793 ha prodotto film dai forti contenuti: alcuni sono remake di film americani, altri sono remake di film albanesi che nessuno si è cagato la prima volta che hanno debuttato. Il cinema albanese inoltre comprende rivisitazioni di film realizzati in nazioni più carine, più migliori e più allegre come la Lituania, l'Antartide e la Repubblica dei coccodrilli.

Stile

Morte,"L'uomo stecchino", e Heidi senza faccia combattono contro le stranezze della loro esistenza in un paesaggio spoglio e desolato, che simboleggia il genocidio turco nel remake del film albanese del 2001 "Spitullaq, makinën ku e kam?"[1]

Il cinema albanese si focalizza su temi di interesse popolare come: la futilità della vita, del lavoro, della felicità, della disperazione e della futilità. Spesso lo scenario utilizzato sono le lande desolate di Shqipetar, Shqiperi, e Shqiperise che esprimono appieno sentimenti come la futilità e la disperazione. In più, spesso compaiono degli uccelli parlanti che, il 50% delle volte, simboleggiano Dio.
Girati in bianco e in nero e in un confuso color seppia, i film del cinema albanese puntano i riflettori sulle crepe della psiche umana, a cui nessuno importa, a meno che non si trovino registi albanesi e dei motivi per inscenare questi drammi. Ci sono ben quattro film che sono considerati il vessillo del cinema albanese. Gli assidui frequentatori di cinema dell’est Europa ricordano molto bene questi capolavori della macchina da presa albanese: infatti essi hanno avviato molte carriere nel campo della direzione e della recitazione di film con paesaggi desolati, dove il regista tenta di puntare il riflettore sulle crepe della psiche umana, a cui nessuno importa. Secondo eminenti critici, il 94% del PIL dell’Albania viene utilizzato per creare film con paesaggi desolati, dove il regista tenta di puntare il riflettore sulle crepe della psiche umana, a cui nessuno importa.

"Shøqpjr Nîuml Iskytncîøfphüûl"[2]

Template:Img Nel 1998 il regista Anthon Schjknk dirige quattro gioielli del cinema albanese. Il suo progetto più riuscito rimane Shøqpjr eccecc.., con un intento modesto: reinterpretare tutto lo scibile cinematografico, e puntare il riflettore sulle crepe della psiche umana, a cui nessuno importa.

Il film comincia con l’inquadratura di un corvo, per poi spostarsi su un vecchio 78enne, il bravissimo Mytvlev Tyrgzky, che simboleggia la futilità della disperazione, che piange e si dispera sulla carcassa del suo cane Cane. Immediatamente però, scopriamo che egli non piange solo a causa della perdita del suo cane, ma anche a causa della perdita dell’amore di un altro uomo. Intraprenderà una sfacchinata di quattro mesi a dorso di un mulo, l’animale zoccoluto più depresso di tutti gli animali, per convincere il suo uomo, di cui non sappiamo l’identità, a non sposarsi. Mytvlev durante tutto il film soffrirà malattia, perdita e disperazione. Il film finirà con un'ennesima inquadratura sul corvo già visto all’inizio, che intona con solennità queste parole "Neh, neh, neh. Pikërisht këmbadoras. [3].

"Kritik Pyetje Lidhur me Qytetarët e Huaj"[4]

Nel 1980, il regista Yrgrk Hq ebbe una visione: non puntare solo il riflettore sulle crepe della psiche umana, a cui nessuno importa, ma inserirci degli alieni e vedere cosa accade. Purtroppo Kritik Pyetje è caratterizzato da un metaforico alieno, in uno spaventoso e metaforico spazio e con solo due metaforiche scene d’azione.

La storia si svolge a Panama City nel distretto di Mhjkjkkjdek, il capitano Yslev Mytosis piange e si dispera sulla carcassa della sua iguana Iguana. Appare un corvo, che simboleggia fugace consapevolezza e un fiore che fiorisce nel deserto, che simboleggia rinascita. Dopo otto ore di metafore non stop, capiamo che l’alieno non è un invasore venuto da un pianeta lontano: siamo noi...Siamo noi tutto il tempo. Altre metafore includono un altro corvo- simboleggia scena d’azione- un alieno che fuoriesce dal petto di qualcuno- simboleggia la futilità della felicità- un iguana che fissa insistentemente il pubblico -simboleggia niente. Una metafora per la smania dell’essere umano di voler vedere e interpretare dove non c’è niente da vedere e interpretare.

"Der Chat Dhe Gruaja Luftuar Krimin"[5]

Template:Img Nel 2005, il veterano regista Ygrt Zxdfsre rinunciò a tutto quello che sapeva. Invece di rimanere fermo alle vecchie commedie romantiche albanesi, Ygrt decise di puntare il riflettore sulle crepe della psiche umana, a cui nessuno importa. Specialmente sulle parti non coperte dal completo di pelle dell’attore ultra settantenne Mtyalev Tyrgzky.

"Quale fu il motivo?" dichiara Ygrt in una recente intervista "Penso che il genere umano abbia preso troppo sul morbido il cinema albanese negli ultimi centocinquant’anni. Era tempo che io puntassi i riflettori sulle crepe della psiche umana, a cui nessuno importa. In questo film di un uomo sfigurato dalla società gretta e da un’industria cosmetica, possiamo vedere qualcuno che si muove oltre le emozioni superficiali, dentro il regno nascosto della profonda disperazione. Dopo aver subito la perdita del suo pappagallo, Yovin affronta una metafisica prova del fuoco, picchiando ben 27 metafore prima di arrivare al metaforico nascondiglio della metaforica industria cosmetica, dove lui supererà dei metaforici laser per poter combattere, metaforicamente, il boss finale."

La persona a capo di questa metaforica industria cosmetica e che combinerà questo casino, un corvo che rappresenta Dio, aggredisce fisicamente il protagonista. In un raro spezzone, il corvo lo aggredirà metafisicamente.


"I Kompjuterëve Të Kafshëve Që Mëson Artet Ushtarak"[6]

Mortalità, "L'uomo d'alluminio", e Heidi senza bocca combattono contro le stranezze della loro esistenza in un paesaggio spoglio e desolato, che simboleggia il genocidio in Sri Lanka in "I Kompjuterëve".

Nel 2008, fornito della più avanzata tecnologia che si poteva permettere, il regista Jurg Nmgfrstha si imbarcherà in un lungo, strano viaggio: un viaggio che lo porterà a puntare il riflettore su quelle parti dell’inconscio che la psiche umana non si cura di guardare.

"Non è andata esattamente così" dichiara il regista in una recente intervista "Stavo tentando di creare un film che potesse procurarmi soldi e cibo per la mia famiglia. Dopo 5 minuti realizzai che quel film con gli animali che imparano le arti marziali avesse bisogno di un tocco albanese: qualcosa che qualcuno che non viene dall’Albania non può fornire."

Ciò che comincia come un giocoso e pieno di animali pelosi esempio di animazione, si trasforma in uno spaventoso viaggio nell’inconscio. Kompjuterëve ecc.. presenta allo spettatore dai 7 anni in su l’egemonia della disperazione. "Sono contento che ora abbia un punto G albanese. Mi spiace di non aver mostrato abbastanza della profonda complessità umana allo spettatore."

Quando fu rilasciato , molti giornali internazionali lo definirono: "Un’autentica orgia di corvi e riflettori" o "Più deprimente di quando scoprii che Babbo Natale non esiste". Kompjuterëve ecc.. è uno dei maggiori capisaldi del cinema albanese mai prodotti: ha rastrellato infatti 8 miliardi di Yuduks (moneta albanese) lo scorso anno. Il protagonista, La Morte, potrebbe riapparire nel sequel I Kompjuterëve Të Kafshëve Që Mëson Artet Ushtarak 2: Non toccare il mio Kompjuterëve".

Futuro del cinema albanese

Il Riflettori Film Festival che si tiene a¨ƒˆ∆∂˜ß∂¨©, in Albania, col morire dell’inverno, dà spazio a nuovi registi che puntano i riflettori in vari luoghi. Purtroppo il futuro di questa forma d’arte è incerta, visto che i biglietti per i film del cinema albanese hanno fatto guadagnare meno di 8 milioni di Yuduk l’anno scorso, e quindi ora i registi si trovano alle strette peggio dei bambini affamati del Congo.
I prossimi remake includeranno "Der Chat Në Kapelë"[7] -un avvincente mortorio di speranza- e "I shpejtë dhe i furishëm"[8], un film che punta i riflettori su aspetti delle corse su strada, a cui nessuno importa.

Note

  1. ^ Tradotto come, Ritorno al futuro
  2. ^ Il matrimonio del mio migliore amico
  3. ^ No,no,no. Sono una ragazza impegnata. Ho esattamente 4 giorni per rovinare un matrimonio, rubare il tipo alla sposa e non so come diamine fare
  4. ^ Alien
  5. ^ Catwoman
  6. ^ Kung Fu Panda
  7. ^ Il gatto nel cappello
  8. ^ The Fast and the Furious