Alessandro Magno

Da Nonciclopedia, la cosa che cosa.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Alessandro Magno (Pella 7000 a.C - Babilonia 323 a.C) fu un filosofo e condottiero macedone, e capo del partito comunista di Pella.

Storia

La macedonia prima di Alessandro

La Macedonia prima di Alessandro era come lo è oggi: una regione greca di merda mediocre. Ma con più frutta. Abitata nell'età classica da pochi pastori solitari, si venne a creare un miscuglio etnico di pecore e uomini. Da questi in seguito nacque il potentissimo impero dei centauri. Comandati da Chirone attacarono la reppublica pecorina, a cui allora era capo Pecoraro Scanio. In seguito a una sanguinosa lotta, terminata con l'esilio del premier pecorino, volsero le loro mire espansionistiche verso il patiarcato dei pastori. Ma Zeus, stanco di queste lotte fratricide, decise di infondere negli uomini la forza necessaria a sodomizzare i centauri, in modo da poterli utilizzare come utili alleati. Da allora in poi uomini e centauri si unirono (in OGNI senso immaginabile) per creare la migliore cavalleria del mondo.

La Macedonia ai tempi di Alessandro Magno era molto simile a quella dei giorni nostri.

Le guerre contro la Persia

La Persia era già un problema ai tempi di Alessandro (III sec a.C), oggi è conosciuta come Iran. In quel tempi, Mahmud Ahmadinejad volela arricchire il marmo 320 per ottenere la bomba marmonica, che era una tecnologia esclusivamente greca.

La Persia aveva un potentissimo alleato, la Svervegia, che in quelli anni, sotto la dinastia Svesvesjka di Saladino I "Il glande", aveva appena conquistato l'isola di Corfù. Tuttavia Alessandro aveva a dispozione un esercito di spietati opliti Grechi e Macedoni che combattevano con la picca in mano.

Nel 345 a.C l'esercito di Alessandro si batté con l'esercito alleato (Svervegia, Persia e Ritrovatia). Lo scontro fu violentissimo, tanto che Alessandro rifiutò la constatazione amichevole.

Nel 340 a.C. Alessandro conquistò Babilonia e sodomizzò il 67% degli abitanti, inclusi schiavi, gatti, cani, porci, cammelli, avvocati e preti (questi ultimi furono onorati di ricevere questo dono).

Nel 333 a.c tutta l'Asia Minore era sua; tuttavia questo grande uomo non era ancora contento, per cui fece decapitare sua madre, impiccare la sua fedele giumenta e staccare le braccia a Parmenione, suo quinto marito.

Alessandro fondò 234.445.098 Alessandrie, la più famosa in Piemonte.

La caduta

Alessandro morì a Babilonia nel 323 a.c di emorroidi da cavallo. Secondo il suo medico personale Dos Nascymentòs, Alessandro era destinato a morire perché il sale versato nel suo bicchiere non si era sciolto.

La verità è che l'unica cosa che si sciolse fu l'impero di Alessandro che solo in due anni divenne una repubblica delle banane, così ridicola da far concorrenza persino al governo Prodi.

Curiosità

  • Le testimonianze raccontano che, dalla collina dalla quale osservava il nemico, avesse gridato un ordine al suo esercito schierato in battaglia, e che poi, precipitandosi sulla pianura, urlasse: "Disgraziati! avevo detto scAglionatevi e non scOglionatevi!!". Ebbe così inizio la sua carriera di condottiero, poiché un esercito di eunuchi è più disposto al sacrificio. Per solidarietà con i suoi soldati rinunciò alle donne e si diede a Parmenione, anche perché Parmenione era il meglio "attrezzato" del suo esercito e spingeva forte.
  • Non era gay.
  • Non ha mai, mai e poi mai avuto rapporti di carattere sessuale con animali.
  • Non era pedofilo.