Vaduz

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« 'Ndo Vaduz? »
(Tipico detto popolare delle donne lichtensteiniane)


Vaduz, ridente cittadina in provincia di Vaduz, è la città più grande del Liechtenstein nonché l'unica città del Liechtenstein. Ciò fa di lei anche la capitale, il capoluogo di provincia e la provincia di sé stessa.

Al posto del punto interrogativo dovrebbe esserci Vaduz ma nessuno lo sa con certezza.

La città conta cinquemila abitanti, secondo l'ultimo censimento effettuato e conclusosi 15 minuti fa.

Caratteristiche atipiche

Vaduz (originariamente Noncivaduz, poi Civàduz e infine semplicemente Vaduz) è la sede degli uffici amministrativi, del Parlamento, del palazzo reale, di quello irreale e di tutte le istituzioni del principato quindi se cercate qualcosa cercatela a Vaduz. Se non trovate qualcosa a Vaduz significa che il Liechtenstein ne è sprovvisto.

La città può vantarsi di avere un municipio, un bar, un ufficio delle poste aperto 24 ore e una fermata del pullman.


Storia

« Quo Vaduz? »
(antica locuzione romana)

Vaduz venne fondata dai romani in epoca romana con lo scopo di farne una nuova Roma: devono essersi stancati molto presto.

Ce ne sono di cose da fare, a Vaduz.

Successivamente nel XIII secolo venne amministrata dai conti di Werdenberg che costruirono un castello e un casello autostradale, il primo in assoluto, rendendo così Vaduz all'avanguardia in Europa per circa un minuto. Successivamente attorno al castello comparvero le case, le botteghe, lo stadio dando così vita al primo (e ultimo) nucleo della città.

Il primo riferimento a Vaduz si ha nel 1322, attraverso le cronache di San Pellegrino, protettore delle aranciate:

« Oggi sono capitato a Vaduz. Giuro che non mi perderò mai più. »

Il castello di Vaduz fu poi saccheggiato in varie epoche dai Goti, dai Visigoti, dai Germani, dagli svizzeri, dagli Aztechi e dagli aborigeni, tanto entrare nel Liechtenstein era talmente facile che ogni popolazione del globo ne approfittò.

Vaduz oggi

Vedi la voce Vaduz ieri.

Vaduz ieri

Vaduz ieri è come Vaduz oggi.

Non sottovalutate la movida di Vaduz.

Conta una serie di fornite biblioteche e una bellissima cattedrale, la più bella di tutte anche perché è l'unica.

Notevole è pure il municipio con le sue 5 stanze, tutte arredate.


Altro monumento è il palazzo del principe, in stile composito perché costituito da un nucleo medioevale su cui si sono inserite due ali, come per gli assorbenti. Restaurato nel secolo scorso, sarebbe ora di ristrutturarlo di nuovo. In realtà ci sarebbe anche un'ottima ed efficientissima stazione termale ma nessuno ci va mai perché nessuno immagina che a Vaduz possano esserci pure le terme.

Il clima continentale ma mite la rende una suggestiva meta turistica, se si riesce a trovarla sulle mappe. Di solito gli abitanti non lasciano mai la città proprio per questo motivo, per paura di non trovarla più. Molti paesi come il Lussemburgo, il Belgio e il Polo Nord negano l'esistenza del Liechtenstein e di Vaduz in particolare:

« Vaduz? Liechtenstein? Via, siamo seri, non diciamo assurdità. Allora perché non credere al villaggio dei Puffi o all'isola che non c'è?! »
(Il sindaco del Polo Nord)

Sport

La squadra locale di calcio, l'FC Vaduz, partecipa al campionato di calcio del Liechtenstein in gara con sè stessa. Nel suo paese ha vinto 26 scudetti, 2 coppe dei campioni, 6 coppe Liechtenstein, 8 coppe Vaduz e cinque coppe del Nonno. Le sue partite si svolgono nel Rheinpark Stadion (7.800 posti a sedere tutti all'impiedi) che d'inverno funge anche da campo da hockey e pista di pattinaggio.

Curiosità

Lo sport preferito dagli abitanti di Vaduz: il pattinaggio con moto da corsa.
  • Tutte le strade portano a Vaduz.
  • Non c'è un termine per indicare gli abitanti di Vaduz perché tanto si conoscono tutti per nome.
  • A Vaduz non ci sono farmacie. Se hai bisogno di un'aspirina devi farti 26 chilometri per raggiungere Buchel dur Kulen, dove nemmeno hanno una farmacia ma lì almeno sanno dove puoi trovarne una. Di solito ti rispondono: a Vaduz.
  • A Vaduz non piove mai perché le nuvole si dimenticano di passarci sopra.
  • Vaduz non ha un proprio santo patrono perché nessuno si è mai immolato per Vaduz. Solo una volta nel 1252 si fermò San Siro, protettore del Milan, per cambiare una gomma. Una volta ottenuta una Vigorsol partì a razzo sulla strada per Cinisello Balsamo, incurante degli autovelox.
  • Un famoso detto tedesco recita "Cristo si è fermato a Vaduz" (ma nessuno ha ancora capito il perché).