Charlie Chaplin

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File:Charlie chaplin.jpg
Scena tratta dal film Charlot si imbuca al concerto dei Finley.
« ... »
(Celebre frase di Charlie Chaplin)
« Il cinema è solo una moda passeggera, il teatro è il futuro. Il pubblico vuole vedere storie di carne e di sangue rappresentate in palcoscenico. »
(Charlie Chaplin dimostra di aver capito tutto nella vita)

Charlie Chaplin (all'anagrafe Carlo Ceppaloni) fu un vagabondo britannico più volte arrestato per atti osceni in luogo pubblico e danneggiamenti a beni privati: si divertiva a rompere le finestre a sassate.
Con il nome di Charlot si costruì una fortunata carriera come imbecille nei film muti; deve il successo alla sua bombetta e al suo bastone da passeggio, attori di gran lunga migliori di lui.
Con i suoi film contribuì a diffondere nel mondo il genere comico, non sapendo che nei secoli a venire avrebbe dato di che sopravvivere a re della risata come Jerry Calà o il duo Boldi-De Sica. Un altro suo grande merito fu che assieme al celebre comico tedesco Adolf Hitler contribuì a rendere impopolari i baffi a spazzolino.
In quarant'anni di carriera Chaplin pronunciò una sola battuta: "PUTTANA EVA!", quando durante le riprese un'attrice gli pestò un'unghia incarnita.

Dalla fame alla fama

Charlot durante la notte degli Oscar.

Nato e cresciuto in un grigio sobborgo londinese, Charlie era un bambino anomalo: a dieci anni era alto un metro e sessanta, aveva i baffi e se ne stava sempre zitto. Durante la sagra del quartiere venne colpito in testa da una sparapannocchie elettrica difettosa e le sue già fragili condizioni peggiorarono: a testimonianza del trauma patito gli rimase una particolare camminata da pinguino frocio. Il patetico caso umano non poteva sfuggire all'occhio esperto del capocomico Fred Karno, che lo ingaggiò nei suoi spettacoli.
Durante una tournée in Tomania Chaplin si esibì in un siparietto col dittatore locale Adenoyd Hynkel, sostenendolo nella sua campagna di persecuzione contro gli ebrei. Chaplin fu successivamente considerato uno degli artefici della Seconda Guerra Mondiale, ma fu assolto al Processo di Norimberga grazie alla sua convincente prova nello sketch del cameriere pieno di piatti che attraversa l'affollata pista da ballo.

Portò poi le sue esilaranti gag negli Stati Uniti, un paese in cui il massimo dello spettacolo era guardare due irlandesi ubriachi fare a botte. Qui divenne una celebrità e girò ben novanta film, tutti contenenti almeno un capitombolo, una torta in faccia e una fuga con poliziotto alle calcagna.

L'antiamericanismo

In diversi film Chaplin analizzò la cupa realtà dei lavoratori, dei poveri, degli emarginati e di tutta quella razza di strani animaletti ripugnanti che affollano le nostre strade e che siamo soliti guardare con disprezzo quando si avvicinano a noi.
Bastò questo al senatore Joseph McCarthy, un ex venditore ambulante di saponette che si era fatto strada in politica urlando a ripetizione: "Dagli al comunista! Dagli al comunista!", per accusarlo di filocomunismo. Chaplin replicò alle accuse con una smorfia di sorpresa e due passetti buffi.
Nel 1951 l'attore e la sua famiglia non furono più ospiti graditi negli Stati Uniti, un modo gentile per dire che furono sequestrati in piena notte, legati come salami e buttati a calci nella stiva di una nave diretta in Europa.

Nel 1972 arrivò finalmente l'occasione di riconciliazione: Chaplin venne insignito del Premio Oscar alla carriera. L'attore non si presentò a ritirare il premio ma fece leggere il seguente messaggio:

« Sarò breve. Siete dei trogloditi bifolchi e obesi, vi prenderei tutti a calci ma mi fa troppo schifo toccarvi. La coca cola sa di piscio, le Ford sono catorci immondi, le Torri gemelle sono un pugno in un occhio e non mi meraviglierei se un giorno un aereo decidesse di buttarle giù.
L'unica cosa in cui siete bravi è eleggere ogni sette anni un completo imbecille come presidente.
Ho finito. Grazie mille per questo premio! »

L'avvento del sonoro e la fine

La crescente diffusione del cinema sonoro segnò il declino per Boris Karloff, Buster Keaton, John Holmes, Silvio Muccino e tanti altri attori dalla grande gestualità ma incapaci di articolare un fonema.
Anche la stella di Chaplin si offuscò: il suo ultimo film fu La contessa di Hong Kong, in cui ricoprì il ruolo della contessa ottantenne che muore di gotta nei primi minuti e che come unica battuta pronuncia un rantolo.
Charlie Chaplin morì di crepacuore nel 1977, dopo essersi classificato diciottesimo in un concorso per sosia di Charlie Chaplin.

Filmografia