Matera: differenze tra le versioni

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==== La Festa della Bruna ====
==== La Festa della Bruna ====

La secolare festa della Madonna della Bruna, protettrice della città di Matera, ha inizio con la processione "dei pastori" con la quale i quartieri antichi si svegliano alle prime luci dell'alba per salutare il Quadro della Vergine, il cui passaggio è annunciato dai botti pirotecnici. Intanto i cavalieri, scorta del carro processionale, si radunano lungo le vie e nei "vicinati".
La secolare festa della Madonna della Bruna, protettrice della città di Matera, ha inizio con la processione "dei pastori" con la quale i quartieri antichi si svegliano alle prime luci dell'alba per salutare il Quadro della Vergine, il cui passaggio è annunciato dai botti pirotecnici. Intanto i cavalieri, scorta del carro processionale, si radunano lungo le vie e nei "vicinati".


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Il carro è circondato dai "cavalieri" con cavalli bardati di fiori di carta e velluti, l'auriga incita i muli verso la piazza a poche centinaia di metri, per restituire alla folla ivi radunatasi il simbolo della festa. Con lo stesso rito secolare quindi, l'anima popolare si esalta confondendo il sacro con il profano e, nello stupore generale, in un tripudio di massa, il carro frutto di un lavoro artigianale di mesi, viene assaltato e distrutto (verrà ideato e ricostruito l'anno dopo).
Il carro è circondato dai "cavalieri" con cavalli bardati di fiori di carta e velluti, l'auriga incita i muli verso la piazza a poche centinaia di metri, per restituire alla folla ivi radunatasi il simbolo della festa. Con lo stesso rito secolare quindi, l'anima popolare si esalta confondendo il sacro con il profano e, nello stupore generale, in un tripudio di massa, il carro frutto di un lavoro artigianale di mesi, viene assaltato e distrutto (verrà ideato e ricostruito l'anno dopo).


La festa si conclude in tarda serata nel frastuono di una gara di fuochi pirotecnici che creano uno scenario unico sugli antichi rioni dei Sassi, considerati dall'Unesco, patrimonio mondiale dell'umanità.
La festa si conclude in tarda serata nel frastuono di una gara di fuochi pirotecnici che creano uno scenario unico sugli antichi rioni dei Sassi, considerati dall'Unesco, patrimonio mondiale dell'umanità.


== Rivali ==
== Rivali ==

Versione delle 14:24, 25 mar 2017

« Si proprj nu bacchetton »
(Tipica frase matarrese)
« Ce sort d trmon »
(Che tradotto significa "che grande uomo")
'Matera'

(Stemma)

"Lìve l'usse da mmaucche au kuéne!"

(Motto)

Posizione geografica Terronia
Anno di fondazione Sconosciuto, popo assai!
Abitanti 3 ogni sasso
Etnia principale Truzzi materani e terroni
Lingua Matarrese
Sistema di governo Democrazia zombie
Moneta Poca
Attività principale Girare attorno a piazza Cesare
« Non era previsto. »
(Grande Fratello su Matera)
« Ci scusiamo per il disturbo. »
(Dio su Matera)
« Noi non insultiamo la vostra città! Codardi! »
(Materano su questo articolo, ignorando che è stato scritto da suoi concittadini)
Una visuale panoramica dei Sassi, l'antica città dei Vampiri.

Matera è la capitale incontrastata del meridione. Alcuni dicono che economicamente parlando la capitale della Terronia dovrebbe essere Bari, Napoli o Palermo. Probabilmente è così, ma la città che più racchiude la cultura e la sapienza della Terronia è senz'altro Matera, detta la città dei Dodo, delle Vacche e dei Sassi.

Storia

Matera è una delle città più antiche e sconosciute del mondo. Circolano varie ipotesi e leggende riguardo la fondazione di codesta città, si fa per dire. Una di queste riguarda due fratelli gemelli, che allevati dalla lupa... Ah no questa è Roma. Sicuramente è vera la leggenda secondo la quale Matera fu fondata da Romani fuggiti nella laguna per... Ah no questa è Venezia. Almeno sappiano che fu fondata da coloni greci che emigrarono... Ah no questa è Siracusa. Certo sappiamo che veniva usata come discarica da tutti i popoli italici dal VIII secolo a.C. fino al XXII d.C. La città nuova è tuttavia costruita sopra i Sassi, che come tutti sappiamo, fu abitata, ed è abitata tuttora, dai Vampiri. Interessante notare come i suoi abitanti siano quasi tutti immortali, eccezion fatta per i pirla che vanno a 200 in motorino senza casco: lo si denota dalla presenza in sovrannumero di vecchi ultrabicentenari che di giorno infestano la città e affollano i -3 uffici postali cittadini e il rinomato caffè Bar vado a Schiuma.

Popolazione

La popolazione di Matera è costituita da Terroni, di ceppo pugliese ma che per stranezze della vita si trovano in Basilicata, che a sua volta sono suddivisi nei seguenti sottogruppi:

Personaggi

Matera è orgogliosa di rivendicare i natali di numerosi personaggi importanti. Primo fra tutti il grande Enzino, cantante di fama mondiale, famoso per i suoi tour live nei bus 6A e 6B, che dedicava alla prima ragazza che vedeva salendo a bordo. È famoso anche il cosiddetto Gino "Mille Lire", comico materano il cui sketch più sputtanato consiste nel chiedere "che c'hai qualche mille lire?" ai passanti. Il ricavato dei suoi spettacoli andava speso in walkmen comprati dai cinesi, poi buttati via dopo il primo utilizzo.
Ultimamente questi personaggi hanno perso il loro valore di un tempo: Enzino è scomparso misteriosamente dalla scena lucana e Gino "Mille lire", purtroppo, ci ha lasciati il 29 novembre 2012 dopo essere stato cinque giorni in coma.

Economia

L'economia di Matera si basa principalmente sull'agricoltura di prodotti inquinati chimicamente e sull'esportazione di truzzi oltre confine, sopratutto verso la famosa Itaglia e verso la Francia. Molto sviluppata è anche la produzione di divani in pelle terrona o, su richesta, della pregiatissima pelle di dodo. Oltre a queste fiorenti attività a Matera si sta affermando la vendita di organi umani e di reperti archeologici ignoti alla popolazione causa analfabetismo. Importante è anche l'attività di truffa che tutti i politici materani hanno intrapreso.

Stazione ferroviaria di Matera. A causa di un errore di battitura sono state aggiunte alcune lettere in più, ma è riconoscibile la scritta "maTer" a metà parola.

Trasporti

A Matera è presente la più grande stazione ferroviaria europea, la seconda a livello mondiale dopo la stazione di Craco. Infatti fin dai tempi più remoti i politici hanno considerato necessario un sistema di collegamenti capillare per collegare la città a tutti i paesi dominati. L'efficienza del sistema di trasporti nella città è incredibile: per arrivare dalla servitissima periferia, le cui strade ricordano tanto un dolce altopiano, al meraviglioso centro, basta prendere il 6B "a e mezza", il quale NON si presenterà prima di "meno dieci". A quel punto, due fermate dopo, c'è la breve sosta di 15 minuti circa, anche se il ritardo è già abissale. Dopodiché, puoi cominciare a lottare con la popolazione del 6B, età media 300 anni, fino a quando non arriverai in centro, inconscio del fatto che la fermata dopo quella che hai snobbato si trova ad Agna, quasi fuori città.

Usanze e Tradizioni

Diverse sono le usanze e tradizioni materane: ricordiamo la Festa della Bruna, i Murales Inutili contro Potenza, il Sacrificio della Vergine, tradizione ormai impraticabile e caduta in disuso, e l'Invocazione di Mel Gibson per Film Brutti.

La Festa della Bruna

La secolare festa della Madonna della Bruna, protettrice della città di Matera, ha inizio con la processione "dei pastori" con la quale i quartieri antichi si svegliano alle prime luci dell'alba per salutare il Quadro della Vergine, il cui passaggio è annunciato dai botti pirotecnici. Intanto i cavalieri, scorta del carro processionale, si radunano lungo le vie e nei "vicinati".

Come vuole la tradizione, la mattina del 2 luglio la statua di Maria SS. viene portata nella chiesa di Piccianello, per poi essere portata in processione sul carro trionfale tutto il pomeriggio lungo le strade principali gremite di gente, fino ad arrivare in serata nel piazzale del Duomo dove si compiono i "tre giri", simbolo di presa possesso della città da parte della SS. patrona. La statua, accompagnata dalla Curia Arcivescovile, verrà deposta in Cattedrale.

Il carro è circondato dai "cavalieri" con cavalli bardati di fiori di carta e velluti, l'auriga incita i muli verso la piazza a poche centinaia di metri, per restituire alla folla ivi radunatasi il simbolo della festa. Con lo stesso rito secolare quindi, l'anima popolare si esalta confondendo il sacro con il profano e, nello stupore generale, in un tripudio di massa, il carro frutto di un lavoro artigianale di mesi, viene assaltato e distrutto (verrà ideato e ricostruito l'anno dopo).

La festa si conclude in tarda serata nel frastuono di una gara di fuochi pirotecnici che creano uno scenario unico sugli antichi rioni dei Sassi, considerati dall'Unesco, patrimonio mondiale dell'umanità.

Rivali

Un particolare che mostra la città dei Vampiri su cui sorge la Matera moderna.

Per ben incanalare e sfruttare la forza dei cittadini materani, il Grande Fratello , da tempi inenarrabili, li ha spinti verso un odio cieco e puro verso i vicini potentini. Per le strade della città si possono leggere scritte fortemente patriottiche, tutte varianti poco discostanti dall'originale corollario "POTENZA MERDA", presente sui muri di Matera da tempi immemorabili e probabilmente scritti dalla psicopolizia nel 1984. Nel tempo, la scritta si è arricchita di particolari anatomici e rimane la più in voga tutt'oggi, a pari merito con 3MSC , Hyper 6 bono e Skeggia ovunque. Naturalmente, i potentini sono per lo più identici ai materani, ma i materani sono troppo cazzoni per accorgersene, e viceversa. La guerra è pace.

Guerre intestine

Non contenti, i Materani hanno sentito il bisogno di crearsi nemici all'interno della stessa città. Infatti, come testimoniano scritte quali "Agna Regna, Serra Venerdì Sdegna" o viceversa, gli abitanti dei vari rioni sono in costante lotta tra loro. Dove lo stesso GF non riesce a dare spiegazioni, interviene la teoria di Darwin, secondo la quale la popolazione materana cerca istintivamente pretesti per aumentare il tasso di mortalità, altrimenti superato dalle numerose gravidanze adolescenziali ed evitare l'esplosione demografica che porterebbe alla fine della civiltà come la conosciamo noi.

Provincia

Come se non bastasse, l'intera area circostante a Matera è zeppa di piccoli paesini dai nomi astrusi, quali Bernalda Grassano, Calciano, Gorgoglione, Garaguso, Montescaglioso e il ridente paesino di Colobraro: qui la situazione è generalmente peggiore poiché gli individui maggiorenni e coscienti della tremenda situazione geopolitica dei paesi, tendono a migrare, lasciando così la cittadina in mano ai vecchi immortali e ai truzzi. Questi ultimi sono leggermente differenti dal Matarrais, essendosi riprodotti per meiosi da questi, e la netta differenza tra le varie specie si deduce dal fatto che ogni rapporto tra un Matarrais e una provinciale o viceversa, non genera prole e non dura più di 2 giorni. L'obiettivo del truzzo Extra-Matarrais è fondamentalmente quello di dimostrare la superiorità della propria cittadina su Matera e la sua popolazione: questo li rende particolarmente violenti e strafottenti quando si trovano a Matera per motivi legati allo studio, alla sanità, allo sballo o per rivendicazioni di autorità. Patriottismo a parte, è evidente la "superiorità" del truzzo Matarrais rispetto all' Extra-Matarrais, che mostra una cultura e una capacità dialettica inferiore a quella di una sogliola lobotomizzata, sono capaci infatti di comunicare esclusivamente tra compaesani, né riconoscono altri individui [maschili] al di fuori della propria cittadina e un istinto riproduttivo preoccupantemente alto.

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