Babadook

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« Il film è oggettivamente una cagata, ma dato che vengo pagato per dire il contrario lo definirò "molto agghiacciante". »


Babadook è un film horror australiano del 2014 diretto da Jennifer Kent. Tale film le valse la nomina per il Premio Oscar "Braccia rubate all'agricoltura".

Trama

Una pagina a caso del libro. Ah, le sane letture per far dormire i bambini.

Il film narra le vicissitudini di una madre vedova con un figlio che a malapena riesce a sopportare pure lei dato che, oltre agli evidenti problemi comportamentali del bambino dovuti alla mancanza di una giusta dose di schiaffi, è anche stato la causa della morte del padre, morto in un incidente stradale mentre accompagnava la moglie all'ospedale per far partorire la piccola peste. Come se occuparsi del bambino non fosse già una motivazione plausibile per suicidarsi, la donna ha un lavoro degradante, indossa abiti ereditati dai bisnonni che puzzano di naftalina e vive isolata dal mondo.

La routine delle loro tristi giornate è destinata a cambiare quando una sera, la donna trova in casa un libro animato per bambini dal titolo "Mister Babadook" che non ricordava di possedere, e decide di leggerlo al figlio nonostante le inquietanti figure illustrate. Il libro parla di una creatura conosciuta come Mister Babadook, come da titolo, la cui principale occupazione sembrerebbe quella di entrare abusivamente in case a caso per possedere genitori single e fargli ammazzare i figli, facendo poi concludere il tutto con un suicidio. Dopo la traumatica favola della buonanotte il bambino si convincerà dell'esistenza della creatura, diventando incredibilmente più fastidioso di prima.

Il film andrà avanti per varie scene col Babadook che tormenta per giorni i due ben nascosto alla vista, cercando di convincere la donna che sbarazzandosi del figlio la sua vita migliorerà notevolmente, e che nessuno avrebbe denunciato la scomparsa del bambino perché in fondo stava sulle palle a tutti, finché una notte non si rompe il cazzo di aspettare che la donna faccia quanto suggerito e decide di possederla dopo essersi palesato.

Nonostante giunti a questo punto del film tutti sperino in un lieto fine, l'amore genitoriale darà la forza alla donna per resistere alla possessione e non uccidere il figlio, liberandosi dell'essere e costringendolo alla ritirata nel seminterrato dopo una lavata di capo.

Il film si conclude con la donna e il figlio che cercano vermi in giardino per portarli nel seminterrato e darli da mangiare all'essere, perché entrambi fermamente convinti che chiamare un esorcista per liberarsi di un demone sia una cosa totalmente inutile, molto meglio tenerselo in casa per dargli la possibilità in futuro di vendicarsi.

Interpreti e personaggi

  • Essie Davis nei panni di Amelia Vanek, una madre che avrebbe risolto molti dei suoi problemi se solo avesse tirato una cinghiata nei denti al figlio ogni volta che questi osava aprir bocca;
  • Noah Wieseman nei panni di Samuel Vanek, un irritante bambino che avrebbe scatenato istinti omicidi pure in Gesù Cristo;
  • Tim Purcell interpreta Mister Babadook, una misteriosa e malevola entità che perseguita madre e figlio perché sì.

più altra gente che interpreta amici e parentame vario che, con ottime ragioni, non possono vedere madre e figlio.

Quesito: Mister Babadook esiste davvero?

Il fatto che l'anziana vicina non si sia accorta del Babadook nonostante questi sia malamente nascosto e che appaia casualmente solo quando Amelia controlla cosa combina di bello la vecchia avvalora l'ipotesi che l'essere sia solo un trip mentale della donna.

Il film ci suggerisce più volte che il Babadook sia semplicemente la rappresentazione della frustrazione di Amelia Vanek, ormai isolata da tutti perché difficilmente qualcuno riusciva a stare vicino al figlio per più di un minuto senza sentire l'impellente bisogno di sbattergli la testa sul muro, così come il libro della creatura altro non era che la rappresentazione dei desideri repressi della donna, che vedeva nell'infanticidio la naturale soluzione a tutti i suoi problemi. Le allucinazioni dove la sua frustrazione prende forma invece trovano una semplice spiegazione nell'abuso di antidepressivi.

Quindi no, mister Babadook non esiste, proprio come la fatina dei denti, Babbo natale e il Molise, e il fatto che lo vedesse anche la piccola scimmia urlatrice non conta, considerando che il suo cervello da bambino speciale lo rendeva capace di vedere anche mostri sotto il letto.

Voci correlate