Battaglia di Balaclava: differenze tra le versioni

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== La "sottile linea [[rosso|rossa]]" ==
== La "sottile linea [[rosso|rossa]]" ==
Mentre le cavallerie se le suonavano, una parte dei Russi fece la furbata di disertare, e, approfittando del casino, se ne fuggì verso Balaclava per farsi un frappé formato maxi alla faccia degli ufficiali.
Tuttavia, lungo la strada per la cremeria gli alleati avevano montato su il campo base, e quando videro arrivare quelle centinaia di goliardi cantare canzoni da bar temettero un attacco a sorpresa.

Lord Raglan, comandante supremo dei "''Dio-salvi-la-regina-e-pure-la-figlia-non-è-male!''", ordinò a Sir Colin Campbell, detto "Gambebelle" per la sua abitudine di farsi la [[ceretta]] ogni giorno, di bloccare l'assalto.
Questi però aveva a disposizione solo un paio di battaglioni di [[Scozia|scozzesi]], che per metà erano sbronzi perché la sera prima un [[Irlanda|irlandese]] al pub aveva dato loro delle "mammolette sobrie", e per l'altra metà erano acciaccati per via della rissa svoltasi in contemporanea col trincaggio.
Il destino sembrava ormai segnato per gli Highlanders, caricati dalla cavalleria russa, disposta a morire piuttosto che a rinunciare al dessert.

Quand'ecco che una provvidenziale folata di vento spazzò le fila scozzesi, sollevando i loro gonnellini...

Alla vista dei loro pendoli i cavalli impennarono, i cavalieri inorridirono, qualcuno si sbellicò, Campbell svenne per la vergogna.
In tutto questo però, gli osceni scozzesi ebbero il tempo di sparare un paio di raffiche che misero in fuga il nemico, salvando il campo, ma non l'onore.

Tale episodio è oggi ricordato con il nome di '''La sottile linea rossa''', ad indicare il colore delle [[kilt|gonne kilt]] troppo corte degli scozzesi che permisero loro di poter inneggiare alla vittoria e al loro santo patrono, il [[Giardiniere Willie]].


== La carica più pazza della storia ==
== La carica più pazza della storia ==

Versione delle 13:49, 1 lug 2011

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Il mucchio di invasati che caricò in faccia ai cannoni nemici nella "Valle della Morte": chi indovina come sia finita?
« MA CHE CA...?!?!?!? »
(Generale inglese su cazzata immane)
« Questi di sicuro il film "L'ultimo samurai" non se lo sono visto... »
(Generale russo su carica frontale in una valle senza uscita brulicante di cannoni)
« Gli ordini sono ordini! »
(Comandante della cavalleria sulla carica di Balaclava)
« E se uno ti dice buttati in una gola senza via di scampo lo fai? »
(Alto comando britannico su citazione precedente)


La Battaglia di Balaclava (25 Ottembre 1854) è stato una battaglia della guerra di Crimea, erroneamente interpretata come show comico, ma riproposta in quanto tale con fortuna negli anni successivi.

Vi presero parte truppe di tutti gli eserciti impegnati nella guerra, fatta eccezione per i piemontesi, mandati a comprare dei bicchieri di plastica al minimarket per il rinfresco.[1]

Personaggi e interpreti

Lord Raglan, capo degli inglesi, dopo una canna al gusto "té delle cinque"
  • Lord Eustachio Raglan: Gran capoccia inglese
  • Armand de Sant'Arnoldo in Capo al Mondo: Capo tifoseria francese
  • Pavesino Liprandi: Gran capoccia dei trinca-vodka
  • Sir Colin Gambebelle: Boss degli scozzesi
  • Eddy Nolan: L'idiota che ha combinato il casino
  • Marchese Lucan: Il doppiamente idiota che gli ha dato retta
  • Claudio Bisio: Il buono
  • Raul Bova: Il brutto
  • José Mourinho: Il cattivo
  • Con la partecipazione straordinaria di Gerry Scotti nel ruolo della palla di cannone

Premesse

Una volta che i bersaglieri furono salterellati via dal campo di battaglia per occuparsi del catering, a Balaclava, ridente paesino in provincia di Cavriago sul Dnepr, erano presenti le seguenti forze.

Coalizione occidentale

  • Esercito Inglese: numeroso, ben armato e ben rifornito di té, favorito della giornata.
  • Esercito Francese: pochi soldati tenuti in riserva a succhiare lumache e leccare rospi mentre gli alleati facevano tutto il lavoro sporco.
  • Esercito Turco: gli inutili soldati locali si erano asserragliati in sei piccole fortezze che facevano da magazzino alla cremeria di Ivanovic[2], distante poche centinaia di metri. In sostanza questi soldati non faranno altro che chiudersi dentro e sperare che nessuno venga a pestarli, ma non sarà così...

Tutti gli altri

  • Esercito Russo: più numeroso, ma le tartine al caviale non erano sufficienti per tutti i soldati, senza contare l'armamento inferiore, composto essenzialmente da matrioska-granate e fucili a freccette
  • Una palla di sterpaglia che rotolava di lì

Fu proprio quest'ultimo contingente ad avviare lo scontro.

Quando infatti la cavalleria pesante inglese[3] se la vide arrivare contro smossa dal vento, pensò che si trattasse di un'arma segreta del nemico e in preda al panico caricò. La palla di sterpaglia venne sconfitta, ma portò con sé nella tomba almeno un centinaio di soldati britannici, mentre la cavalleria russa caricava a sua volta per prestare soccorso all'alleato vegetale.

Da come potete vedere, la battaglia di Balaclava si caratterizzò fin dagli inizi come una ridicola commedia degli equivoci.

La "sottile linea rossa"

Mentre le cavallerie se le suonavano, una parte dei Russi fece la furbata di disertare, e, approfittando del casino, se ne fuggì verso Balaclava per farsi un frappé formato maxi alla faccia degli ufficiali. Tuttavia, lungo la strada per la cremeria gli alleati avevano montato su il campo base, e quando videro arrivare quelle centinaia di goliardi cantare canzoni da bar temettero un attacco a sorpresa.

Lord Raglan, comandante supremo dei "Dio-salvi-la-regina-e-pure-la-figlia-non-è-male!", ordinò a Sir Colin Campbell, detto "Gambebelle" per la sua abitudine di farsi la ceretta ogni giorno, di bloccare l'assalto. Questi però aveva a disposizione solo un paio di battaglioni di scozzesi, che per metà erano sbronzi perché la sera prima un irlandese al pub aveva dato loro delle "mammolette sobrie", e per l'altra metà erano acciaccati per via della rissa svoltasi in contemporanea col trincaggio. Il destino sembrava ormai segnato per gli Highlanders, caricati dalla cavalleria russa, disposta a morire piuttosto che a rinunciare al dessert.

Quand'ecco che una provvidenziale folata di vento spazzò le fila scozzesi, sollevando i loro gonnellini...

Alla vista dei loro pendoli i cavalli impennarono, i cavalieri inorridirono, qualcuno si sbellicò, Campbell svenne per la vergogna. In tutto questo però, gli osceni scozzesi ebbero il tempo di sparare un paio di raffiche che misero in fuga il nemico, salvando il campo, ma non l'onore.

Tale episodio è oggi ricordato con il nome di La sottile linea rossa, ad indicare il colore delle gonne kilt troppo corte degli scozzesi che permisero loro di poter inneggiare alla vittoria e al loro santo patrono, il Giardiniere Willie.

La carica più pazza della storia

- Generale Inglese: “Aspettate che arrivino quei cannoli che ho ordinato: sentirete che squisitezza!”
- Generale Francese: Parbleau! Ma non sono le vostre truppe quelle lì?”
- Generale Inglese: “... No... Non credo... Mai viste in vita mia!”

Ma signore e signori ora viene il bello!


Note

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  1. ^ Modo elegante per dire che non li volevano tra i piedi
  2. ^ Il bar che diede il nome alla guerra
  3. ^ Cavalcante cavalli obesi