Perché no?

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ma d'altronde perché no?

Attenzione: L'Omino Sentenzioso ha emesso la sua sentenza!
Un qualsiasi disaccordo con l'omino sentenzioso verrà sentenziato a morte.
Si consiglia di chinare il capo e sottomettersi alla sua infinita saggezza.
La mia sentenza è:
Questa pagina fa veramente schifo. Tuttavia...perché no?
L'Omino Sentenzioso

   La stessa cosa ma di più: Perché sì.
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, ci dispiace ma questo articolo non è presente sulla diabolica.
Vergogna wiki!


« Jagermeister...perché no? »

Perché no? è la risposta a tutti i perché della vita. Ma anche no. Noti filologi tedeschi e glottologi, la cui professione reale rimane misteriosa ai più, sono al lavoro per scoprire l'origine di questo patrimonio dell'umanità, lascito di antiche popolazioni, tuttavia non hanno ancora scoperto nulla. Perché? Perché no?

Filosofia del Perché no?

Ma si va... perché no?

Non c'è dubbio che nella storia della filosofia un po' tutti, sia cani che porci[1], hanno avuto voce in capitolo. Questo perché si è agito secondo i dettami dell'antica filosofia del "Perché no?". Essa consente di aver ragione[fonte non confermata] di tutti quei problemi in cui sono incappati tutti i filosofi, da Aristotele ad Agostino da Ippopotana, da Cartesio ad Hegel, etc...etc...

In pratica a qualsiasi domanda venga posta con la formula "Perché....?" tale filosofia oppone un secco e caustico "Perché no?". Ad esempio:

« Perché esistiamo? »

Risposta: Perché no?

« Perché Dio esiste? »

Risposta: Perché no?

« Perché stai facendo sesso con mia moglie? »

Risposta: Perché no?

Facciamo notare che, ovviamente, la formula del Perché no? non funziona se vengono poste domande personali come Perché sono scemo? o Perché mi piace mangiare la mia merda? poiché nel computo della risposta dovrebbe intervenire il libero arbitrio che voi non avete e che noi non vogliamo darvi.

Con argomenti finalmente così solidi si è potuto costruire il mondo di certezze in cui viviamo, felici di non dover più rispondere alle scomode domande che la vita ci ha posto e ci continua a porre davanti come ad esempio "Chi è che non ha calato giù la tavoletta del cesso??" oppure "Chi cazzo s'è mangiato l'ultimo muffin??". In generale è difficile risalire al cominciatore di questa feconda corrente filosofica che ha tanto contribuito alla crescita spirituale del genere umano, ma molti studiosi concordano, dallo studio di antichi numeri di Novella 2000, che l'identità di questo antico pensatore si perda nei meandri del mito. Siccome di questo a nessuno importa, in primis a me, andrò a farmi un giro sul mio Cammello eolico. Perché? Perché no?

Il Perché no? nella prassi

Dal successo del Perché no? nella teoresi filosofica non poteva non scaturirne un proficuo utilizzo nella prassi giornaliera. Infatti non c'è alcun dubbio che le lietissime e simpaticissime storie di logge massoniche, cosche mafiose e associazioni a delinquere[2] inventate da moderni saltimbanchi siano state ispirate dal concetto filosofico espresso dall'asserto Perché no?. La credibilità di questa pratica è ormai ai minimi storici, tuttavia è rimasto, nel linguaggio comune, un accorto utilizzo di tale concetto per fini egoistici, canzonatori e[3] diffamatori. Spiegheremo brevemente[4] ciò che intendiamo dire.

In Politica

Un luminare del Perché no?.

Ad oggi, il campo di studi che ha beneficiato di più del Perché no? è certamente la politica. Grazie all'opera illuminata di dotti come Clemente Mastella essa si è diffusa capillarmente in tutto il panorama politico moderno. Nella sua interpretazione politica, tale corrente si distingue per un multiforme trasformismo dei colori, tanto da far girare la testa ad un daltonico. Il Nero diventa Rosso, il Verde diventa Giallo e il Centro si fa i cazzi suoi. Questa apparente poca coerenza è sostenuta dall'apparato teorico del Perché no? al quale non c'è via di scampo[5] alcuna. Chiariamo qui di seguito:

- Sinistra italiana: “Ma perché...perché fai questo??”
- Mastella: “Perché no?”

Da notare come con sole due parole cariche di significato il nostro luminare abbia risposto ad una molteplicità di individui.

In Economia

Giovanni Mainardi Chiaviche.

Anche un campo abbastanza privo di senso come l'Economia ha giovato di un tangibile contributo da parte del Perché no?, che lasciò un impronta tanto forte da rendere impossibile agli studiosi successivi l'impresa di inventarsi qualcosa di meglio. Un tizio di nome John Maynard Keynes una sera mangiò una peperonata ormai avariata che aveva trovato nella cucina di casa sua, preparata forse dalla moglie. La notte stessa, preso da una atroce epilessia, si inventò una teoria economica apparentemente folle che spostava capitali a destra e sinistra, su e giù, in lungo in largo e questo solo perché non sopportava l'idea di vederli fermi e amava giocare a Risiko.

Il caso volle che il Presidente degli Stati Uniti venne a conoscenza delle sue teorie tanto che decise di convocarlo nello studio ovale, scioccato che dalle Università del suo Paese uscissero delle colossali cappelle. I due ebbero un rapido scambio di parole durante il quale discussero della catastrofica crisi del mercato del 1928:

- Roosevelt: “Perché dovrei far andare avanti e indietro i soldi dell'America?”
- Keynes: “Perché no?”

Negli anni successivi le sue teorie andarono alla grandissima. E questo solo grazie al Perché no?.

Nell'arte della Guerra

Conseguenze, in tempo di guerra, di un uso improprio del Perché no?.

Il caro vecchio Sun Sun Tzu dovette chinare il capo di fronte alla devastante arma del Perché no?, rivoluzionaria quanto quella dell'accendino e dell'amaro carocchio. Si dice che sia stata colpa di un uso improprio del Perché no? lo scoppio della Prima guerra mondiale dopo che il Kaiser Guglielmo II si vide rispondere al suo ultimatum sarcasticamente da Gavrillo Princip mentre tutti in Serbia gli dicevano di stare zitto:

- L. von Berchtold: “Consegnate le armi entro 48 ore o verrete distrutti!”
- G. Princip: “Ok, forza, coraggio...distruggeteci...si...perché no?”

La Guerra infuriò per anni in Europa e morirono tutti, ma prima di farlo infierirono in massa contro la Serbia. Gavrillo Princip riuscì tuttavia a salvarsi e venne assoldato dai Monty Python come tuttofare. E questo solo per via di un Perché no? usato erroneamente.

Nelle pratiche sessuali

Questa immagine non ha alcuna attinenza con i contenuti dell'articolo ma, d'altro canto, Perché no?[6]

Siccome nessuno ne parla, ma tutti lo pensano, anche nel sesso il Perché no? ha avuto una certa influenza nell'evoluzione dei gusti delle persone e delle modalità di praticarlo. Inoltre il costante rifiuto da parte degli individui di sesso femminile un po' per indole, un po' per culti religiosi, ha costretto i giovani maschi di Homo sapiens ad inventarsi sempre qualche nuova puttanata per ottenere la loro agognata virtù.

Ebbene uno di questi pionieri del sesso dev'essersi inventato, preso dalla frustrazione, un nuovo modo per avere comunque appagamento sessuale anche senza la patata:

- Uomo: “Ok se non vuoi perdere la verginità almeno dammi il culo!”
- Donna timorata: “Mmm...Perché no?”

Alcuni importanti documenti fanno risalire anche le pratiche orali a cause simili[7].

Nell'Esplorazione

Lande e terre lontane sono sempre state nel cuore di un tizio di nome Roald Amundsen. Tuttavia era anche uno psicolabile e un pazzo scatenato. Infatti rubò un aereo a pedali e sparì in un buco nero che lui stesso aveva creato nelle vicinanze della Svervegia. Sbraitando che doveva salvare qualcuno prese questo velivolo ad un povero cristo nel pieno di una tormenta, che giustamente obiettava che non poteva volare:

- Povero cristo: “Ma non può volare così!”
- Amundsen: “Perché no?”

Il motivo del successo delle sue esplorazioni è sconosciuto ai più ma si può certamente attribuire al Perché no?.

Nei viaggi nel Tempo

Ci sono alcuni individui che nascono grandi. Altri lo diventano. Questo è il caso di John Titor, pioniere dei viaggi nel tempo e gelataio di professione. Un giorno decise che il "quando" in cui viveva puzzava per cui con l'ausilio di un frigo a pedali aprì un portale dimensionale e tornò a casa giusto in tempo per cambiarsi il primo pannolino. Alcuni tuttavia hanno sollevato molti dubbi sulla sua reale provenienza, cosa che come potrete vedere qui di seguito, non ha turbato il nostro eroe:

- Infedele: “Ma come puoi pretendere che la gente ti creda?”
- Titor: “Perché no?”

Già proprio così oltre un altro mare di boiate.

Nel business dello Spettacolo

È probabile che a volte i capoccioni che stilano i palinsesti televisivi si domandino se quello che fanno sia sensato. Tuttavia i loro dubbi rimangono allo stadio embrionale dato che ci propinano sempre la solita merda. Possiamo fare un esempio[8]:

- Segretario: “Ma dobbiamo ancora parlare dell'orsetto Knut a Studio Aperto?”
- Dirigente Mediaset: “Perché no?”

Tutto merito del Perché no?.

Un falso storico: il Perché non...?

Un gruppo di persone muove, con estrema civiltà, le proprie obiezioni dopo aver subito le iniquità di un Perché non...?.

Nel corso della storia è stata tramandata un altra dottrina, frutto di un improprio uso del Perché no?, ovvero quella del Perché non...?, volgare e sciatta imitazione. Essa tende a ridicolizzare il proprio interlocutore concludendo un qualsiasi discorso con frasi tipo:

« Perché non andate un po' a prenderlo nel culo? »
(Anonimo)
« Perché non te fai na cupola de cazzi tua? »

Diffusa nel popolino, è presente in molteplici canzoni folkloristiche, grazie alla sua goliardica visione della vita e alla possibilità di inveire contro uno sfigato qualunque. I documenti fanno risalire la nascita di questa aberrazione nella lontana Palestina durante il regno di Re Davide, più precisamente quando dichiarò, dopo aver sconfitto Golia[9] in una gara a chi ce l'aveva più grosso:

« E adesso perché non fai più lo sbruffone? »
(Davide vantandosi della sua virilità)

Il tutto finì in un orgia incredibile, preludio di quelle che si tennero a Sodoma, mentre Golia batteva in ritirata, ormai disperato e rassegnato a darsi soddisfazione da solo per mezzo di Federica. Diffidate comunque da questa volgare imitazione del Perché no? poiché essa conduce sulla strada della perdizione.

Esegesi del Perché non...?

Bassorilievo egizio attribuito al periodo ittita. Da notare un criptico riferimento ad una fantomatica e leggendaria Camorra. Museo egizio di Londra.

Qualche gran cazzaro [2], credendosi migliore di un normale lettore, ha deciso che la sua interpretazione dei testi relativi a questa corrente degenere era migliore di quella di tutti gli altri, rendendosi antipatico come quel Mona che batte la porta. Di solito compiere un lavoro esegetico riguardante una tale mole di testi e documenti risulta impresa ardua anche per un normalista; infatti non basta un trip da LSD o una sniffata di coca per compiere al meglio il proprio lavoro[10].

Attualmente si attendono i risultati del lavoro di esegesi ed ermeneutica su alcuni testi sacri rinvenuti recentemente nella cassetta delle lettere di Palazzo Chigi, che riportano alcune criptiche domande di difficile interpretazione, che potrebbero fornire illuminanti rivelazioni riguardo le vere orgini del Perché non...?[11].

I testi più importanti al vaglio delle ricerche degli studiosi sono:

  • Perché non darsi all'ippica?: Sagace e tagliente phamplet sul destino ultimo di tutti noi. Il testo risale al tempo delle mele. L'autore ha preferito rimanere anonimo, probabilmente perché si è reso conto di aver prodotto qualcosa di molto simile a della materia fecale;
  • Perché non credere agli UFO e a qualsiasi mia affermazione?: Un arguto libello polemico che rivendica la propria verità. Si fa risalire la data della prima pubblicazione a quando mi feci la cugina dell'amica di tua sorella ed è attribuito a Roberto Giacobbo[12];
  • Perché non muore?: Testo estremamente raro e ben conservato risalente al Giurassico; probabilmente è stato scritto da un Triceratopo frustrato dal fatto di non essere riuscito ad uccidere Andreotti nonostante l'avesse caricato a tutta velocità.

Si attendono con estremo interesse i risultati di queste entusiasmanti ricerche.

Persone che attendono con estremo interesse i risultati di quelle ricerche

Usare il Perché no? in un discorso

Una delle vittime ritratta in foto pochi attimi dopo il disastro dello Zeppelin. Sangue su tela - collezione privata di Bertinotti, Roma.

È consigliabile nei rapporti interpersonali di ogni giorno evitare un eccessivo sarcasmo nell'usare il Perché no?, anche quello involontario, dato che può causare incidenti di proporzioni inaspettate. A noi piace citare sempre un altra menzogna della storia, ovvero il disastro dello Zeppelin, causa della morte degli happy tree friends che, per una presunta serie di sfortunate coincidenze, prese fuoco. Ovviamente la verità è che a bordo era presente una certa Platinette, la quale da giorni era impossibilitata a sedersi per via di una orrenda cisti pustolosa sulla sua chiappa destra. Al momento dell'"incidente", essa aveva lo stesso potenziale esplosivo di una tonnellata di C4. Sovrappensiero accettò l'invito di Snoopy e di Manfredo Von Ricchione a sedersi con loro ad un tavolo per un pokerino e un brindisi cordiale, invito al quale lei rispose con un avventato Perché no? e sappiamo tutti come andò a finire.

Quindi andateci piano se siete dei neofiti.

Vostra madre

Non è proprio il caso di chiedergli Perché no?

È abbastanza facile per me indovinare quello che state pensando. Specialmente per te lì in fondo vicino alla porta che ti gratti la testa come un macaco. Vi starete chiedendo il perché[13] del titolo di questo paragrafo. Ciò significa che da quello che avete letto sin qui non avete assorbito una cippa di niente, cosa che comunque non rientra nelle finalità di questo articolo.

La risposta ai vostri dubbi è inaspettatamente una sola, ovvero: ...


...Perché no?

Congratulazioni! Avete finalmente capito come usare in un discorso coerente il Perché no? senza commettere errori grossolani e il nostro corso accelerato è finito. Come? Dite che non è mai cominciato? Beh può darsi ma suvvia...in fondo perché no?

Sganciate la grana, non fate gli idioti e smammate!

Alcuni consigli

Ecco giusto un paio di consigli per condurvi alla morte salvare il salvabile:

  1. Non andate a letto senza farvi il bidet.
  2. Pulite la lettiera del gatto.
  3. Genuflettettevi al contrario.
  4. Andate almeno una volta nella vostra vita in pellegrinaggio a Vergate sul Membro.
  5. Perché no?

Inoltre l'autore si sente in dovere di dirvi: Attenti dietro di voi!!

Opere letterarie di cui a nessuno importa

Riportiamo ora alcuni passi di opere letterarie in cui le influenze del Perché no? rimangono vivide ed evidenti ancora oggi:

« Mi sono davvero rotta di quel coglione di mio marito sì sì che va girando per Dublino senza meta sì sì e mi sono rotta anche di quel gay del mio amante sì sì che mi scopa senza darmi alcun piacere sì sì adesso prendo questo dildo sì sì ma sì sì va... perché no? »
(Molly Bloom - Ulisse, monologo di Molly Bloom - James Joyce)
« Non posso farlo, questa è una cosa sbagliata! Questa è un umiliazione, un abuso e un ingiustizia, vi approfittate di me solo perché sono una ragazza indifesa ma curiosa. Ma in fondo perché no? »
(Melissa P. - Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire, sesso di gruppo - Melissa P.)
« Essere o non essere, ecco il problema
se sia più nobile nella mente soffrire
i colpi di fionda e i dardi dell'oltraggiosa fortuna
oppure prendere le armi contro un mare di guai
e, combattendo, annientarli?
Ma che me frega mo vado a magnà da Orazio
e poi dopo se va pure a mignotte perché no?
 »
(Amleto - Amleto, atto III, scena I - Guglielmo Scuotilancia)

Rubrica domande&curiosità

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Riserviamo un piccolo spazio per alcune domande che sono state rivolte all'autore di questo articolo:[14]

  1. Ma perché pubblichi ste menate?
    Perché no?
  2. Questo articolo dovrebbe significare qualcosa?
    Perché no?
  3. Scsm ma nn oh cpt cs ahi scrtt
  4. Ma dovrebbe far ridere?
    Perché no?
  5. Ma perché dovrei farti una domanda per poi vedermi rispondere "Perché no?"
    Eh!?

Inoltre inseriamo un sondaggio in modo da farvi credere che la vostra vita serva a qualcosa: <poll> Secondo voi l'autore di questo articolo andrebbe bannato? Sì, è un dannato idiota Perché no? Mi sento troppo sotto pressione No, ci sta troppo dentro Non so cosa significhi bannare Chi cazzo sono? Perché mi trovo qui? E tu chi sei? </poll>

Il risultato di questo sondaggio verrà inviato direttamente all'ISTAT per venire poi usato subdolamente.

Motivi per cui questa pagina esiste

Perché no?

Il Perché no? nella musica

Questa canzone fa schifo. Ma in fondo perché no?


Voci Correlate

Collegamenti esterni

Note

  1. ^ Ma soprattutto porci.
  2. ^ [1]
  3. ^ Perché no?
  4. ^ E per brevemente intendiamo prolissamente. Perché? Perché no?
  5. ^ Ma nemmeno di altri frutti di mare.
  6. ^ E comunque abbellisce l'articolo.
  7. ^ Quindi se una bella figa vi sta facendo una pompa ringraziate il Perché no?
  8. ^ Ringraziate la regia. Perché? Perché no?
  9. ^ L'inventore delle famose caramelle balsamiche.
  10. ^ Vedi classe dirigente italiana.
  11. ^ Il SISMI mi ha impedito di divulgarle al pubblico. Perché?...Ma non siete stanchi di chiederlo?
  12. ^ È probabilmente spurio.
  13. ^ E se anche non ve lo state chiedendo, chiedetevelo!
  14. ^ Ma anche no.