Calciatore
Template:Noimmagini Template:Dafinire Un calciatore è un essere alieno proveneniete da un pianeta misterioso, ed una delle specie viventi più bizzarre della galassia.
Caratteristiche fisiche
Il calciatore medio è alto, bello, palestrato e super atletico. Ogni calciatore (a eccezione di Ronaldo e Adriano) non ha un pelo di grasso in tutto il corpo. Riesce a correre dalla mattina alla sera senza stancarsi. Per mangiare, segue una dieta regolare che non lo fa ingrassare (sempre con l'eccezione di Ronaldo e Adriano).
Caratteristiche psichiche
Sostanzialmente, il calciatore medio, è un emerito idiota. I suoi pensieri più frequenti in una giornata sono: "domenica, partita, campionato, gol, mister, velina, sesso". E' già tanto se a inizio partita, riesce ad infilarsi le scarpe nel modo corretto (e ad allacciarsele). Il calciatore inoltre, pensa di conoscere tutto il regolamento del calcio. Invece non è vero. Il calciatore conosce la minima parte dell'1% del regolamento calcistico, ovvero: "gol, palla fuori, area di rigore, fuorigioco, fallo (e quell'omino giallo che rompe i maroni, l'arbitro)". Durante la partita, il calciatore pensa solo a bestemmiare contro l'avversario, contro il suo compagno, contro l'arbitro, contro il pubblico e perchè no? anche contro gli emo. La sua massima felicità è quando segna una rete o quando la squadra vince.
Comportamento in partita
Il comportamento del calciatore, dal momento in cui entra in spogliatoio, a quando finisce la partita, si divide in 5 fasi.
- 1^ fase: spogliatoio. Appello dell'arbitro. Il calciatore fa il falso perbenista e lecca il culo all'arbitro. "Buon giorno signor arbitro. Grazie arbitro." sono le frasi tipiche che avvengono in spogliatoio.
- 2^ fase: entrata in campo. Stretta di mano tra i calciatori e l'arbitro. Altra leccata di culo. Stretta di mano con l'avversario (leccata di culo obbligatoria).
- 3^fase: inizio partita e fischio d'inizio. Qui, cambia la mentalità. Il bel bambino tutto gentile che leccava il culo all'arbitro, si trasforma in un rompi palle di primo ordine, che fa fallacci spacca-gambe agli avversari. Tira bestemmie, insulta l'arbitro, l'avversario, il pubblico, i compagni. Quando segna, torna il bravo bambino di prima per circa 5 minuti, ma poi ritorna assatanato. Si incazza quando l'arbitro lo richiama, si incazza di più se l'arbitro lo ammunisce, tira bestemmie se viene espulso.
- 4^ fase: fine partita. Se il calciatore a fine partita è incazzato (nella maggior parte dei casi) si mette a protestare contro l'arbitro e l'avversario. Tal volta, questa protesta sfocia in una mega rissa generale, dove volano pugni, calci, sputi e testate.
- 5^fase: rientro in spogliatoio. Al rientro, l'idea della squadra è: "bella partita ragazzi". E tutto diventa acqua passata.
Tecnica di conquista
I calciatori sembrano intenzionati a raggiungere un obiettivo originale e nuovo: la conquista del mondo. Per farlo hanno iniziato a spargere negli acquedotti e nell'aria il malefico virus dei nani di cui i nani sono inconsapevoli portatori e diffusori geneticamente programmati allo scopo. Gli effetti di questo virus sono paragonabili solo al potere di Chuck Norris: in sostanza agendo sull'ipotalamo e sull'ippocampo illude le persone, specialmente le femmine, che i calciatori non siano degli esseri totalmente inutili e parassiti ma bensì dei maschioni ben adatti al buio ghei. Le femmine colpite da questo terribile virus tendono a scopare con i calciatori facendo venire l'ulcera persona gli idioti che solo perché fanno un lavoro vero e hanno studiato credono di poter avere un po' di figa.
Riproduzione
Il calciatore generalmente per riprodursi e quindi per poter mandare avanti la sua stirpe, si accoppia con la velina di turno. Classici sono gli esseri geneticamente strani creati dalla coppia calciatore + velina. Ma il calciatore, dopo un breve periodo, si stufa della sua compagna, e quindi torna alla caccia di un'altro essere di sesso femminile, ovviamente "velina".
Obiettivi secondari
Per che i calciatori abbiano anche l'obiettivo di praticare la sodomia orale topologica al papa.