Hacker
"SELECT user_id, 'Sysop' FROM user WHERE user_name='PP Pasolini' AND INSERT INTO user_groups (ug_user,ug_group)"»
L'hacker è colui che in questo preciso istante sta entrando nel tuo computer, ma tu non lo sai.
Tranquillo, ha un'etica da rispettare, quindi se ne andrà in un istante senza fare danni!
Io mi preoccuperei piuttosto di quel cracker che ti ha rubato il pin della carta di credito
l'altro giorno...
Qualche cenno storico sugli hackers
La nascita dell'arte dell'hacking risale addirittura ai tempi dei Romani; non che a quei tempi ci fosse molto da hackerare oltre alle tavolette di pietra, le cui scritte venivano stravolte nottetempo da un misterioso gruppo di burloni, che presero il nome di "hackers", cioè "incisori"; c'era invece chi preferiva rompere le tavolette piuttosto che riscriverle: erano i cosiddetti "crackers".
Nel Medioevo le cose cambiarono: si passò ad hackerare i castelli dei nobil signori, che per proteggersi non potevano fare altro che innalzare mura di fuoco, i "firewalls", intorno alle proprie sontuose dimore (oppure potevano scavare dei fossati, ma quest'ultima soluzione non è degna di nota ai fini della nostra storia).
Insomma, con l'avanzamento dei tempi miglioravano anche le tecniche di hacking (ad esempio l'utilizzo di nomi bulgari per depistare le autorità), e di conseguenza anche quelle di difesa da parte di chi non desiderava che i propri dati fossero accessibili a chiunque, fino ad arrivare all'era buia della Microsoft, che tentò di portare gli hackers dalla propria parte per produrre sistemi un po' più sicuri e aumentare i propri profitti sul mercato, seguita dalla grande battaglia con gli algoritmi isomorfi di Tron e, infine, dalla creazione di Matrix.
Ma chi sono in realtà questi misteriosi hackers?
Il giuramento
Solo dopo un'accurata lettura dei Dieci comandamenti dell'hacker si può decidere quale strada intraprendere; a seguire vi proponiamo la lista completa (reperibile anche in streaming, su tutubo e alla pagina 777 del televideo):
- Non usare programmi preconfezionati per hackerare, che tanto non freghi nessuno con quella roba;
- Quando entri in un sistema non modificare files a caso, non nutrire i worms e soprattutto trattieniti dal lasciare messaggi come "Ciao mamma! Hai visto? Sono un vero hacker!";
- Non fare danni, che poi chi rompe paga e i cocci sono suoi;
- Mangia tanta frutta e verdura e fai esercizio fisico almeno tre volte a settimana;
- Non stare tutto il giorno al pc, fa male agli occhi e alla schiena[citazione necessaria];
- Evita di blaterare a proposito dei tuoi progetti da hacker col primo che capita, anche se ha un nickname rassicurante come "non_sono_un_poliziotto";
- Nel caso in cui tu sia minorenne non potrai hackerare senza un permesso scritto e firmato dai tuoi genitori. E non provare a falsificarlo, ti ho visto!
- Evita di lasciare il tuo materiale per l'hackeraggio in una cartella intitolata "roba da hacker" sul desktop, porca miseria;
- Non usare Windows o il tuo pc brucerà tra le fiamme dell'inferno;
- Tu non sai niente, non hai visto niente e non hai sentito niente. Capito, ah??
Tipicamente il candidato si fermerà a metà del secondo punto, pensando "too long, didn't read", pondererà attentamente per circa tre nanosecondi se aggregarsi o meno alla comunità hacker e nel caso in cui decidesse positivamente, convocherà un raduno straordinario sul canale #Hackerchepassione di IRC per pronunciare alla presenza di tutti i futuri compagni di avventure informatiche un solenne giuramento:
Se per un clamoroso colpo di fortuna riuscirà a non farsi arrestare durante i primi dieci anni di attività, con tutta probabilità diventerà egli stesso uno dei guru dell'hacking.
Congratulazioni!
Per chi si sta ancora chiedendo cosa fa, in concreto, un hacker
Bella domanda.
In realtà sono di più le cose che l'hacker non può fare, come ad esempio organizzare attacchi informatici, danneggiare sistemi, rubare password ecc, ed è per questo che molti newbies del campo si allontanano dal sentiero del bene e si lasciano irretire dal Lato Oscuro della Forza, diventando
Black Hat, cioè brutti, brutti e cattivi crackers, i quali non risultano affatto salati se posti a contatto con le papille gustative, al contrario di quanto si potrebbe pensare.
Del resto, come dar loro torto? L'hacker si limita ad entrare illegalmente nei sistemi altrui, dare un'occhiata senza toccare niente e solo per perseguire nobili intenti, perché "la conoscenza dev'essere libera e nessuno ci insegna a scuola queste cose, bla bla bla".
E nonostante tutto, nonostante spesso aiutino anche a migliorare la sicurezza dei sistemi che violano, se la polizia li becca li sbatte in gattabuia.
Tanto valeva divertirsi un po', che diamine.