(Nella commedia Ecclesiazuse, esclamazione di un greco trovatosi di fronte al terrore di un imminente calcio rotante)
Vita
Lo stemma della nobile polis cazzaghese, città natale di Aristofane.
Poche ma preziose informazioni riguardanti la vita del rinomato commediografo greco ci sono pervenute tramite i Suda (iscrizioni murali rinvenuti nelle saune di alcuni bagni termali bizantini) e tramite un papiro ora rimasto illeggibile perché utilizzato da chuck norris come carta da ricalco da utilizzare nel suo progetto di ripianificazione e rimodellamento dei confini statali secondo il quale la grecia diverrebbe una colonia texana di esportazione dello yoghurt.
Sappiamo che Aristofane nacque tra il 444 e il 441 a. C., dopo tre lunghi anni di gestazione, da mamma cocorita e padre salumaio ad Atene. Incerta rimane la data della morte, probabilmente mai avvenuta, che si ritiene non possa essere di molto posteriore a quella di Pluto. Ebbe due figli, Ararote (pron. ARHAROTE sioschif), probabilmente concepito dall’incontro con una troiana, di nome e di fatto, nei pressi di Cazzago di pianiga, paesino dalle dubbie origini etimologiche della campagna veneta, e Filippo.
Opere
L’esordio del commediografo avvenne comunque solo nel 424 a.C. e, ad oggi, ci sono pervenute integre solamente
undici commedie,qui elencate in ordine di pallosità:
Acarnesi
Cavalieri (dello zodiaco),originariamente intitolato Walker Texas Ranger, nome modificato dopo che Chuck Norris, dopo aver assistito alla prima, decise che il nome gli piaceva e che l'avrebbe calciorotato su una sua serie televisiva autobiografica, commedia tratta dalla vera storia degli allievi di Chuck Norris, che all’epoca di Aristofane sostituiva Zeus in veste di divinità principale
Nuvole, documentario minimalista underground sugli effetti della droga nella periferia degradata Ateniese File:Anzianidrogati.jpgUno spezzone de Nuvole. Per la crudezza delle immagini proposte l'opera ebbe il suo debutto in un anfiteatro a porte chiuse, e venne sempre riproposta ad ore tarde in una fascia considerata "non protetta".
Dammi una vespa e ti porto in vacanza, meglio conosciuto come Vespe, b-movie fantascientifico ispirato all'invasione di uomini-vespa avvenuta nel 422 a.C.
Pace
Uccelli, primo tentativo a luci rosse ( prodotto da Tinto Brass)File:Tinto brass.jpgTinto Brass durante il periodo della collaborazione con Aristofane.
Donne alle tesmoforie, seconda avventura, rivelatosi un flop, nel mondo del porno
Lisistrata
Rane, cartone animato per bambini, fonte primaria di ispirazione per i TeletubbiesFile:Pluto pistola.jpgScena clue dell'opera Pluto.
Donne all’assemblea
Pluto, edito in collaborazione con la Walt Disney Pictures
Drammaturgia
In generale le commedie di Aristofane hanno in comune uno schema: il protagonista, messo a confronto con l’ambiente ostile, riesce a fare fronte alle avversità modellandone le dimensioni concettuali e socioculturali con l’aiuto di un calcio rotante, e ristabilendo così l’ordine universale.
Dopo che nella prima parte si sono create le condizioni per un ordine nuovo, talvolta utopistico, generalmente
giunge l’intervento di un barbone furibondo ad esplicazione del paradosso generatosi dalla reazione originaria del protagonista
Personaggio tipico della commedia aristofanea è il barbone furibondo, acclamato dal pubblico ed apprezzato dalla critica.
Anche se l'inventiva drammaturgica di Aristofane può sembrare inesauribile, in realtà alcune scene e certi meccanismi teatrali sono ricorrenti. È per esempio il caso del banchetto fuori scena presente nelle opere Arcanesi,Vespe e Donne all'Assemblea, dove venne inaugurata la figura del paninaro ludro, o del banchetto in scena, come nel caso degli Uccelli, della Pace, degli Eroi o dei Friggitori ( opera rimasta incompiuta sebbene divenuta in seguito spunto per il noto documentario satirico Supersize me). Tale espediente scenico incrementò, attraverso il confronto diretto tra il personaggio del paninaro e lo spettatore, l'utilizzo del "metateatro"(da non confondersi con il metà-teatro, ovvero l'anfiteatro greco).
File:Paninaro.jpgIl ludro paninaro, invenzione Aristofanesca utilizzata dall'autore come espediente metateatrale.
