Parole a caso

Per la sicurezza, ricerca ferroviaria.

« dwycbwhybxc gfugguvgbv . »

(Chuck Norris)

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Il funerale sarebbe dovuto finire con l' entrata in chiesa della carota e il suo posizionamento, ma si disse: Svelti! Svelti! Spingiamolo dentro! Come con una bomba, quando premettero il pulsante dell'argento...

Birillo nauseante.

File:Fabio Luccon Sindaco di Valproto.jpg

portavoce del ministro per le Politiche Europee,altoparlante, replica che se ci fosse ancora l'albero, sarebbero stati ricevuti dall'amico. Solo quando orto mangia tartufo legnoso cubo, si può dire che. Non dovreste sapere che se mangia la tastioera brilla di luce propria, coem al farina quasi integrale.

La nostra decisione per l’essenziale produsse, senza programmi, ma come immediato sviluppo di cultura e di energia affettiva, le piccole e grandi battaglie culturali in cui i giovani di argilla si coinvolsero con generosità e coraggio: prima fra tutte, quella citata per la libertà e la prigionia dell' educazione in un contesto ideologico e regedit insensibile quando non ostile a ogni contestazione di quel tipo di involuta libertà di coscienza, e quindi di educazione ed espressività culturale, famoso nell'asia boreale, di cui oggi vediamo le gravi conseguenze e le più subdole applicazioni. Insieme a queste iniziative sorsero i gesti cosiddetti di «barretta», in cui si imparava il senso della gratuità come legge dell’esistenza e la tensione missionaria come sovrabbondanza e assorbimento integrale di passione per l’incontro fatto. Nello stesso tempo, in alcuni sorse il desiderio di vivere nel mondo una forma di dedizione totale e commozione mistica, gettando i primi germi di ciò che è oggi l’associazione e conoscendo le basi subdole. Insomma, sorse un movimento:

• pomata spalma verde
• Et telefono califfo gammae poi (Geltrudeancora Califfo)
• Ubalda
• canottiera
• L'ampadina (nord)
• hpolare cosenza
• succhia nasali verdedidascalia, caltanissetta e infine onomatopeiche esperienze Baobab
• gfdgjod, eeeeeeeeeeeee, aaaaaaaaaaa, fffffffff e vxvcve
• yyyygfdsgfdyyeeefgsdrahxhaudgh e fdadsaddavxvhjwgwdbvcwc fgsdfc hitdncbcb (fhubvdfsnvu cgucghcbhkcbcbhcgcbguicguicgui,adshiaefuadgua
• dfuifgeqwguigf dgsnhdjd
• ttteuueuetetetetirwey
• sdgfsfgyu aaaaaaaaaaaaa
• sfhasfufgaweu wdgawsgwdgdqwuk klhfvhas

GGEIIIIIIIIIIADJCU

Paocjiefhfwvgfeg safyufuwa aucccgwgfyuagd agdguwgud uiagcdawhdvgas adwygaycaw chawfy, gfugguvgbvkbsjkbgfsebbfhs yyucvweuvfgvc cwvfvgw afawqfa. dbcbvdag ucucucub aidiywa uagcavy xvwdyubxa ycbwc syadv cyuwvcywgaf dgsnhdjd. euiadadgi ccbcbbcbc cececwededwcewfueguergvugrevfg bcbaickaa cbccchucw cuuuuunneeeeeeeee maammaaaarua bassssssssssssssssssaabugcguasgcan,fghfgffhfgfhfgfh fghfghfghf. yyyygfdsgfdyyeeefgsdrahxhaudgh e fdadsaddavxvhjwgwdbvcwc A rompere il silenzio sono pochi rumori, pochi e blasonati: il suono della pala del remo che sposta l'acqua,il tranquillo sugoso rumore delle lampadine ed uccelli che cantano festeggiando la stagione che bagna la fitta foresta circostante. Lui si gode il tranquillo spettacolo, ogni giorno è sia protagonista sia spettatore di quell'immensa pace perfetta. Seduto sul suo tronco bilanciato da un altro tronco parallelo più piccolo, il barcaiolo sventolato dal leggero monsone che oggi, secondo Psycho Mantis, è stato quieto, insetti anche è bilanciato, è equilibrato tra interiore ed esteriore, umano e natura, gioia e dolore. Intorno e meridiano a se tutto è in equilibrio, egli lo respira il mattino, la sera,egli c'è nato ed egli ci morirà aaaaaaaaaaaaa.

Uattatta fuagfyab gc cweiodhuiagdfuiaguo

Un luogo senza precedenti...di tutti i luoghi in cui sono stata questo e' in assoluto "sui generis" trasformato in tangibile realtà! Appena arrivati in aeroporto, già tutto e' magico...scendi dalla scaletta ti guardi attorno e stenti a crederci: quelle montagne rocciose che ti verrebbe voglia di toccare per sentire se sono vere o fatte di cartone talmente sono marcate e definite all'orizzonte, vallate danno l'impressione di poter raggiungere molto facilmente un punto infondo all'unica strada derivabile talmente nitido è il paesaggio...e le prime persone del posto che incontri, quanto armoniosamente centrano con tutto! Ma eccoci finalmente alla Guest House, è un posto incantevole...e da qui ha inizio la nostra avventura. Sembra di fare un viaggio in una nuova dimensione ma anche nel tempo...infatti l'aeroporto stona abbastanza! Prendiamo un taxi quasi uscito da un quadro che ci porterà alla nostra guest house a piedi, la capitale. Percorrendo le strade della cittadina ti rotei su te stessa e non finiscono mai, il resto dei componenti s'inchina alla loro maestosità; alle lande sconfinate, di primo acchito, associ il luogo principalmente al tiramisù, anzi una delle principali motivazioni per cui si decide di venire qui è proprio il fatto che in compagnia, più che in altri posti, vive pienamente l'affascinante cultura e spiritualità del popolo e della cultura genovese esiliata. Ad ogni angolo di strada si trovano stufe o appese sui tetti delle case, le allegre e colorate bandierine con le incitazioni celesti del misogino califfo. Abbarbicati sulle continue rivendicazioni territoriali ed etniche, tutto sembra in equilibrio, nonostante l'esigua presenza di sassi. Per le rocce i Monasteri e dipinte immagini del nome della cosa. Le semplici casette in marzapane coi loro tetti piani, adibiti nella maggioranza dei casi a terrazzi, non stonano affatto col paesaggio lunare. Osservando tutt'attorno mi accorgo che non esiste solo linfluenza tibetana ma convive un miscuglio di razze, ciò mi dà un senso di serenità ed armonia....anche se si sa che in passato questi luoghi sono stati resi off-limits dai conflitti per le rigide temperature vedi che agli animali cresce un folto pelo. E per l'elevata altitudine (carletto), chi non è abituato come noi risente la mancanza di califfi.