Utente:Doppia G/Teoria catastrofica
Ogni civiltà ha predetto la propria fine del mondo.
Per il pessimismo cosmico, per la religione, per delle strane visioni mistiche o perché non c'era nient'altro di meglio da fare durante il sabato sera.
Così tutte le civiltà più antiche, dai sumeri fino ai paninari, hanno sparato delle date a cazzo sperando di far venire la cacarella a tutti quanti e vendere tanto, ma così tanto merchandising che i film de "Il signore degli anelli" non si possono neanche sognare.
Molte date sono state lanciate da religiosi, filosofi e scemi del villaggio: 1000, 1552, 1961, 1964, 1969, 1984, 1999, 2006, 2008 e tante altre.
Ma in nessuno di questi anni avvenne alcun segnale apocalittico.
Tranne nel 1999, quando si manifestò il primo segno dell'apocalisse: l'uscita al cinema di Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma.
Stiamo parlando dei Maya, un popolo antico quanto potente; così intelligente da non aver mai inventato la ruota e dall'essere stato sconfitto da un manipolo di spagnoli ubriaconi che non riuscivano neanche a reggersi in sella ai propri cavalli. Questo grande popolo sosteneva che nel 2012 si sarebbe compiuta la fine del mondo. E da lì, il panico e la depressione pervasero ogni essere vivente. Tranne per i nerd più incalliti, che potevano usare questa cosa per abbordare ragazze disperate durante la fine del mondo.
Ma ora vediamo cosa ci aspetta il 21 dicembre 2012 oltre alle file di dimensioni bibliche per entrare nei party a tema "Maya e Mayale".
Ma cosa succederà?
Dopo vari studi da me compiuti su una miriade di testi trovati nella Biblioteca statale Germano Mosconi ho scoperto cosa ci aspetterà il prossimo 21 dicembre.
San Giovanni evangelista, durante una serata in un pub di Pontedera in provincia di Gerusalemme, disse questa importante frase:
seguita da una frase più importante :
E l'anticristo si è rivelato questo settembre: è PSY, per chi non lo conoscesse è il tizio grasso coreano vestito come ad un battesimo che canta Gangnam Style.
Proprio questa canzone innocente porterà la fine dell'umanità. Questo poema sonoro fu scritto da Lucifero in persona, sopra un'antica pergamena che ogni anno veniva spedita a un cantante affinché potesse farla entrare nel cervello della gente. Grandi uomini hanno cercato di fermarne la diffusione, come Gandhi, Papa Giovanni Paolo II, Tupac Shakur e Matteo Montesi. Ma questi atti di eroismo furono inutili.
Nel 2012, sotto il consenso del nuovo ordine mondiale e di una lobby random, questa canzone è stata divulgata ed è diventato un tormentone come Il pulcino Pio o Il ballo dello stupratore affetto da diarrea.
Ma la canzone in verità è solo un Codice di autodistruzione.
Visto che la suddetta canzone è, ormai, in tutti i cervelli di ogni essere vivente pensante, il 21 dicembre 2012 tutti esploderemo. Tranne le giovani ragazze di bell'aspetto, che serviranno per ripopolare la terra, o come chiamano questa fase i membri del nuovo ordine mondiale: Rape time.
Gli unici che si salveranno saranno i leghisti, i fondamentalisti religiosi e i conservatori americani perché sono stati benedetti da Dio con il suo più grande miracolo: l'assenza di alcun tipo di cervello.
Ma tanto questi esseri saranno usati per il banchetto dei sopravvissuti.
E la prova è questo messale trovato davanti alla porta del Gruppo Bilderberg:
Come ci salveremo?
Se siete degli uomini pensanti (i politici moriranno), siete fottuti visto che avrete sicuramente ascoltato la suddetta canzone anche se la odiavate. Mentre se siete delle donne brutte avete ancora un'ultima speranza: spendete tutti i vostri averi in chirurgia plastica.
E se il mondo non finisse?
Non so bene cosa potreste fare; ma se il mondo non finisse, mi toccherà uscire dal bunker della lobby dei chirurghi estetici, che mi hanno finanziato, dandomi tanti big money per scrivere questa teoria catastrofica.
Bibliografia
- San Giovanni evangelista, "L'apocalisse x dementi. Ora anche in DVD", 10 D.c.
- Sacerdote maya In-voztr deretan, "2012 ricette messicane", 40000 A.c
- Fra ttura, "Se casca il mondo ci facciamo male", 1200 D.c.
- Serafino Massoni, "La fine del mondo nei giovani di oggi", 1776 D.c.
- Giulio Andreotti, "Tanto io vivo ancora" 1978
- Jar Jar Binks, "Maxi divertimento", 1999
- Mel Gibson, "È tutta colpa degli ebrei" 2006
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