Utente:TriskelFabbro/SandboxTentativi: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Riga 91: Riga 91:
|largh-file-dx=300px
|largh-file-dx=300px
}}
}}

{{Riquadro
{{Riquadro
|larghezza=
|larghezza=
Riga 105: Riga 104:
|largh-file-dx=
|largh-file-dx=
}}
}}

{{Riquadro
{{Riquadro
|larghezza=
|larghezza=
Riga 113: Riga 111:
|spessore-bordo=1px
|spessore-bordo=1px
|testo='''Arieti da rally'''
|testo='''Arieti da rally'''
I fuoristrada sono i pesi medio-massimi inseriti nel gioco, categoria che comprende anche i SUV e le jeep militari. La loro funzione è quella di speronare qualsiasi cosa sia nella loro traiettoria, lasciando gli avversari a ribaltarsi per ore ed i pedoni a fuggire in preda al panico. Le grosse ruote e la potente trazione di questi veicoli li rende perfetti per qualsiasi tipo di terreno, sia esso roccioso, fangoso o addirittura paludoso, mentre l'alta posizione di guida permette di districarsi meglio in mezzo alle giungle e di vedere il prossimo centauro da piallare con largo anticipo. I fuoristrada inoltre, forti della stazza, amano passare la maggior parte delle gare in assembramenti di quattro o cinque, particolarmente evidenti in curva dove la loro bassa accelerazione li costringe a spintonarsi l'un l'altro, rovinando la gara a qualsiasi giocatore non sia in grado di mantenere una media di 250 km/h per 10 minuti.
I fuoristrada sono i pesi medio-massimi inseriti nel gioco, categoria che comprende anche i SUV e le jeep militari. La loro funzione è quella di speronare qualsiasi cosa sia nella loro traiettoria, lasciando gli avversari a ribaltarsi per ore ed i pedoni a fuggire in preda al panico. Le grosse ruote e la potente trazione di questi veicoli li rende perfetti per qualsiasi tipo di terreno, sia esso roccioso, fangoso o addirittura paludoso, mentre l'alta posizione di guida permette di districarsi meglio in mezzo alle giungle e di vedere il prossimo centauro da piallare con largo anticipo. I fuoristrada inoltre, forti della stazza, amano passare la maggior parte delle gare in assembramenti di quattro o cinque, particolarmente evidenti in curva dove la loro bassa accelerazione li costringe a spintonarsi l'un l'altro, rovinando la gara a chiunque non sia in grado di mantenere una media di 250 km/h per 10 minuti.
|file-sx=
|file-sx=
|largh-file-sx=
|largh-file-sx=
Riga 119: Riga 117:
|largh-file-dx=300px
|largh-file-dx=300px
}}
}}

==== Bisonti da rally ====
==== Bisonti da rally ====
{{Riquadro
{{Riquadro

Versione delle 00:35, 25 giu 2014

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è Motorstorm (serie).

MotorStorm (serie)

MotorStorm, o Tempesta di Motori, è un videogioco racing arcade di gare fuoristrada leggermente creative, sviluppato direttamente da Sony per la propria PlayStation 3, rinchiudendo in cantina a lavorare sviluppatori poco noti e sconosciuti. Il titolo MotorStorm porta su console tutte quelle gare rally che prima ci eravamo solo immaginati giocando a Colin Macrae Rally, rimuovendo sterrati in mezzo al bosco, campestri sulle colline e strade asfaltate per inserire canyon, fitte giungle pluviali, vulcani in eruzione e uragani massivi. Per quanto il gioco possa sembrare un sport,

,

di sportivo in MotorStorm,

regole e

fanno i gestacci!!!

Trama (se ce ne fosse bisogno)

Il gioco è un ritrovo di piloti altamente fanatici della guida fuoristrada provenienti da tutto il mondo chiamato MotorStorm Festival. I concorrenti iscritti devono evidentemente passare minuziosi controlli per essere sicuri che il loro QI sia mantenuto sotto i 50, o che siano degli aspiranti suicidi, o non si spiega la foga dei piloti forniti di farsi un bagno nella lava, o di essere stirati da un camion...

Ad ogni modo il Festival si tiene in diverse zone del globo, le più pericolose ovviamente, organizzato da misteriosi individui probabilmente fanatici di Bear Grylls, e il loro logo viene rappresentato da un casco da motocross lercio, sottolineando che non si è qui a cogliere margherite. Possono partecipare, a seconda dell'evento, una grande quantità di veicoli a due o quattro ruote dai colori e design più disparati, umiliando le vetture di WRC, che non erano poi così estreme dopotutto...

L'organizzazione iniziale in loco non è essenziale. A seconda dei fondi Europei alla Cultura i piloti possono essere sganciati col proprio mezzo, qualsiasi sia, da un elicottero sottratto ad una base NATO, in modo da essere già pronti a preparare il campo base con carcasse in fiamme e pisciate di benzina. Mentre metà degli ammortizzatori del Festival viene sfasciata in un paio d'ore di colonizzazione, il campo base prende forma, organizzando ritrovi in giro per il territorio, con rave party a tutto volume e officine del mercato nero. La sicurezza fornita dal Festival viene reiteratamente lasciata a casa, assieme al gas acceso e al rubinetto aperto.

Caratteristiche che danno quel tocco di realismo

  • Tenuta di strada: le gomme brevettate dalla Johnson&Johnson™ garantiscono una tenuta di strada perfetta alle minime velocità, per esempio quando il veicolo è totalmente fermo, mentre quando il veicolo è lanciato permettono, unite alle piste lastricate di acqua saponata, al pilota di avere un controllo del mezzo pari a zero, il grip in questo videogioco è solo un lontano ricordo. Inoltre la trazione integrale è indispensabile non tanto per i campi di patate sui quali i mezzi correranno, ma sopratutto perché per la maggioranza del tempo gli stessi mezzi non avranno mai tutte le ruote a terra. O in rare occasioni.
  • Mappa: non esiste un mappa di gara da seguire, mica come quei fighetti di Need for Speed. In questo gioco infatti l'intero gruppo di gara può essere tranquillamente parcheggiato in un ascensore, tanto è unito. I contendenti saranno talmente ammassati che sarà frequente avere la visuale di gioco coperta per metà da: ora un cofano, ora una ruota, una moto, un pilota che salta sul parabrezza.
  • Avversari: i contendenti sono agguerritissimi come giocatori di God of War. A loro non importa molto vincere, o se gli importa preferiscono oltremodo dar fastidio al giocatore con tantissimi piccoli e grandi giochetti in grado di mandarlo su tutte le furie, spiaccicare il proprio mezzo nei punti più stupidi e svegliare il condominio esponendo la vita sessuale di tutti i Santi e loro parenti annessi. Tra le varie tecniche elenchiamo braccia tese in moto; rullamento del veicolo, manovre Uturn o cambi di direzione in salto; fino ad arrivare alle esplosioni dei motori avversari, che coinvolgeranno anche il veicolo del giocatore.
    • Tracciato: i tracciati di gara sono ciò di più estremo che la Sony potesse concepire, ma più che chiamarli tracciati potremmo chiamarli campi di guerra. Oltre ad essere eretti[1] in luoghi in cui ci si potrebbe ambientare qualsiasi videogioco tranne uno di guida, i percorsi nascondono insidie subdole ed invisibili che fanno continuamente sorgere dubbi nel giocatore su dove cazzo sia andato a sbattere questa volta. Infatti le leggi della fisica in MotorStorm subiscono leggeri ma sostanziali cambiamenti esattamente quando ci si aspetterebbe che questi cambiamenti non esistano affatto. Come per esempio ci si aspetta che accelerando al massimo su una strada asfaltata dritta l'auto prosegua in linea retta, ma questo non è così ovvio in questo videogioco: il mezzo potrebbe cominciare a saltellare come un'auto con le sospensioni idrauliche senza apparente motivo, perdere d'impulso una ruota per aver calpestato un foglio di carta, o addirittura deflagrare in mille briciole per aver sbattuto lo specchietto retrovisore. Inoltre pendenze di 90 gradi non fanno paura a nessuno in questo gioco, nemmeno in curve paraboliche con uno strapiombo sotto i piedi, da prendere rigorosamente al di sopra di 270 km/h.
    • Vittoria: la vita e la vittoria sono due concetti che non devono per forza andare a pari passo in MotorStorm: si può vivere e perdere tanto quanto morire ma vincere. Difatti lo scopo della gara è fare arrivare il proprio mezzo al traguardo, in qualsiasi condizioni, anche a pezzi, anche un pezzo. Il pilota non è importante per il Festival e figurarsi se può esserlo per il giocatore che si gode, ad ogni incidente, la visuale rallentata del suo centauro che si spatacca ora contro un masso, ora contro un baule di un fuoristrada. A seconda del tipo di gara si può vincere per essere arrivati primi, per aver segnato un buon tempo, o per essere rimasti vivi dopo un turno di elimazione, in cui i veicoli caricati di tritolo esplodono ogni 30 secondi.

    Il TURBOOOOOO!!

    Ambientazioni

    Rombi nel canyon

    Nel primo capitolo della gloriosa[eh?] serie il Festival è organizzato a Monument Valley, sul confine americano tra Utah e Arizona. I misteriosi organizzatori, dopo aver barattato un paio di specchi e uno scalpo con l'amministrazione Navajo per i permessi, prendono il possesso della riserva naturale e stabiliscono il campo base sui tepee di quegli indiani pulciosi. Le diverse gare del Festival presentano diversi tracciati tra i quali: RainGod Mesa (Mesa del Dio Piscione) sospeso su un altipiano roccioso, The Mudpool (La Vasca di Melma) completamente immerso nel fango putrido e Dust Devil (Swiffer Panno Antistatico) nel deserto disseminato di rottami e case abbandonate.

    Sgommate sull'Isola Perduta

    Il Festival questa volta colonizza una misteriosa isola vulcanica nel Pacifico, senza chiedere permessi legali o autorizzazioni militari, spianando invece il campo base grazie a Monster Truck vari aviotrasportati da elicotteri e B-52. L'isola è molto interessante non solo dal punto di vista naturalistico con i suoi vulcani, le sue rive e le sue cascate, ma anche da quello storico, sede di un antico insediamento. Ma chissenefrega il Festival non è organizzato per la contemplazione, solo per gare potenzialmente omicide - suicide. In questo capitolo le gare sono suddivise a seconda dell'elemento naturale che i piloti dovranno affrontare nel corso della prova: terra, acqua, fuoco e aria. Alcuni esempi di tracciati sono: Razorback (Pialla-schiena) di terra, ambientato in un sentiero fangoso all'interno della giungla e sui rocciosi passi fluviali con pericolo frane; Cascade Falls (Cascate Precipitate) di acqua, durante il quale i mezzi dovranno seguire un percorso scavato dai fiumi e saltare all'interno di monumentali cascate di propietà Levissima spa; Scorched (Ben Cotto Non al Sangue Grazie) del fuoco, disegnato sul bruciante cammino di colate piroclastiche provenienti dall'enorme caldera appena esplosa; e Caldera Ridge (Crinale di Calderara di Reno (BO)), gara sulla cresta di montagne da 3000 metri ed attraverso i loro ripidi strapiombi scivolosi.

    Turbo tra i ghiacci

    Ma chi cazzo ci ha giocato?!?!??!?!?!

    Propellente per catastrofi

    Il Festival piazza le tende nella Città, una megalopoli posta in un luogo casuale su una casuale faglia tettonica. La Città è al centro di una convergenza di disastri naturali quali terremoti, uragani, trombe d'aria, invasioni di cavallette e guerre di sciacallaggio, ovvero il luogo perfetto per disputare gare ai confini della sopravvivenza umana. In questo capitolo sono stati introdotti numerosi mezzi a prova di Apocalisse copiati direttamente da Mad Max, e le sfide diventano sempre più difficili man mano che le calamità si abbattono sui tracciati e devastano le piste durante gli eventi. Tra i cataclismi elenchiamo in particolare: Skyline (Cielo di Linea), dove un terremoto colpisce la Città mentre i piloti ingaggiano battaglia saltellando sui tetti dei grattacieli; BoardWalk (Attenzione alla Linea Gialla), gara situata dentro un parco giochi e nel porticciolo limitrofo durante un maremoto che schianta la Costa Concordia sul bagnasciuga e fa volare la ruota panoramica; e Good Herb (Chiama lo Spaccino o non lo Faccio), tracciato collocato sui due piani di un ponte sospeso nella baia, durante una scossa di grado 12,3 della scala Richter.

    Veicoli

    Veicoli di prima battitura

    Motorelle da rally

    Tutti i punk, metallari e Ghostraider falliti guidano una moto, che nel particolare contesto può essere da cross, da enduro o addirittura da strada degli anni '60. I centauri sono la razza più offensiva e violenta che ci sia, insultano infatti chiunque durante tutta la gara con gesti del tipo: "ti faccio un **** così", "vai a prendertelo nel ****" e "apri la ***** che ti faccio l'aeroplanino"; inoltre hanno il vizio di disarcionare altri avversari con pugni e sberle sulla coppa, istigando i giocatori a lanciarsi in endurance di scurrilità. I loro mezzi tuttavia sono i più leggeri del gioco e vengono quindi impiegate per correre su terreni alti e polverosi, e per sfruttare i salti presenti sulla pista. Per di più è doveroso aggiungere che la vista di uno di questi centauri mentre si schianta / viene investito è uno spettacolo accattivante per tutti i giocatori della serie.

    sQUADs da rally

    I quad sono guidati dalla stessa marmaglia citata poc'anzi, con la differenza che questi preferiscono la stabilità maggiorata delle quattro ruote, il che è tutto un dire... Infatti se da un lato la trazione aumentata favorisce i quad sulle moto nei terreni fangosi, dall'altro li rende meno agevoli quando si tratta di curve strette o di evitare i massi nelle strettoie. Per ovvie ragioni sono inoltre più rapidi delle loro controparti quando si tratta di scalare marcia e ripartire, ma più lenti nei percorsi in dritto, dove la leggerezza delle moto prevale. I piloti di quad hanno accesso allo stesso arsenale di sportività sfoggiato dai loro amici su due ruote, con l'aggiunta che il peso del proprio mezzo li favorisce nei contrasti, vantaggio che permette loro di arare i propri avversari centauri mentre questi piegano in curva o fanno i fenomeni impennando.

    Bug molto carini da rally

    Le buggy sono l'evoluzione luxury dei quad, nonché il veicolo preferito dagli stragisti e dai terroristi della Jihad. Questi mezzi hanno grossi motori montati direttamente su roll bar, su cui vengono applicate sospensioni rinforzate, una carena di carta pesta e una 30ina di chili di C4. I piloti di buggy guidano i loro trabiccoli rimbalzando di continuo sul terreno, a volte salendo anche sopra i mezzi altrui per scroccare un passaggio sino al via, grazie alla leggerezza dei loro veicoli. In più hanno la fastidiosa abitudine di andare a deflagrare a 25-30 cm dall'auto del giocatore, causando immediate esplosioni a catena e di ira. Se invece guidata dal giocatore, la buggy volerà per aria al minimo contatto delle ruote con un oggetto e/o riuscirà a tenere salde le quattro ruote al terreno solo col TURBOOOOOO!! inserito.

    Scatole da rally Le auto da rally erano i veicoli più veloci del gioco, prima che introducessero nuovi mezzi ancora più elaborati. Tuttavia questi veicoli sono ottimi da sfruttare in terreni pianeggianti e curve paraboliche grazie alla loro notevole velocità massima, che le incolla al terreno, o almeno ci prova. Per lo stesso motivo, saranno uno dei mezzi più scoppiettanti assieme alle moto e ai quad, dato che in MotorStorm vantaggi come prendere il punto di corda in curva, o mantenere il massimo grip durante una staccata, non sono minimamente da prendere in considerazione se paragonati all'evitare massi apparsi dal nulla a 320 km/h, col parabrezza sporco di melma e il pilota con l'infarto. Tuttavia sono le più esteticamente appariscenti ed eleganti, e quindi le preferite da tutti i giocatori medi.
    Armadi da rally

    I pickup sono i veicoli più equilibrati del gioco. Questo vuol dire che non eccellono in nessuna caratteristica, così come non sono proprio da buttare. I mezzi della gleba sono quindi guidati per lo più da bifolchi ansiosi di provare nuove emozioni e di spianare i loro furgoncini rubati alla Parigi-Dakar, non sono molto veloci e per questo diventano piuttosto dispettosi quando si tratta di lasciarsi sorpassare sportivamente, preferendo a volte una sportellata, a volte un aiuto a finire col proprio mezzo dentro un muro, o un monolite. Essendo veicoli dal peso bilanciato, non sono eccezionali per salti ed acrobazie, ma non perdono nemmeno troppo tempo a raggiungere la loro (esigua) velocità massima. Ad ogni sono più utili per trainare i rottami fuori dai tracciati o per portare le enormi casse da concerto al Festival.

    Arieti da rally

    I fuoristrada sono i pesi medio-massimi inseriti nel gioco, categoria che comprende anche i SUV e le jeep militari. La loro funzione è quella di speronare qualsiasi cosa sia nella loro traiettoria, lasciando gli avversari a ribaltarsi per ore ed i pedoni a fuggire in preda al panico. Le grosse ruote e la potente trazione di questi veicoli li rende perfetti per qualsiasi tipo di terreno, sia esso roccioso, fangoso o addirittura paludoso, mentre l'alta posizione di guida permette di districarsi meglio in mezzo alle giungle e di vedere il prossimo centauro da piallare con largo anticipo. I fuoristrada inoltre, forti della stazza, amano passare la maggior parte delle gare in assembramenti di quattro o cinque, particolarmente evidenti in curva dove la loro bassa accelerazione li costringe a spintonarsi l'un l'altro, rovinando la gara a chiunque non sia in grado di mantenere una media di 250 km/h per 10 minuti.

    Bisonti da rally

    Veicoli aggiunti dopo

    Carri di Ace Ventura da rally

    Veicoli che proprio potevano lasciare in garage

    Motorelle da neve da rally

    File:MotorStorm moto da neve.jpg

    Spazzaneve da rally

    File:MotorStorm gatto delle nevi.jpg

    Veicoli se domani devo morire, oggi ne voglio uno

    Moto GP da rally

    Pimp my wheels da rally

    Auto di Mr. Bean da rally

    West Coast Custom da rally

    Calessi di Vin Diesel da rally



    MotorStorm (2007)

    Quanto lo danno sul PSN?


    MotorStorm: Pacific Rift (2008)

    Giocatori esistete?


    MotorStorm: Apocalypse (2011)

    File:Motorstorm logo.png
    Il casco non servirà per salvarvi la vita, ma per tenervi insieme la testa.

    MotorStorm: Apocalypse (Tempesta di motori apocalittica o Motori apocalitticamente in tempesta o anche Apocalisse di tempeste a motore) è un simulatore di guida iperreale basato sul calendario Maya. Realizzato dalla collaborazione dei piloti di rally più scarsi al mondo e dei migliori carrozzieri di Barberino del Mugello (FI), l'ultimo capitolo della serie osa dove dove nessuno si era spinto prima: trasformare i pirati della strada di oggi in Bear Grylls di domani, obiettivo piuttosto lontano dalla realtà e nemmeno sfiorato di striscio. Il videogioco è stato rinviato in Giapponia e USAs 437.972 volte e pesantemente criticato ma, contando il fatto che in Europa è uscito esattamente nella data stabilita, possiamo affermare con certezza che erano soltanto rosikate. Infine è doveroso ricordare che Apocalypse è uno di forse solo 5 titoli a potersi fregiare di essere un'esclusiva PS3 per davvero, senza inganno[citazione necessaria].

    File:Motorstorm apocalypse treno.jpg
    Uno dei terribili avversari di... Ah no, è solo un'altra catastrofe.

    Dove, Quando, Perché

    MotorStorm: Apocalypse è ambientato geograficamente nella tua città di residenza e cronologicamente un giorno avanti alla data di acquisto del videogame, rendendo ancora più coinvolgente l'avventura. La condizione infatti di poter giocare oggi per sopravvivere domani renderà disponibile al giocatore l'accesso ad un'enorme quantità di improperi mai conosciuti prima, da rivolgere ai propri cari in caso di richiesta di spegnimento della console. L'incredibile dettaglio grafico e la fisica di simulazione avanzata sono stati studiati per permettere al mondo di gioco di lacerarsi, cadere, esplodere, decomporsi e sbriciolarsi proprio come quello reale colpito dall'Apocalisse, rendendo le corse molto più adrenaliniche dei noiosi rally su sterrato, e al contempo nullificando ogni minimo barlume di speranza dei giocatori medi di ricordare il tracciato.

    Come e Caos

    File:Motorstorm apocalypse veicoli in salto.jpg
    Più che alla moto bisognerebbe aggrapparsi alla speranza...

    In MotorStorm: Apocalypse sono presenti una dozzina di autoveicoli ispirati ai modelli realmente esistenti e circolanti, per richiamare un'atmosfera il più possibile casalinga e vicina al giocatore. Infatti alcuni veicoli che possono essere utilizzati sono: lo scooter del postino, la 600 rossa della Telecom, il furgone di Bartolini, la moto di Valentino Rossi e la fuoriserie del banchiere. Durante il gioco tutti questi ganzissimi veicoli, come nei precedenti titoli, hanno la possibilità di immettere enormi quantità di grappa di mia nonna nel proprio motore, permettendo di utilizzare il TURBOOOOOO!!. Il TURBOOOOOO!! proietterà l'automezzo a ¼ della velocità della luce ma, se il giocatore non sarà attento dosandolo saggiamente, spingerà al massimo il motore fino a fargli sparare i cilindri nella stratosfera, uccidendo il pilota. Esattamente come in tutti i MotorStorm è rimasta la possibilità di utilizzare il pilota di moto e quad per bastonare la schiena degli avversari durante le gare, facendoli precipitare in corsa. Questo e tutte le altre menate che mi avete fatto scrivere fino adesso[citazione necessaria] creano quel mix di violenza e adrenalina necessario nella lotta per la sopravvivenza della specie.

    Curiosità

    File:Armageddon armadillo.jpg
    Il mezzo con le maggiori possibilità di sopravvivere all'Armageddon.
    • Lo scopo del gioco contrariamente a quanto si crede non è sopravvivere, ma assicurarsi che le possibilità degli avversari di fare altrettanto siano vicine al nulla cosmico.
    • Se sei affiancato da un avversario a 10m dal traguardo puoi benissimo esplodere e far arrivare un bullone per primo oltre la linea, vincendo.
    • I camion nelle mani del computer sono veloci come jet a reazione.
    • Nelle mani del giocatore un Monster Truck si disintegra al primo contatto con una buggy.
    • Dato che non esiste una mappa, l'unico modo per sapere di essere nella direzione giusta è contare il tempo trascorso senza essere asfaltato da un Monster Truck.
    • Quelli che sembrano rave party sono in realtà funerali comuni con fuochi d'artificio.
    • Per i modelli dei piloti gli sviluppatori si sono ispirati alle collezioni degli Ovetti Kinder.
    • Giocare in maniera prolungata può far dimenticare che nella vita vera i CONTINUE? non esistono.
    • In MotorStorm la differenza tra il primo e il secondo posto è la vita del pilota.
    • Innumerevoli omini per crash test sono stati maltrattati malamente durante la realizzazione di questo videogioco.
    • I Maya si dissociano completamente e sostengono che al momento dello sviluppo del gioco, loro erano morti.

    MotorStorm meno noti

    E come lo dico che non ci ho mai giocato? Ma sopratutto: chi è sul pianeta Terra che ha mai giocato a quella perdita di tempo tra i ghiacci?

    Collegamenti

    Note

    1. ^ Costruiti in questo caso è un parolone