Fable III

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L'eroe di Fable 3 intento a mettere le mani sul tesoro più prezioso di tutta Albion.
« È una rivoluzione. »
(Tagline del gioco che preannuncia sicure cazzate.)
« L'azione non si ferma mai. Nessun lungo elenco di oggetti o menu che interromperanno l'azione di gioco. Le opzioni sono ovvie, le scelte sono solo tue. »
(Altro messaggio fallace sul retro della copertina del gioco; in realtà le opzioni non sono ovvie e le scelte neanche.)


Fable III è il terzo e si spera l'ultimo capitolo della saga di Fable. A differenza dei precedenti capitoli, questo si differenzia per avere un'impronta di gioco tipicamente action, dove gli elemente RPG sono ridotti talmente al lumicino che tutti quelli che lo hanno comprato lo hanno riportato in negozio sostenendo che si trattava del gioco sbagliato.

Storia

Inizio

Dopo la fine di Fable II l'eroe riesce, non si capisce come, a diventare il re di tutta Albion, 50 anni dopo suo figlio Logan è il nuovo re e com'è giusto che sia è un bastardo patentato a cui frega solo di tagliare teste e sguazzare nei soldi dei contribuenti come Zio Paperone. Il giocatore dopo aver deciso se essere il fratello o la sorella del re e di fottergli il trono dicendoglielo spudoratamente in faccia, dovrà darsela a gambe insieme al suo maggiordomo e al suo istruttore di palestra.

La rivoluzione e la monarchia

A questo punto il protagonista dovrà andarsene in giro per tutta la nazione alla ricerca di sostenitori che lo aiutino ad adagiare le sue nobili chiappe sul trono, ovviamente facendo loro tutta una serie di promesse da marinaio, degne del peggior politicante nostrano. Oltre a ciò avrà la possibilità di cimentarsi in tutta una serie di missioni del cazzo entusiasmanti, come ad esempio recuperare dei libri dai contenuti scabrosi o fare a pezzi dei nani da giardino a suon di pistolettate. Se il protagonista sarà stato abbastanza bravo nell'ottemperare a queste sconvolgenti missioni, diventerà "The King Of The Kings" di Albion e potrà divertirsi ad accontentare le richieste dei suoi alleati, oppure sperimentare l'ebrezza di essere il Presidente del Consiglio italiano e dargli un bel due di picche. E quando saranno esaurite le mansioni più impellenti da "The King Of The Kings", arriverà una specie di super cattivo coperto di catrame, conosciuto durante una gita fuori porta in Egitto, che prenderà possesso del corpo del fidato istruttore di palestra per uccidere l'indomito monarca, ma alla fine il neo re lo ammazzerà senza manco accorgersene.

Gameplay

Siccome il secondo capitolo della saga di Fable si è dimostrato talmente macchinoso da far uscire gli occhi dalle orbite anche al Mahatma Gandhi, quelle vecchie volpi londinesi della Lionhead hanno pensato che era meglio ritornare alle origini e semplificare il gioco. Purtroppo durante la fase di semplificazione gli è scappata un po' la mano e infatti il gioco è stato talmente semplificato che gli elementi gdr si sono trasferiti in un altro videogioco, dunque non hanno nessuna reale influenza sulle statistiche del personaggio.

Il personaggio più intelligente di tutto il gioco, peccato che muoia quasi subito.

Volendo scendere più nel dettaglio si possono segnalare i seguenti aspetti:

  • Tanto per cominciare tutte le volte che si mette in pausa l'Eroe verrà teletrasportato in una stanza di un qualche palazzo che non si capisce dove rimane; da questa stanza si potrà, tramite un bancone, teletrasportarsi nei vari livelli di gioco, oppure accedere ad altre stanze dove cambiare gli indumenti, le armi, le magie o eventualmente farsi crescere la barba; e grazie a Dio hanno avuto l'accortezza di eliminare i caricamenti, altrimenti c'era da ridere.
  • Si potrà portarsi dietro un solo tipo di cibo alla volta, se per caso si possiede 30 pezzi di carne e frugando in un armadio si trova una bottiglia di vino, essa sostituirà la carne, che sparirà non si sa dove; oltretutto non si potrà mangiare il cibo quando si vuole, ma solamente quando vengono acquistati da un mercante oppure quando si sta per morire.
  • È stata eliminata l'obsoleta barra della salute; quando l'Eroe è sul punto morire lo schermo di gioco si illuminerà di rosso e si sentiranno degli inquietanti battiti cardiaci in sottofondo, ma basterà premere start, entrare nella stanza segreta, teletrasportarsi da qualche parte per tornare come nuovi; tra l'altro se l'Eroe smette di combattere dopo un po' tornerà perfettamente in salute, come se non avesse neanche fatto la fatica di allacciarsi le scarpe.
  • Per potersi potenziare l'Eroe dovrà teletrasportarsi in un sentiero lungo cui troverà dei forzieri che una volta aperti gli daranno delle capacità esclusive, come lanciare incantesimi o impastare torte.
  • Ci sono solo 6 magie e a parte gli effetti grafici sono tutte perfettamente uguali; in compenso le si potrà fondere insieme, ottenendo un incantesimo intrecciato che alla fine della fiera avrà lo stesso effetto di un incantesimo da solo, con l'aggravante di aver un effetto grafico che è un pugno in un occhio; però il giocatore avrà la grandiosa, quanto inutile illusione di aver fatto qualcosa di potente.
  • Nell'Albion post rivoluzione industriale ci sono solo spade e martelli per combattimento corpo a corpo, oppure pistole e fucili per quello a distanza; tutte le altre armi sono state abbandonate, persino i coltelli per tagliare la carne.
  • Le armi di gioco sono tutte leggendarie nonché tutte uguali; ad esempio un martello potrebbe avere una controparte la cui unica differenza sta nella forma del manico o viceversa; per poterle potenziare 'ste fantomatiche armi si dovrà compiere tutta una serie di azioni del cazzo come ad esempio uccidere 300-350 nemici tutti di un tipo e ovviamente dati potenziamenti saranno tutti una cagata pazzesca.
  • Oltre alle varie armi leggendarie saranno a disposizione le "armi dell'eroe", quattro armi che cambiano forma e ottengono poteri in base alle azioni intraprese nel gioco, ovviamente queste armi assumeranno delle forme oltremodo patetiche e gli effetti saranno trascurabili quanto le promesse di governo di Matteo Salvini.
  • Quando si interagisce con un'abitante di Albion, non ci sarà più la possibilità di decidere che espressione usare nei suoi confronti, al massimo si potrà decidere se impiegare un'espressione buona o una cattiva, quale lo deciderà il gioco alla faccia del gdr.
  • Le missioni sono una più piatta dell'altra, in sostanza bisognerà quasi sempre prendere un oggetto e consegnarlo a qualcuno, ammazzando i mostri lungo la strada, oppure andare da qualche parte, sempre ammazzando tutto quello che si incontra.
  • (ATTENZIONE TRUCCO) A differenza del precedente capitolo, in questo gioco far soldi è anche fin troppo facile, basterà comprare una bancarella e in poco tempo il giocatore si ritroverà con abbastanza pecunia da poter comprare e affittare delle case; a questo punto non bisognerà fare altro che comprare tutti i monti di pietà di Albion ed aumentare i prezzi a dismisura per ritrovarsi con tanti di quei soldi da non saperne che fare, dato che in questo gioco non c'è un cazzo di interessante da comprare.
  • È ancora presente la famigerata luminescenza verde che porterà fuori strada quando bisogna raggiungere una luogo.
  • In compenso Fable III rispetto agli altri capitoli ha una trama, niente di ché, ma almeno ce l'ha; dunque possiamo dire che tutto sommato un passo avanti è stato fatto, benché ne siano stati fatto 457 indietro.

Personaggi

Principali

Dura le vita di un re e voi credevate che fosse facile.
  • Eroe/Principe|Eroina/Principessa: niente da dire è il solito/a sfigato/a che dovrà andare in giro a fare i cazzi degli altri o i suoi, in questo capitolo però l'eroe/ina acquisterà il dono della parola, pronunciando 2-3 frasi di seso compiuto, un gran passo avanti rispetto al passato, non c'è che dire.
  • Logan: è il Re, nonché il fratello dell'eroe/eroina, egli governa Albion esattamente come farebbe Berlusconi con l'Italia se solo non ci fosse la magistratura giacobina a disturbarlo; dopo il colpo di Stato, spiegherà il motivo dei sui gesti scellerati, e in base a questo, sarà possibile decidere se ucciderlo barbaramente o con simpatia.
  • Jasper: il maggiordomo perfettino e spaccaballe dell'eroe/eroina, la cui unica utilità è quella di dare tutta una serie di suggerimenti inutili e non richiesti.
  • Sir Walter Beck: il mentore dell'eroe/eroina e grande amico dell'eroe di Fable II, anche se non si è mai visto nel precedente capitolo. Aiuterà l'eroe radunando l'Armata, proteggendolo e quant'altro, tutte cose che si possono fare agevolmente anche senza di lui; alla fine del gioco verrà posseduto dallo Strisciante, motivo per cui lo si dovrà ammazzare insieme al parassita. Alla fine del gioco il Re/Regina gli intitolerà una statua per poi dimenticarsi di averlo avuto tra i piedi.
  • Theresa: la veggente cieca dei precedenti episodi, si ripresenta tra i testicoli anche in questo capitolo; aiuterà l'eroe nella sua conquista del trono, ma 'sta volta senza troppi fracassamenti di balle.
  • Reaver: ritornato anche lui dal precedente capitolo, in questa nuova fiaba sarà il proprietario di tutte le industrie del Regno, che controllerà tramite una squadra potentissima (si fa per dire) di mercenari mafiosi e ladri, oltre a questo si divertirà a spronare gli operai al lavoro, sparandogli nelle giunture di gambe e braccia; possiede pure una villa gigantesca in cui pratica il sadomaso e dove cercherà di fustigare le nobili chiappe del protagonista. Dopo essere diventati Re/Regina però, farà sempre il lecca culo, proponendo tutta una serie di manovre finanziarie per rimpilzare le casse dello stato, come ad esempio cementificare una foresta, oppure abolire l'articolo 18.
  • Lo Strisciante: Capo delle Tenebre, del Buio, dell'Oscurità o come cazzo volete chiamarla e per quanto sia scandaloso ammetterlo non è un patetico comprimario, ma bensì il supercattivo di questo capitolo di Fable.

Gente da fottere a cui chiedere sostegno

Comunque alla fine fare il re toglie anche delle soddisfazioni, come ad esempio fare lo stronzo con i sudditi e i loro animali domestici.
  • Sabine: è il capo degli Stanziali che non sono altro che zingari e poveracci accampati sulle montagne. L'eroe/eroina gli prometterà di dargli la cittadinanza e di donare loro il territorio dove sono già abusivamente accampati, con tanto di case popolari pagate con i soldi dei cittadini che lavorano.
  • Maggiore Swift: capitano di una legione di soldati d'istanza nelle paludi a prendersi la malaria, verrà in seguito condannato a morte ed ucciso come un pirla per aver cercato di destituire il Re da solo. L'eroe/eroina gli prometterà di alzare lo stipendio dell'esercito.
  • Ben Finn: è il vice di Swift e a parte questo farà il Casanova con tutte le donne che trova, si vanterà in giro di imprese compiute ed alla fine prenderà il posto di Swift, ma nonostante questo l'Eroe non avrà modo di dargli una schioppettata tra gli occhi e toglierselo dai coglioni.
  • Page: è la donna a capo della Resistenza; ovviamente, visto che metà della resistenza è costituita da negri, anch'essa lo è. L'Eroe/Eroina gli prometterà di abolire lo sfruttamento minorile, la prostituzione, gli alcolici e di aiutare i poveracci, i barboni e gli orfani; tutte cose che possono essere realizzate solo in un videogioco.
  • Kalin: è la donna a capo[1] della città di Aurora, la versione Albionesca dell'Egitto. L'eroe/eroina gli prometterà di ricostruire e difenderla la sua città dalla furia dello Strisciante, anche se in teoria anche un guercio armato di cavatappi potrebbe annientarlo, il ché pone tutta una serie di interrogativi sulle capacità magiche di cui si vantano tanto gli auroriani.
  • Saker: E' il Capo dei Mercenari; dopo averlo sconfitto se l'Eroe deciderà di risparmiarlo o di ucciderlo, gli dirà che i suoi uomini e lui lo rispettano e che passeranno dalla sua parte qualunque scelta faccia, mentre invece, i suoi uomini, fuori dall'accampamento e presenti nelle foreste o nelle altre città, cercheranno di fargli la pelle. In compenso però, non romperà più le balle agli Stanziali.

Di personaggi ce ne sono altri, tutti utili come una forchetta per mangiare la minestra.

Nemici

Uno dei tanti esempi di nemici del cazzo senza capo ne coda che affollano questo gioco.
  • Pipistrelli: saranno i primi veri nemici del gioco, sì avete capito bene, nel tentativo di sfuggire dalla furia del fratello l'Erose si ritroverà la strada sbarrata da degli sciami di queste bestiacce che gli picchieranno contro come i giapponesi durante gli attacchi kamikaze contro le corazzate americane nel pacifico, basterà un solo colpo di pistola per eliminarne uno, ma siccome attaccano in 20-30 per volta ci si dovrà sbattere a premere per 20-30 volte il pulsante di fuoco per fare piazza pulita, dunque lasciamo immaginare l'entusiasmo che si può provare ad affrontare dei cosi simili.
  • Corvi: 'sti uccellacci del malaugurio sono uguali ai pipistrelli, nel senso che faranno le stesse cose dei fastidiosi nemici sopra descritti, le uniche banali differenze stanno nel fatto che essi attaccheranno in un numero mai maggiore di 10 e poi appariranno dal nulla in alcuni punti strategici del gioco, piombando addosso all'Eroe tutti insieme dall'alto come farebbero degli avvoltoi su una carogna.
  • Lupi: secondo gli sviluppatori far combattere un eroe contro degli stormi di insettacci come avveniva nei precedenti capitoli è una cosa poco credibile, motivo per cui sono stati inseriti questi tristi e volgari sacchi di pulci ad infastidire inutilmente l'Eroe durante il suo viaggio; se si esclude il fatto che per ammazzarli all'inizio bisogna colpirli anche troppe volte, questi esseri non riusciranno mai e ripetiamo MAI a danneggiare l'Eroe in alcun modo, anzi, subire dei danni dall'attacco di 'sti cosi è considerato un motivo di profonda vergogna da parte della comunità dei nerd dei videogiochi; oltretutto va segnalato che spesso non si riuscirà a distinguere i lupi dal cane[2] dell'eroe e il fatto che col progredire del gioco appariranno dei nemici più forti tipo i mercenari e i balverini che si prodigheranno di facilitare il lavoro uccidendo tutti i lupi che troveranno.
  • Banditi Mercenari: gli immancabili delinquenti del gioco, nonostante continuino a derubare i passanti in questo capitolo hanno cambiato nome, il perché non si sa.
  • Soldati: i super soldati di Logan, oltre ad indossare delle uniformi ridicole saranno uguali ai volgari banditi mercenari.
  • Le Xena del deserto: queste invasate vestite in maniera improbabile popolano il deserto di Aurora, sbucheranno all'improvviso dalla sabbia emettendo gli stessi urli della leggendaria eroina di Sam Raimi; oltre a questo salteranno a destra e a sinistra come delle cavallette rendendo difficoltoso lo sculacciarle per benino.
  • Hobbes: i soliti nanetti rompi palle dei precedenti capitoli, i quali hanno anche rotto un po il cazzo con la loro presenza.
  • Piagati: sempre i soliti non morti, in questo capitolo però avranno il pregio di riprodursi per partenogenesi, riuscendo nella nefasta impresa di rallentare pesantemente l'Xbox360 con il loro numero eccessivo.
  • Balverini: gli allegri licantropi di Fable, in questo capitolo si divertiranno a far piazza pulita dei nemici più scarsi del gioco al posto dell'Eroe.
  • Scagnozzi oscuri: giganteschi ammassi di rottami ed altri bulloni, probabilmente costruiti da qualche civiltà antica e si vede, dato che saranno così arrugginiti che l'Eroe li trasformerà in degli ammassi di lamiere senza neanche avere il tempo di dire, «ma che scarsoni del cazzo!».
  • Sentinelle: gli unici nemici impegnativi di tutto il gioco, si tratta di grosse statue di angeli semoventi, che impugnano un grosso martellone con cui faranno comparire delle chiazze di petrolio sotto i piedi dell'Eroe da cui faranno fuoriuscire dei corvi o altre creature per cercare di fargli la pelle; si dice che il petrolio dell'Arabia Saudita sia prodotto in questo modo.
  • Ombre: sono delle inquietanti figure demoniache che cercheranno di oscurare la luce dell'Eroe, il quale con 1-2 pistolettate del revolver più scrauso del suo arsenale risolverà immediatamente il problema.
  • Fantasmi: dei banali villici dalle texture azzurine, tutte le volte che se ne ucciderà uno sparirà nel nulla come se non fosse stato colpito, evidentemente realizzare una qualche animazione di morte decente era troppo complicato per gli sviluppatori.
  • Polli demoniaci: questi mostri appariranno in una sola missione, in cui l'Eroe sarà catapultato all'interno di una tavolo da gioco di D&D; si tratta di enormi polli d'ombra in grado di sparare delle meteoriti, le quali non faranno alcun danno nel caso centrino il protagonista; si potrebbe anche andare avanti con la sequela di stronzate che si portano dietro queste creature, ma non ci pare il caso.
  • Nani da giardino: questi mostruosi esseri dalla lingua biforcuta e sboccata verranno creati da un deficiente a seguito di un incantesimo riuscito male, ce ne sono 50 in tutta Albion e lo scopo sarà quello di ucciderli tutti a colpi di pistola o fucile; certo che quelli della Lionhead quando si tratta di creare dei nemici non si risparmiano di certo in fantasia.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • In questo gioco è scientificamente impossibile essere uccisi.
  • Una delle armi leggendarie è il Martello di Jack di Spade, sulla cui descrizione è scritto che venne usato per attivare i punti focali nel primo Fable; peccato che nel primo Fable, Jack impugnasse una volgare mannaia.
  • Se mentre corre l'Eroe sbadatamente scontra qualcuno, egli gli darà una missione che una volta completata lo farà diventare il suo migliore amico.
  • Se l'Eroe decide di abolire il proibizionismo sugli alcolici, gli abitanti diventeranno seduta stante degli alcolizzati che andranno in giro sbronzi a vomitare per le strade.
  • In alcuni villaggi ogni tanto e senza un perché ci saranno delle persone morte in mezzo alla strada e nessuno se ne curerà in nessun modo.
  • Quando l'Eroe compra una casa avrà l'opzione per poterla "riparare", se non lo si fa non potrà riscuotere l'affitto una volta affittata, fin qui tutto bene, il problema è che dopo un po di tempo (1 ora) la casa in questione dovrà essere riparata di nuovo; sorge spontaneo chiedersi che razza di danni abbia subito in un lasso di tempo simile, tra l'altro è possibile che debba per forza essere l'Eroe a sborsare per le riparazioni di cui magari sono responsabili gli inquilini?
  • Le persone che vivono nei boschi e nelle campagne hanno lo stato sociale di "ecoterroristi".
  • Alcuni trofei di questo gioco richiedono di mettere insieme tutte le armi e le armature possibili, le quali giustamente non appariranno mai tutte insieme durante la solita partita singola, dunque si sarà per forza obbligati a connettersi online e trovare qualche altro idiota con cui scambiarsi i vari oggetti, come se un giocatore avesse voglia di sbattersi per una cosa del genere e se a questo si aggiunge il fatto che le armi fanno tutte schifo, quelli che hanno sbloccato questi trofei si possono contare sulle dita della mano di un monco da ambedue gli arti.
  • Ci saranno tante altre cose che nel gioco richiederanno l'aiuto di un compagno online, il ché ha aumentato il livello di schifo e rigetto da parte della comunità di giocatori mondiali.

Collegamenti

Note

  1. ^ Pure lei?
  2. ^ Sì, lo hanno introdotto pure in questo capitolo, il sacco di pulci.