Nonsource:Cronaca dell'invasione di Wikipedia da parte di Facebook
29 aprile 2010
Roma - È un'alba livida quella del 29 aprile, una data che Wikipedia non dimenticherà facilmente. I kiwipediani di pattuglia sono svegliati al rumore dei cingolati di Facebook che marciano indisturbati lungo la pagina principale. Il rombo dei cannoni getta nel caos l'amministrazione; poi alle 11:30 trapela l'incredibile notizia: Jimbo Wales e tutto il WMF Board (ndr: Gran Consiglio dei 10 Assenti) hanno tradito. Con un accordo che già è passato alla storia come "Patto Zuckerberg-Ribbentrop", Wikipedia viene di fatto ceduta a Facebook, con il seguente motto:
Secondo gli agenti della segretissima WSA (Wikimedian Security Agency) il testo decriptato starebbe a significare "Propaganda il tuo partitino e le tue fantasie personali creando rosicate e vandalizzando in libertà".
La richiesta di aiuto a Nonciclopedia
Oltre al presente invito al POV, una nuova funzione di FB permetterà, come un comodo Stargate, la calata barbarica ed indisturbata di flottiglie di niubbi che potranno comodamente vandalizzare Wikipedia dal loro account e ritornare nella dimensione parallela. È il panico ! Alcuni amministramucche, emuli di Jan Palach, si autobannano in sempiterno in piazza in segno di protesta, qualcuno tenta di mantenere la calma ma la folla inferocita assalta i centri del potere del WMF gridando al tradimento. Si alzano le prime barricate per strada poi accade l'incredibile: Alcuni sysop iniziano a tirare giù la megastatua di Wales invocando in massa all'avvento di Chuck Norris (avete capito bene, proprio EGLI) come nuovo leader. Nelle prime febbrili ore di guerriglia urbana si tentano disperati contatti radio con Nonciclopedia, per l'invio in campo del battaglione 3852 guidato dal Sergente Hartman.
Reazioni internazionali
Foto di repertorio (ANSiA)
Fonti
- Il bar sport di Kiwipedia (già rinominato "Radio Londra")
