Fabio Volo: differenze tra le versioni

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== <strike>Pirle</strike> Perle di saggezza == ==
== <strike>Pirle</strike> Perle di saggezza ==


Il Loro (non lo chiamerò il Nostro per rispetto di Noi), è celebre per gli icastici aforismi che, sapientemente sparsi in giro per i suoi romanzi, abbagliano come un lampo nel buio le menti dei lettori medi (nel senso delle scuole medie).
Il Loro (non lo chiamerò il Nostro per rispetto di Noi), è celebre per gli icastici aforismi che, sapientemente sparsi in giro per i suoi romanzi, abbagliano come un lampo nel buio le menti dei lettori medi (nel senso delle scuole medie).

Versione delle 00:54, 5 nov 2010

« Il più grande scrittore contemporaneo »
(casalinghe di Voghera su Fabio Volo)


« Nei suoi romanzi mi ci rivedo in tutto e per tutto »
(Mostro di Loch Ness su romanzi di Fabio Volo)


« Dovetti scrivere un poema di 15000 versi, il Convivio, la Monarchia e la Vita Nova, facendomi un culo così, per guadagnarmi un tozzo di pane secco, e nonostante ciò la gente mi sputava pure in faccia. Questo non c'ha manco la terza elementare ed è acclamato come il più grande filosofo dopo Aristotele »
(Dante leggermente incazzato con Fabio Volo)


« Dovrebbero essere messi al muro e fucilati nella schiena, dico nella schiena! »
(Madre Teresa di Calcutta su lettori di Fabio Volo)




Fabio Volo è la cosa più fastidiosa ed irritante dopo le emorroidi e un dito sporco di sabbia nel culo. Per

Fabio Volo è il sogno erotico delle casalinghe ultrasessantenni

Luigi Crespi forse viene anche prima.

È un tizio che si crede un romanziere.

Fabio Volo è il figlio dell'Anticristo

Ah ah ah! Pazzi che comprate i miei libri!

Fabio Volli Sempre Volli Fortissimamente Volo (Liquami tossici di Porto Marghera 666 a.Ac. - avanti Anticristo -) fu il parto di una mente diabolicamente sadica. Molti studiosi ritengono che sia lui il Drago dell'Apocalisse narrato da San Giovanni nell'omonimo libro del Vangelo. Il drago infatti blandisce gli uomini deboli con le sue parole e li conduce alla perdizione.

« Allora la terra intera presa d'ammirazione, andò dietro alla bestia e gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia e adorarono la bestia dicendo: "Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?". Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d'orgoglio e bestemmie, con il potere di agire per quarantadue mesi. Essa aprì la bocca per proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo nome e la sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo. »

Chi sarà a fermare Fabio Volo? Potrebbe farlo Dio, ma purtroppo è morto!

Attività varie ed eventuali

Prima di vendere l'anima a Satana e di mettersi a bestemmiare contro la letteratura italiana e mondiale, Fabio Volo ha ricoperto una miriade di mansioni:

  • Panettiere (ma chi ci crede, a parte Babbo Natale, che non esiste?)
  • Prete pedofilo
  • Iena (sia quella che vive a Merdaset che quella che vive nella savana)
  • Sturacessi
  • Degustatore di urina
  • Scalda-sedia con vibratore nell'ano
  • Monatto part-time


In sostanza Fabio Volo è un altro di quelli che nella vita non ha fatto mai un kaiser, ma è andato avanti a botte di culo.

L'opera omnia

Tra le grandissime opere di questo leggendario autore possiamo annoverare:


  • E' una vita che ti aspetto. Dai che ho già ordinato
  • Ho preso la cremagliera per venire a riprenderti
  • Incubo di una notte di mezza estate
  • Il giorno in più. E questa domenica si dorme fino alle 2


Le opere di Fabio Volo sono riconoscibili ictu oculi perchè caratterizzate da uno spiccato pathos introspettivo. Nelle opere di Volo è costante il tema della lotta tra cuore e ragione. Per Volo la poesia ha cominciato a decadere nel momento in cui l'uomo ha dato il via ad una precipua utilizzazione dell'intelletto, con esclusione dolorosa, ma necessaria, determinata dal progresso, dello slancio emotivo.

N.B. L'autore della recensione qui sopra era sotto l'effetto di Alcol quando scriveva.

L'ego smisurato

Leggendaria la sua performance in diretta radiofonica quando, acceso da un mistico raptus, maltrattò un povero demente scelto a caso come vittima sacrificale del proprio ego. Sospettiamo che la vittima fosse stata profumatamente pagata per fare una figura di merda, ma anche se così non fosse non ci stupiamo: era un elettore di Berlusconi, quindi fate un po' voi... Facile fare i forti con i pirla, eh?









Pirle Perle di saggezza

Il Loro (non lo chiamerò il Nostro per rispetto di Noi), è celebre per gli icastici aforismi che, sapientemente sparsi in giro per i suoi romanzi, abbagliano come un lampo nel buio le menti dei lettori medi (nel senso delle scuole medie). Per talune malelingue tali frasi, al più, non significano proprio niente. Altre volte sono di una banalità tendente a + ∞. Ma non date retta a questi superficiali. In questa sede, con uno sforzo mentale non indifferente, proveremo a sviscerarne il contenuto.


« C'è bisogno di tempo, c'è bisogno di distacco, come quando fai una foto e ti sembra tutto normale, poi la riguardi dopo dieci anni e dici: come ero pettinato? Come ero vestito? È difficile capire le cose quando ci sei troppo dentro »
(Questa frase esprime il conflitto interiore del Volo, il quale si trova nella difficile condizione di dover confessare alla polizia se sia lui quello ritratto nella foto accanto al trans oppure no.)
« L'amore è come la morte: non sai mai quando ti colpirà »
(Fabio Volo riflette sulla caducità dell'essere umano.)
« Io ti sento. Ti sento sempre, anche quando non ci sei »
(Fabio Volo descrive la difficile condizione di coloro che sono affetti da epilessia del lobo temporale.)
« Quando avevi tutte quelle attenzioni nei miei riguardi pensavo che mi stessi amando, che solo una persona innamorata potesse fare certi gesti. Invece mi sbagliavo. Oppure no, non mi sbagliavo e per qualche minuto sei anche riuscito a essere veramente innamorato. »
(Eh...? Cioè no, scusate... Qui viene espresso il nucleo della filosofia voliana, cioè la separazione dolorosa, l'esilio, per così dire, dell'anima da se stessa. E' in pratica una rielaborazione in chiave mistico-satirica della teoria platonica delle idee prematurata la spidicuda come se fosse Antani con scappellamento a destra.)
« Sentivo che mi leggeva dentro, e io avrei voluto essere più uomo con lei. Avrei voluto essere quell'abbraccio in cui desiderava perdersi. Protetta e libera di lasciarsi andare, perché tanto c'ero io a prendermi cura di lei, a difenderla dal freddo e dal male. »
(Qui Volo diventa Nietzschiano: Al di là del freddo e del male.)

Ci auguriamo che Fabio Volo muoia presto così da non studiarlo sui libri di scuola.

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