Certificazione energetica: differenze tra le versioni

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== Come certificare la propria casa e salvare il Mondo ==
== Come certificare la propria casa e salvare il Mondo ==
Contrariamente a quanto ritengono i blasfemi, la certificazione energetica non è un principio astratto e intangibile, come la [[verginità della Madonna]], ma un evento concreto e immanente, come la [[transustanziazione|trasformazione dell'ostia nel corpo di Cristo]]. Ai profani della dottrina ambientologica questa evidenza di fede potrebbe risultare difficile da capire, per questo si esporrà un esempio pratico sul prodigio della certificazione energetica. Immaginate di possedere una casa con finestre talmente oscene da avere fogli di giornale al posto dei vetri, con pareti sottilissime fatte di marzapane, con il tetto in cemento armato destinato a crollarvi in testa al primo terremoto (insomma, la tipica dimora dell'[[italiano medio]]); per riscaldare degnamente tale accozzaglia informe di pilastri e murature avete dovuto collegare i termosifoni al motore di un [[sottomarino nucleare]] sovietico (ma chiaramente non vi basta e continuate a sentire freddo). Un bel giorno vi fate i fatti vostri fregandovene dell'[[effetto serra]], riscaldandovi i piedi bruciando cuccioli di foca nella vostra termo-stufa, quando ecco che arriva un [[burocrate]] della [[provincia]] a dirvi che state inquinando e che per questo siete un nemico del popolo. Perciò vi confischerà la casa, vi deporterà in Siberia, vi fucilerà la famiglia sulla piazza rossa e forse vi farà pure una multa, a meno che non correggiate subito le vostre abitudini anti-ecologiche. Ed è qui che ha inizio il miracolo della certificazione energetica. Dovrete semplicemente raccogliere oggetti umili, insignificanti, per consegnarli al [[certificatore energetico]] che con le sue mani taumaturgiche li tramuterà nell'oggetto della vostra salvezza. Vi basterà un semplice foglio di carta, anche igienica, una comune stampante, un [[ingegnere]] [[neolaureato]] munito di timbro, qualche [[soldi|centone]] da dargli ed ecco fatta la magia. Il certificatore scriverà due righe al PC intestando il foglio con la scritta ''"Attestato di Prestazione Energetica"'' (abbreviato '''APE''', o anche '''APE Regina''' se stampato su [[Rotoloni Regina]]), apporrà firma e timbro, e il vostro pezzo di carta è pronto! Ora avete tra le mani un attestato che legalizza quel buco merdoso che vi ostinate a chiamare "casa", potendo finalmente girare a testa alta perché ora rispettate l'ambiente. Nessuno vi costringerà a sostituire la vostra caldaia a carbone del 1901, potrete continuare a sciacquarvi le palle con acqua riscaldata al forno a microonde come sempre. Perché avete un pezzo di carta che dice che la vostra prestazione energetica è in regola. Prima eravate delle comuni [[teste di cazzo]] che se ne fregavano dell'ambiente, ma con il pezzo di carta siete degli ecologisti. Anche se continuate a fare tutto come prima. Questo è il miracoloso prodigio della certificazione energetica in Italia.
Contrariamente a quanto ritengono i blasfemi, la certificazione energetica non è un principio astratto e intangibile, come la [[verginità della Madonna]], ma un evento concreto e immanente, come la [[transustanziazione|trasformazione dell'ostia nel corpo di Cristo]]. Ai profani della dottrina ambientologica questa evidenza di fede potrebbe risultare difficile da capire, per questo si esporrà un esempio pratico sul prodigio della certificazione energetica. Immaginate di possedere una casa con finestre talmente oscene da avere fogli di giornale al posto dei vetri, con pareti sottilissime fatte di marzapane, con il tetto in cemento armato destinato a crollarvi in testa al primo terremoto (insomma, la tipica dimora dell'[[italiano medio]]); per riscaldare degnamente tale accozzaglia informe di pilastri e murature avete dovuto collegare i termosifoni al motore di un [[sottomarino nucleare]] sovietico (ma chiaramente non vi basta e continuate a sentire freddo). Un bel giorno vi fate i fatti vostri fregandovene dell'[[effetto serra]], riscaldandovi i piedi bruciando cuccioli di foca nella vostra termo-stufa, quando ecco che arriva un [[burocrate]] della [[provincia]] a dirvi che state inquinando e che per questo siete un nemico del popolo. Perciò vi confischerà la casa, vi deporterà in Siberia, vi fucilerà la famiglia sulla piazza rossa e forse vi farà pure una multa, a meno che non correggiate subito le vostre abitudini anti-ecologiche. Ed è qui che ha inizio il miracolo della certificazione energetica. Dovrete semplicemente raccogliere oggetti umili, insignificanti, per consegnarli al [[certificatore energetico]] che con le sue mani taumaturgiche li tramuterà nello strumento della vostra salvezza. Vi basterà un semplice foglio di carta, anche igienica, una comune stampante, un [[ingegnere]] [[neolaureato]] munito di timbro, qualche [[soldi|centone]] da dargli ed ecco compiersi il miracolo. Il certificatore scriverà due righe al PC intestando il foglio con la scritta ''"Attestato di Prestazione Energetica"'' (abbreviato '''APE''', o anche '''APE Regina''' se stampato su [[Rotoloni Regina]]), apporrà firma e timbro, e il vostro pezzo di carta è bello che pronto! Ora avete tra le mani un attestato che legalizza quel buco merdoso che vi ostinate a chiamare "casa", potendo finalmente girare a testa alta perché ora rispettate l'ambiente. Nessuno più vi costringerà a sostituire la vostra caldaia a carbone del 1901, potrete continuare a sciacquarvi le palle con acqua riscaldata al forno a microonde come sempre. Perché avete un pezzo di carta che dice che la vostra prestazione energetica è in regola. Prima eravate delle comuni [[teste di cazzo]] che se ne fregavano dell'ambiente, ma con il pezzo di carta siete degli ecologisti. Anche se continuate a fare tutto come prima. Questo è il miracoloso prodigio della certificazione energetica in Italia.


== Statistiche e diffusione ==
== Statistiche e diffusione ==

Versione delle 20:54, 6 lug 2014

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« La Certificazione energetica è una risorsa prematurata per il benessere, volta alla tutela dell'ambiente con scappellamento della supercazzola ecologica, mirante alla classe energetica A, B, o C, per due, con grande risparmio e moltiplicazione di antani. 400 euro grazie. »
(Certificatore energetico spiega i principi del suo lavoro al cliente prima di esibire la parcella.)

La certificazione energetica degli edifici è un banale pezzo di carta, inodore e insapore, al pari del diploma, della fattura fiscale, della patente di guida o del permesso a costruire, tutti inutili pezzi di carta introdotti dai governi solo per ostacolare gli onesti lavoratori e i bravi picciotti.

Storia

Nell'oscuro anno del Signore 1997 il governo italiano ratificò un trattato internazionale noto come Protocollo di Kyoto, probabilmente solo per darsi importanza, o perché l'ambasciatore italiano voleva fare colpo sulle animaliste. Ad oggi nessuno sa con certezza il motivo di una tale follia. Sappiamo solamente che l'Italia si impegnò a ridurre le emissioni di gas serra e quindi a investire sul risparmio energetico. Naturalmente in 20 anni nessuno ha fatto una beata mazza per rispettare il trattato, perché il Protocollo di Kyoto è per l'appunto un "pezzo di carta", come la laurea in Scienze delle Comunicazioni di Vasco Rossi[1]. Infatti, l'attuale certificazione energetica non è stata introdotta per salvare l'ambiente, cosa che per quanto detto a nessuno importa, ma giusto per ungere le ruote dello Stato e rifornire i granai delle Regioni e delle Province.

Come certificare la propria casa e salvare il Mondo

Contrariamente a quanto ritengono i blasfemi, la certificazione energetica non è un principio astratto e intangibile, come la verginità della Madonna, ma un evento concreto e immanente, come la trasformazione dell'ostia nel corpo di Cristo. Ai profani della dottrina ambientologica questa evidenza di fede potrebbe risultare difficile da capire, per questo si esporrà un esempio pratico sul prodigio della certificazione energetica. Immaginate di possedere una casa con finestre talmente oscene da avere fogli di giornale al posto dei vetri, con pareti sottilissime fatte di marzapane, con il tetto in cemento armato destinato a crollarvi in testa al primo terremoto (insomma, la tipica dimora dell'italiano medio); per riscaldare degnamente tale accozzaglia informe di pilastri e murature avete dovuto collegare i termosifoni al motore di un sottomarino nucleare sovietico (ma chiaramente non vi basta e continuate a sentire freddo). Un bel giorno vi fate i fatti vostri fregandovene dell'effetto serra, riscaldandovi i piedi bruciando cuccioli di foca nella vostra termo-stufa, quando ecco che arriva un burocrate della provincia a dirvi che state inquinando e che per questo siete un nemico del popolo. Perciò vi confischerà la casa, vi deporterà in Siberia, vi fucilerà la famiglia sulla piazza rossa e forse vi farà pure una multa, a meno che non correggiate subito le vostre abitudini anti-ecologiche. Ed è qui che ha inizio il miracolo della certificazione energetica. Dovrete semplicemente raccogliere oggetti umili, insignificanti, per consegnarli al certificatore energetico che con le sue mani taumaturgiche li tramuterà nello strumento della vostra salvezza. Vi basterà un semplice foglio di carta, anche igienica, una comune stampante, un ingegnere neolaureato munito di timbro, qualche centone da dargli ed ecco compiersi il miracolo. Il certificatore scriverà due righe al PC intestando il foglio con la scritta "Attestato di Prestazione Energetica" (abbreviato APE, o anche APE Regina se stampato su Rotoloni Regina), apporrà firma e timbro, e il vostro pezzo di carta è bello che pronto! Ora avete tra le mani un attestato che legalizza quel buco merdoso che vi ostinate a chiamare "casa", potendo finalmente girare a testa alta perché ora rispettate l'ambiente. Nessuno più vi costringerà a sostituire la vostra caldaia a carbone del 1901, potrete continuare a sciacquarvi le palle con acqua riscaldata al forno a microonde come sempre. Perché avete un pezzo di carta che dice che la vostra prestazione energetica è in regola. Prima eravate delle comuni teste di cazzo che se ne fregavano dell'ambiente, ma con il pezzo di carta siete degli ecologisti. Anche se continuate a fare tutto come prima. Questo è il miracoloso prodigio della certificazione energetica in Italia.

Statistiche e diffusione

La certificazione energetica ha avuto una sfolgorante diffusione, coinvolgendo tutti i settori dell'edilizia, compresa la costruzione di cucce per i cani e piste da go-kart. Questo può sembrare assurdo, se si parte dall'ovvia constatazione che a nessuno importa una sega del buco nell'ozono. Alcuni hanno sostenuto che gli italiani, seppure insensibili ai problemi ambientali, sono rispettosi invece delle istituzioni e squindi si siano affrettati a certificarsi solo per senso civico[2]. Ma non sarebbe questo il motivo del successo. Secondo un sondaggio condotto dalla Camorra gli italiani si muniscono di Attestato di Prestazione Energetica perché abbreviato si pronuncia per l'appunto APE. Questo ha dato luogo a un malinteso, quando in un lapsus il ministro dell'ambiente ha spiegato alla stampa "APE, significa Attestato di Prestazione Erettile". Dopo tali affermazioni l'APE è letteralmente andato a ruba nei sexy shop, qualcuno ne ha chiesti anche due o tre.

Note

  1. ^ Con la differenza che quella è veramente un pezzo di carta, probabilmente già sfumacchiata
  2. ^ muahhahahah