Après la classe: differenze tra le versioni

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[[File:Papiro geroglifici.jpg|right|thumb|300px|Un tipico testo degli Après la classe.]]
Gli '''Après la classe''' sono un gruppo musicale pugliese, più precisamente di Albinoleffe, [[provincia]] di Novara. Cantano in svariate lingue: italiano, inglese, francese, dialetto pugliese e swahili. Il problema è che spesso mescolano all’interno della stessa frase due o tre di questi idiomi (vedi [[Zucchero]] e [[Pino Daniele]]), per cui capita che non si capisca nulla dei loro testi.
Gli '''Après la classe''' sono un [[complesso emergente pugliese]], più precisamente di Albinoleffe, [[provincia]] di Novara. Cantano in svariate lingue: italiano, inglese, francese, dialetto pugliese e swahili. Il problema è che spesso mescolano all’interno della stessa frase due o tre di questi idiomi (vedi [[Zucchero]] e [[Pino Daniele]]), per cui capita che non si capisca nulla dei loro testi.


== I componenti ==
== I componenti ==
* Jean-Pierre Seicentosanbitter: voce del gruppo, ha origini francesi. Ha fondato lui il gruppo a cui ha dato il nome. Scrive anche i testi, ma questo secondo i [[carabinieri]] non è una prova conclusiva che faccia uso di LSD.
* Jean-Pierre Seicentosanbitter: voce del gruppo, ha origini francesi. Ha fondato lui il gruppo a cui ha dato il nome. Scrive anche i testi, ma questo secondo i [[carabinieri]] non è una prova conclusiva che faccia uso di LSD.
* Toniuzzo Cardamone: factotum del gruppo. Suona, a seconda delle necessità, la chitarra, il benjo, lo scacciapensieri, il flauto traverso, il flauto rettale e il flauto [[Mulino Bianco]], ma le sue migliori performance sono quelle alla fisarmonica. Molto frequentemente ha il ruolo di seconda voce mentre Jean-Pierre si fa un cannone. Lo riconoscete subito perché la sua voce nasale, causata da un’acne giovanile, ricorda quella del signor Smithers, il personaggio dei [[Simpson]]. Se non avete mai visto i Simpson lo riconoscerete perché sentendolo il vostro gatto comincerà a vomitare.
* Toniuzzo Cardamone: [[factotum]] del gruppo. Suona, a seconda delle necessità, la chitarra, il benjo, lo scacciapensieri, il flauto traverso, il flauto rettale e il flauto [[Mulino Bianco]], ma le sue migliori performance sono quelle alla fisarmonica. Molto frequentemente ha il ruolo di seconda voce mentre Jean-Pierre si fa un cannone. È facilmente riconoscibile perché la sua voce nasale, causata da un'acne giovanile, ricorda quella del signor Smithers, il personaggio dei [[Simpson]]. Se non avete mai visto i Simpson lo riconoscerete perché sentendolo il vostro gatto comincerà a vomitare.
* Carlo Antennista: non fa l’antennista e nemmeno il tennista, con gran felicità delle due categorie di lavoratori e gran rammarico di quella dei musicisti. È il batterista del gruppo, e considerando il genere degli Après la classe questo ruolo lo tiene occupato per circa due secondi ogni canzone. Durante il resto del pezzo, ai concerti, potrete vederlo mentre sfoglia l’ultimo numero di ‘’playboy’’ e si masturba infilandosi una bacchetta nel culo.
* Carlo Antennista: non fa l'antennista e nemmeno il tennista, con gran felicità delle due categorie di lavoratori e gran rammarico di quella dei musicisti. È il batterista del gruppo, e considerando il genere degli Après la classe questo ruolo lo tiene occupato per circa due secondi ogni canzone. Durante il resto del pezzo, ai concerti, è possibile vederlo mentre sfoglia l'ultimo numero di "[[Playboy]]" e si masturba infilandosi una bacchetta nel culo.
* Vittorio Machei: bassista del gruppo e durante le rapine alle banche salentine anche basista. Il suo contributo è fondamentale: quando i fan cominciano a perdere il filo del testo della canzone cominciano a seguire il ritmo del [[Silvio Berlusconi|basso]] e questo fatto permette loro di continuare a ballare. Senza di lui si assisterebbe a decine di centinaia di migliaia di svenimenti dopo 30 secondi di musica.
* Vittorio Machei: bassista del gruppo e durante le rapine alle banche salentine anche basista. Il suo contributo è fondamentale: quando i fan cominciano a perdere il filo del testo della canzone cominciano a seguire il ritmo del [[Basso elettrico|basso]] e questo permette loro di continuare a ballare. Senza di lui si assisterebbe a decine di centinaia di migliaia di svenimenti dopo 30 secondi di musica.


== Le tematiche ==
== Gli album e i singoli ==
Come per tutte le band pugliesi, l’interesse principale degli Après la classe è di vantarsi di fronte a tutti di venire dalla Puglia. Un altro tema che ricorre tra i testi sono le difficoltà della vita, narrate in una decina di tracce. L’ultimo argomento è l’utopia di un mondo migliore e di vivere una vita serena e felice. Illusi.
Come per tutte le band pugliesi, l’interesse principale degli Après la classe è di vantarsi di fronte a tutti di venire dalla Puglia. Un altro tema che ricorre tra i testi sono le difficoltà della vita, narrate in una decina di tracce. L’ultimo argomento è l’utopia di un mondo migliore e di vivere una vita serena e felice. Illusi.


== I successi ==
[[Eh?]]

== Gli album e i singoli ==
=== Après la classe ===
=== Après la classe ===
[[File:Luna di The Legend of Zelda Majora's Mask.jpg|right|thumb|450px|La copertina del singolo ''"La luna cadrà"''.]]
Sottotitolato “[[Barbara D'urso|Fantasia]] zero”, “Simpatia portali via” e “Scusate ma i nostri cervelli non funzionano”, è l’album di esordio. Le tracce più <s>belle</s> famose di questa raccolta sono:
Sottotitolato “[[Barbara D'urso|Fantasia]] zero”, “Simpatia portali via” e “Scusate ma i nostri cervelli non funzionano”, è l'album di esordio. Le tracce più <del>belle</del> famose di questa raccolta sono:
* Paris: data l’origine del cantante, non poteva mancare una canzone celebrativa della capitale di [[Francia|Frociolandia]].
* Paris: data l'origine del cantante, non poteva mancare una canzone celebrativa della capitale di [[Francia|Frociolandia]].
* Ricominciamo: cover dalla canzone di Pappalardo, le due versioni fanno a gara su quale sia la più brutta. Inoltre gli A.L.C. affermano che questa abbia dato la spinta a proseguire dopo i primi fallimenti. Li mortacci…
* Ricominciamo: cover dalla canzone di [[Adriano Pappalardo|Pappalardo]], le due versioni fanno a gara su quale sia la più brutta. Inoltre gli A.L.C. affermano che questa abbia dato la spinta a proseguire dopo i primi fallimenti. Li mortacci…
* Lu rusciu de lu mare (il rumore del mare): canzone-telenovela. Il senso di questa canzone è che il protagonista passeggia per la città, arriva al castello del re, scopre che la principessa è morta. Parte un flashback in cui vediamo lui e la principessa che [[sesso|ci danno dentro come conigli]]. Lui, distrutto dalla notizia, decide di andarsene in Spagna o in Grecia, non si capisce. Poi, non si capisce come, scopre che la principessa in realtà è viva ma è incinta, per cui il re ha deciso di farla credere morta. Allora lui torna in patria ma scopre che la principessa è morta di parto. Che culo! Nemmeno il finale è molto chiaro perché è tutta cantata in pugliese.
* Lu rusciu de lu mare (il rumore del mare): canzone-telenovela. Il senso di questa canzone è che il protagonista passeggia per la città, arriva al castello del re, scopre che la principessa è morta. Parte un flashback in cui vediamo lui e la principessa che [[sesso|ci danno dentro come conigli]]. Lui, distrutto dalla notizia, decide di andarsene in Spagna o in Grecia, non si capisce. Poi, non si capisce come, scopre che la principessa in realtà è viva ma è incinta, per cui il re ha deciso di farla credere morta. Allora lui torna in patria ma scopre che la principessa è morta di parto. Che culo! Nemmeno il finale è molto chiaro perché è tutta cantata in pugliese.
* Poesia: canzone dal testo e dalla musica così belle che la parte migliore è il rumore di pioggia sui vetri che si sente in sottofondo durante tutto il tempo.
* Poesia: canzone dal testo e dalla musica così belle che la parte migliore è il rumore di pioggia sui vetri che si sente in sottofondo durante tutto il tempo.
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=== Un numero ===
=== Un numero ===
* Vorrei sapere perché: è quello che ci chiediamo tutti. Perché hanno sfornato un altro album? Credevano che avrebbero avuto più successo? Gli A.L.C. provano a rispondere ma purtroppo, ancora una volta, non si capisce nulla.
* Vorrei sapere perché: è quello che ci chiediamo tutti. Perché hanno sfornato un altro album? Credevano che avrebbero avuto più successo? Gli A.L.C. provano a rispondere ma purtroppo, ancora una volta, non si capisce nulla.
* Chi se ne frega: la loro risposta ai critici musicali e alle persone che vorrebbero vederli bruciare in piazza su un rogo per la festa di Halloween.
* Chi se ne frega: la loro risposta ai critici musicali e alle persone che vorrebbero vederli bruciare in piazza su un rogo per la festa di [[Halloween]].
* Simu li pacci (siamo i pazzi): un piccolo barlume di speranza per il mondo. Il gruppo si rende conto che forse non ha tutte le rotelle a posto.
* Simu li pacci (siamo i pazzi): un piccolo barlume di speranza per il mondo. Il gruppo si rende conto che forse non ha tutte le rotelle a posto.


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* La luna cadrà: ecco perché gli A.L.C. hanno paura del buio… credenze popolari pugliesi.
* La luna cadrà: ecco perché gli A.L.C. hanno paura del buio… credenze popolari pugliesi.


{{Portali|Musica}}
[[Categoria:gang musicali]]

[[Categoria:terroni]]
[[Categoria:Gruppi musicali]]
[[Categoria:Terroni]]

Versione attuale delle 04:12, 14 nov 2020

Un tipico testo degli Après la classe.

Gli Après la classe sono un complesso emergente pugliese, più precisamente di Albinoleffe, provincia di Novara. Cantano in svariate lingue: italiano, inglese, francese, dialetto pugliese e swahili. Il problema è che spesso mescolano all’interno della stessa frase due o tre di questi idiomi (vedi Zucchero e Pino Daniele), per cui capita che non si capisca nulla dei loro testi.

I componenti

  • Jean-Pierre Seicentosanbitter: voce del gruppo, ha origini francesi. Ha fondato lui il gruppo a cui ha dato il nome. Scrive anche i testi, ma questo secondo i carabinieri non è una prova conclusiva che faccia uso di LSD.
  • Toniuzzo Cardamone: factotum del gruppo. Suona, a seconda delle necessità, la chitarra, il benjo, lo scacciapensieri, il flauto traverso, il flauto rettale e il flauto Mulino Bianco, ma le sue migliori performance sono quelle alla fisarmonica. Molto frequentemente ha il ruolo di seconda voce mentre Jean-Pierre si fa un cannone. È facilmente riconoscibile perché la sua voce nasale, causata da un'acne giovanile, ricorda quella del signor Smithers, il personaggio dei Simpson. Se non avete mai visto i Simpson lo riconoscerete perché sentendolo il vostro gatto comincerà a vomitare.
  • Carlo Antennista: non fa l'antennista e nemmeno il tennista, con gran felicità delle due categorie di lavoratori e gran rammarico di quella dei musicisti. È il batterista del gruppo, e considerando il genere degli Après la classe questo ruolo lo tiene occupato per circa due secondi ogni canzone. Durante il resto del pezzo, ai concerti, è possibile vederlo mentre sfoglia l'ultimo numero di "Playboy" e si masturba infilandosi una bacchetta nel culo.
  • Vittorio Machei: bassista del gruppo e durante le rapine alle banche salentine anche basista. Il suo contributo è fondamentale: quando i fan cominciano a perdere il filo del testo della canzone cominciano a seguire il ritmo del basso e questo permette loro di continuare a ballare. Senza di lui si assisterebbe a decine di centinaia di migliaia di svenimenti dopo 30 secondi di musica.

Gli album e i singoli

Come per tutte le band pugliesi, l’interesse principale degli Après la classe è di vantarsi di fronte a tutti di venire dalla Puglia. Un altro tema che ricorre tra i testi sono le difficoltà della vita, narrate in una decina di tracce. L’ultimo argomento è l’utopia di un mondo migliore e di vivere una vita serena e felice. Illusi.

Après la classe

La copertina del singolo "La luna cadrà".

Sottotitolato “Fantasia zero”, “Simpatia portali via” e “Scusate ma i nostri cervelli non funzionano”, è l'album di esordio. Le tracce più belle famose di questa raccolta sono:

  • Paris: data l'origine del cantante, non poteva mancare una canzone celebrativa della capitale di Frociolandia.
  • Ricominciamo: cover dalla canzone di Pappalardo, le due versioni fanno a gara su quale sia la più brutta. Inoltre gli A.L.C. affermano che questa abbia dato la spinta a proseguire dopo i primi fallimenti. Li mortacci…
  • Lu rusciu de lu mare (il rumore del mare): canzone-telenovela. Il senso di questa canzone è che il protagonista passeggia per la città, arriva al castello del re, scopre che la principessa è morta. Parte un flashback in cui vediamo lui e la principessa che ci danno dentro come conigli. Lui, distrutto dalla notizia, decide di andarsene in Spagna o in Grecia, non si capisce. Poi, non si capisce come, scopre che la principessa in realtà è viva ma è incinta, per cui il re ha deciso di farla credere morta. Allora lui torna in patria ma scopre che la principessa è morta di parto. Che culo! Nemmeno il finale è molto chiaro perché è tutta cantata in pugliese.
  • Poesia: canzone dal testo e dalla musica così belle che la parte migliore è il rumore di pioggia sui vetri che si sente in sottofondo durante tutto il tempo.

Un numero

  • Vorrei sapere perché: è quello che ci chiediamo tutti. Perché hanno sfornato un altro album? Credevano che avrebbero avuto più successo? Gli A.L.C. provano a rispondere ma purtroppo, ancora una volta, non si capisce nulla.
  • Chi se ne frega: la loro risposta ai critici musicali e alle persone che vorrebbero vederli bruciare in piazza su un rogo per la festa di Halloween.
  • Simu li pacci (siamo i pazzi): un piccolo barlume di speranza per il mondo. Il gruppo si rende conto che forse non ha tutte le rotelle a posto.

Luna park

  • Perché trasmetti solo stress?: la domanda che gli ascoltatori di una qualsiasi radio fanno al DJ che ha appena trasmesso una traccia degli Après la classe.
  • Se spegni il sole: gli A.L.C. ammettono la loro fobia del buio.
  • La luna cadrà: ecco perché gli A.L.C. hanno paura del buio… credenze popolari pugliesi.