Animal Crossing

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« Toh, che ci faccio al municipio? »
« Fratello! »
(Giuliano Ferrara)
« ... ma ha uno scopo 'sto gioco? »
« Ci gioco tutte le sere. Non si vede? »
(Maurizio Costanzo)
« Dove cazzo sta il mio portafoglio? »

Animal Crossing è un gioco ideato e sviluppato dalla CazZoni Productions per le console GayStation IV, GamePube e Pornintendo XXX, in collaborazione con Buona Domenica e La capanna dello zio Tobia.Inc, allo scopo di manomettere le menti dei poveri virgulti, istigarli alla violenza carnale e fargli venire la testa a palla.

La struttura del gioco

La "storia"

Tu, povero insignificante mostriciattolo asessuato di circa 3 anni e 2 settimane, ti ritrovi durante una tempesta tropicale su un tassì guidato da una specie di rospo travestito, diretto verso una città senza nome abitata sì e no da 3 sfigati come te. Il rospo, pedofilo, allupato ma anche molto depresso (da lì il nome R-emo), inizierà a molestare il tuo personaggio con domande del tipo "Ma dove vai bella sirenetta?" oppure "Come sei messo a soldi, girino senza coda?". Poi, tramite domande molto discutibili, definirà per sempre il tuo sesso (usando un antico rito voodoo, praticato anche in realtà da Vladimir Luxuria o dal cantante transessuale). A questo punto sarai arrivato in città: R-emo con una ben assestata pedata nel culo ti fionderà fuori dalla macchina (a quanto pare una copia cinese di una Duna). In tuo onore, il vecchio sindaco Stortimer (chiamato così per problemi genitali) ti lascierà decidere il nome di quella città abbandonata per esserci venuto ad abitare (Dei Gratias!!)

Lo "scopo"

Le missioni segrete