2 aprile: differenze tra le versioni

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*[[2 aprile]] [[2007]], [[Vatikan|Vatikan City]] - Per la pervicacia con cui gli abitanti della [[Svervegia]] difendono i [[Dico]], il [[papa]] li ha scomunicati tutti. Lo stesso ha dichiarato: "Colpirne uno per educarne cento". Gli Svervegi si difendono così: "Ma noi non abbiamo fatto niente! Ci abbiamo a malapena pensato!". Secca la replica di monsignor [[Bagnasco]]: "Basta il pensiero".
*[[2 aprile]] [[2007]], [[Vatikan|Vatikan City]] - Per la pervicacia con cui gli abitanti della [[Svervegia]] difendono i [[Dico]], il [[papa]] li ha scomunicati tutti. Lo stesso ha dichiarato: "Colpirne uno per educarne cento". Gli Svervegi si difendono così: "Ma noi non abbiamo fatto niente! Ci abbiamo a malapena pensato!". Secca la replica di monsignor [[Bagnasco]]: "Basta il pensiero".
*[[2 aprile]] [[2007]], [[Roma]] - Grave strascico di pesce d'aprile ai danni del [[Governo]]: [[Nessuno|Giuseppe Pizza]], segretario della [[Truffa|Democrazia Cristiana]] (il che è già tutto un dire di questi tempi) ha chiesto di rinviare le elezioni dopo la vittoria in Consiglio di Stato. Un macello.
[[Silvio Berlusconi]] ha dichiarato: "''Suvvia, Peppino, fai il responsabile, non rompere i coglioni, se fai il bravo poi te la offro io una bella pizza targata Palazzo Chigi''".
[[Walter Veltroni]] ha dichiarato: "''Dobbiamo andare alle elezioni, ma anche mandare a fanculo [[Nessuno|Pizza]]''".
Per [[Troia|Daniela Santanchè]] ([[La Destra]]) "''non è il caso di fare di tutta l'erba un [[fascismo|fascio]]''"; [[Giuliano Ferrara]] ha minacciato addirittura il suicidio.
A quest'ultima dichiarazione, la maggior parte dell'elettorato e delle forze politiche si starebbe già organizzando per votare il 33 e il 34 aprile prossimi.

[[categoria:Accadde il|Aprile, 02]]
[[categoria:Accadde il|Aprile, 02]]



Versione delle 15:28, 3 apr 2008

  • 2 aprile 2007, Vatikan City - Per la pervicacia con cui gli abitanti della Svervegia difendono i Dico, il papa li ha scomunicati tutti. Lo stesso ha dichiarato: "Colpirne uno per educarne cento". Gli Svervegi si difendono così: "Ma noi non abbiamo fatto niente! Ci abbiamo a malapena pensato!". Secca la replica di monsignor Bagnasco: "Basta il pensiero".
  • 2 aprile 2007, Roma - Grave strascico di pesce d'aprile ai danni del Governo: Giuseppe Pizza, segretario della Democrazia Cristiana (il che è già tutto un dire di questi tempi) ha chiesto di rinviare le elezioni dopo la vittoria in Consiglio di Stato. Un macello.

Silvio Berlusconi ha dichiarato: "Suvvia, Peppino, fai il responsabile, non rompere i coglioni, se fai il bravo poi te la offro io una bella pizza targata Palazzo Chigi". Walter Veltroni ha dichiarato: "Dobbiamo andare alle elezioni, ma anche mandare a fanculo Pizza". Per Daniela Santanchè (La Destra) "non è il caso di fare di tutta l'erba un fascio"; Giuliano Ferrara ha minacciato addirittura il suicidio. A quest'ultima dichiarazione, la maggior parte dell'elettorato e delle forze politiche si starebbe già organizzando per votare il 33 e il 34 aprile prossimi.