Annibale

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Annibale sull'elefante
« È mio fratello »
(Il fratello Asdurbale mentre vede combattere il fratello)
« Vincere e vinceremo! »
(Annibale sfoggia uno dei suoi inni fascisti)

Annibale è stato un famoso statista cartaginese, nonchè imperatore di elefanti e negriero, celebre durante il periodo della tratta degli schiavi; la sua impresa più celebre, però, fu la traversata delle Alpi, per dare manforte a Silvio Berlusconi nelle elezioni del 2008.

L'infanzia

Annibale nacque a Cartagine, città nota in tutto il Mediterraneo per il monopolio commerciale della carta igienica, in un anno imprecisato del secolo decimonono avanti Cristo, figlio del noto pappone Amilcare, "Alex" per gli amici. In gioventù studiò lettere italiane da Aldo Biscardi, poi scelse la via della recitazione e dopo un provino fallito per la fiction I Cesaroni, si diede all'ippica, ovviamente cavalcando elefanti al posto dei cavalli (che all'epoca in Africa erano piuttosto rari). A 8 anni subì il suo primo trauma: assistette alla sconfitta in casa della nazionale cartaginese contro la Roma, che quell'anno stesso vinse la Champion's League; questo avvenimento fece nascere nel nostro un sentimento di odio profondo verso i Romani.


La seconda guerra punica

I libri di storia ora vi diranno che l'esercito cartaginese dovette subire perdite gravissime prima di arrivare in Italia, in realtà essi attraversarono agilmente le Alpi e anzi si fecero pure una settimana bianca a Courmayer, prima di piombare sui nemici e sconfiggere un primo esercito, guidato dal console Marco Metello Mastella, nei pressi di Vergate sul Membro; fu la celebre battaglia di Vergate sul Membro. A questo punto, Annibale entrò trionfalmente a Milano e organizzò l'EXPO 2015, rilevò l'Alitalia e fece altre cazzate del genere, prima di riprendere la sua marcia verso Roma. A questo punto, Berlusconi cercò di fregare il grande condottiero mandandogli nientemeno che la sua nemesi, Sandokan: fu uno scontro leggendario, la tigre della Malesia contro il polpettone dell'Algeria, ma alla fine tra i due sbocciò una simpatica storia d'amore e Sandokan lasciò passare il suo avversario, pur promettendogli che si sarebbero sposati presto... cosa che non avvenne, perché già a quell'epoca in Italia le coppie di fatto non erano accettabili... dunque, Annibale scese dalla Padania alla Terronia, dove trovò molte regioni ostili alla politica romana e le portò dalla sua parte: Puglia, Calabria, Basilicata, Azerbaigian, Cornovaglia, e intanto il suo esercito si ingrossava di nuove truppe... Annibale voleva la sfida in campo aperto con i Romani, i Romani non volevano dargliela e così il grande condottiero cartaginese se ne tornò a casa, anche se poi il nostro Silvio riuscì astutamente a far credere ai posteri di aver trionfato lui a Zama.

Voci correlate