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« nessuno mi paga per farlo! »
(un qualsiasi volontario mentre giustifica il fatto di essere un incapace)
« nessuno pensa al bene della comunità »
(Presidente Anpas mentre cerca di giustificare le malefatte delle associazioni)
« non sto portando il paziente! Sono io il paziente »
( Tipico anziano scambiato per un volontario in pronto soccorso)

L' ANPAS acronimo per Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze o Associazione Nazionale Poveracci e Anziani in Sirena o ancora Associazione Nazionale Pedofili Abbietti e Senzatetto è la prima ONLUS italiana a fini di lucro, nata allo scopo di tenere gli anziani lontani dalla società e i ragazzi dallo studio.

Origini

Corre l' anno 1904, tre anziani, stufi di fare la coda alle poste per chiedere l'estratto conto fatto il giorno prima e di criticare i giovani che salgono dall'uscita e scendono dall' entrata dei bus, hanno una brillante intuizione.

Decidono di recarsi ai lavori in corso cui sono soliti passare i pomeriggi criticando gli operai,per rubargli le divise,trafugare un fiat vito e utilizzare uno dei tre,affetto da Sindrome di Tourette,come sirena per emulare i cugini di Croce Rossa e Misericordia e adocchiare giovani ragazzine disinibite senza essere penalmente perseguibili.

Col tempo la comunità,ed in seguito il Paese intero,si abituarono a questo comportamento sempre più diffuso tra i pensionati,così come si fece in altre occasioni con la Mafia e Silvio Berlusconi, lasciandoli liberi di scorrazzare e all' uso di invitare ragazzini disagiati e solitari a partecipare alle loro scorribande.

Dati gli innumerevoli decessi dovuti alla guida spericolata degli anziani, divenne abitudine di questi ultimi portare gli investiti al pronto soccorso mascherandoli da infortunati incrociati nel tragitto. Venne così assegnato ufficialmente ad ANPAS il compito di trasportare gli infortunati dal luogo dell' incidente all' ospedale, senza essere vincolati dal doversene prendere cura.


Organizzazione

Non è ancora chiaro alla società e alle istituzioni come realmente siano organizzate le pubbliche assistenze (in verità neanche ANPAS lo sa) tuttavia possiamo fare una distinzione tra i ruoli dei suoi appartenenti

Soccorritore di base

Detto anche barelliere o cavia da laboratorio, il soccorritore di base è la figura più infima nota alla società civile, superiore solamente a Gollum e Renato Brunetta. Solitamente di giovane età risponde alla seguente descrizione:

- sfigato

- asociale (non per scelta)

- brutto come la peste

- incapace

- scemo come Renzo Bossi

- arrogante come un Tronista

Tali caratteristiche lo rendono l'elemento ideale per il ruolo: incapace di pensare autonomamente o di lamentarsi se soggetto a maltrattamenti ( molto in uso tra le associazioni per fini educativi ) e altresì utile per infliggerne al paziente in caso di lamentele. Su di esso vengono infatti praticate manovre di primo soccorso scorrette, non perchè queste vengano volutamente effettuate al fine di danneggiare, ma perchè così vengono insegnate dall' associazione.

Il soccorritore base passa le giornate vantandosi della sua associazione e del suo ruolo con il prossimo venendo puntualmente seviziato e menomato dai coetanei.

Tra i soccorritori di base troviamo anche gli Anziani i quali tuttavia,data la veneranda età, non passano al livello successivo a causa dei sempre più frequenti attacchi di morte che colpiscono questa categoria.

Soccorritore Avanzato

Il soccorritore di base è cresciuto, o evoluto che dir si voglia. Il suo ego è aumentato e con lui la sua arroganza e la sua saccenza, l' intelligenza invece è rimasta pressochè uguale. Ora il soccorritore vanta una divisa propria dotata di tasche inutili,spille e patch dalle qualifiche indicibili e dal valore nullo ( come il corso di uncinetto e l' appartenenza al gruppo recupero cacche di cane ), delle vere scarpe infortunistiche (o meglio, delle scarpe) e dei comodi occhiali da sole sportivi con cui rimorchiare giovani donzelle (in realtà servono a nascondere il fatto che sia ancora brutto come la peste).

Non è più costretto a subire maltrattamenti mentre è libero di infliggerli ai soccorritori di base, in assenza del quale sarebbe destinato nuovamente ad occupare la mansione di mulo da soma della squadra, ruolo assai degradante vista la disparità che c'è tra il soccorritore e l'appellativo con cui viene indicato (il mulo è più intelligente) .

Vista la sua inspiegabile trasformazione fisica probabilmente dovuta alla magia nera, il soccorritore decide di prodigarsi in sport per il quale è negato,come ad esempio: la difesa personale, l' alpinismo e il nuoto, nel vano tentativo di poter diventare un giorno come Guido Bertolaso ma fallendo miseramente e divenendo nuovamente un reietto della società vittima di Bullismo da parte di adulti.

Raggiunta la maggiore età il soccorritore può conseguire una qualifica (che in realtà è l'unica ottenibile) per poter adottare il DAE o defibrillatore automatico esterno, un tostapane altamente modificato e potenziato per far sì che una soccorritore possa attuare una defibrillazione precoce, manovra che in altri paesi può essere effettuata comodamente,senza alcuna qualifica, da un bambino di dieci anni (questa la dice lunga sulla preparazione dei nostri soccorritori).

Autista soccorritore

L' autista soccorritore è la figura più pericolosa che si possa trovare in tutto il mondo del soccorso.

Dopo l' Anonima Sequestri e Matteo Renzi è forse la cosa più pericolosa che circoli in Italia, vi basti sapere che il Mostro di Firenze è stato investito e portato in ospedale proprio da un ambulanza.

Come vuole la tradizione solo gli autisti più coraggiosi e spericolati sono degni di accedere a questa categoria.

essi devono disporre di almeno una delle seguenti caratteristiche:

- cecità (anche parziale purchè abbinata con daltonismo)

- totale mancanza degli arti superiori

- capacità di pronunciare "li vuoi quei kiwi" dieci volte di seguito.

- avere origini piratesche (ci piacciono i pirati).

La patente non è un requisito fondamentale, tanto chi fermerebbe un ambulanza???

capo squadra

figura ignobile senza alcuna reale utilità e dalla simpatia palpabile che ricorda molto quella di Vittorio Sgarbi.

Trattasi di un soccorritore esperto che nel corso degli anni ha raccolto innumerevoli abilità tra le quali: respirare senza doverci pensare, contare, compilare rapportini ( non necessariamente facendo un uso corretto della grammatica ) ed ha affinato il suo senso dell' umorismo riuscendo a produrre battute che solo i volontari possono comprendere, come:

« Michele è proprio un Charlie 5! ahahahah »

Già...

nasce con la sola funzione di ridicolizzare gli altri durante gli interventi di fronte alle infermiere,le quali è molto più facile che ridano di lui che con lui.

La durata media di vita di questi individui è di circa 3 / 4 interventi dopo i quali vengono eliminati per esasperazione dal resto dell' equipaggio. Spesso vengono legati alla barella e sganciati in corsa in autostrada, altre volte vengono rinchiusi in un telino porta feriti e buttati in un trita carne. Indisposizione causata da questi individui è tale da spingere i volontari a cercare modi sempre nuovi per liberarsi di loro.

formatori

Se pensavate non esistesse figura peggiore del capo squadra ricredetevi.

Questo individuo,bandito a vita dal poter fare interventi di primo soccorso, per evitare che lasci l' associazione viene invitato a tenere lezioni alle nuove reclute ( questo spiega la loro totale impreparazione ).

Generalmente frustrato,estremamente arrogante e pedofilo, passa la maggior parte del tempo ricordando ai volontari quanto essi siano sfigati e impreparati. Non perde nemmeno occasione per provarci con le ragazzine che, attratte dal fascino della divisa, decidono di diventare volontarie e alle quali propone lezioni di primo soccorso in privato.

I casi sono due:

- o accettano per ottenere in tempi rapidi: appunti,divisa e servizi alle manifestazioni (ovviamente i servizi li devono

fornire prima loro) potendosi vantare con la controparte maschile a suon di

« gne gne gne io ho la divisa e voi nooo!!! »

- o rifiutano cortesemente l' offerta, recandosi alla più vicina caserma dei Carabinieri, denunciando il fatto e facendo appendere per le palle in piazza il formatore.

Con vostro incredibile stupore ( ma neanche tanto ) potrete constatare che la prima situazione è la più praticata.

Perchè si sa "tira di più un pelo di mussa che un carro di buoi" .