Alessandro Manzoni
Raro tipo di Bovino
Primi e ultimi avvistamenti
Questo Bovino comparve sulla faccia della terra all'improvviso il 7 marzo 1785 nei pressi di Milano montana.
L'ultimo avvistamento avvenne il 22 maggio 1873 durante una caccia al terrone di Bossi nella pianura
padana, venne uccisa l'ultima coppia di Manzoni, scambiati per albanesi.
Storia
Il Manzoni venne scoperto nel 1785 da Sir Leepton Ice Thè nei pressi di Milano, mentre era in procinto di creare una grande opera culturale, lo catturò e lo porto al grand istitut of antropologist end padanios (in italiano: Grande Istituto di Antropologia Padana) dove personaggi del calibro di Capitan Crescina, Il Dottor Abitazione e Costantino Vitagliano, decisero che il Manzoni diventasse un animale protetto, quindi il suo deretano non poteva essere toccato.
Ma le associazioni dei consumatori insorsero e uccisero tutti tranne Capitan Crescina che con la sua parlantina li convinse a demordere, ma nonostante tutto, quegli schifosi esseri riuscirono a strappargli un contratto con cui lui gli dava la possibilità di allevare, macellare e vendere i Manzoni.
I Manzoni nella economia
I Manzoni da quel fatidico momento vennero allevati in tutta Italia e in Spagnogallo.
In Italia vennero
allevati principalmente nella zone tra il Vesuvio, la Pianura Padana e l'Everest, con buoni risultati (alcuni Manzoni superarono il peso forma di Galeazzi), e portarono felicità e ricchezza nella pianura padana, finché un giorno, degli sporchi infedeli vestiti di rosso, provenienti dalla Terronia vennero in Padania e uccisero quasi tutti i Manzoni, dopo l'accaduto successero principalmente tre cose:
- I Padani incominciarono ad odiare i Terroni.
- L'economia Padana cadde sotto il peso di Platinette
- E venne creato il detto non c'è due senza tre
Ovviamente per vendicarsi di tutto questo i Padani si misero a pregare i loro profeti: Il Sommo e Il Sommo 2, la vendemmia che gli diedero l'ispirazione: (rullo di tamburi di sottofondo e tuono in lontananza)La caccia al terrone(fine del rullo di tamburi e dei tuoni) che viene praticato in Padania tutt'oggi