Achievements

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« BWAHAHAH! Ho sbloccato tutti i trofei di GTA V adesso nessuno potrà più fermarmi. »
(Un nerd che ha buttato alle ortiche gli anni migliori della sua vita.)
« Ho ottenuto il trofeo "Gran Testone" per aver portato a termine un'intera legislatura, sono un grande cribbio. »
« Trofei? E che cazzo sono? »
(Utente medio che non ha mai spulciato le varie, nonché inutili, opzioni della playstation 3 e dell'Xbox 360.)
« *Dlin* Obiettivo sbloccato! 150 G - Giocare ad un'intera partita online di Left 4 Dead 2 senza lag. »
(Un rarissimo obiettivo segreto.)

Nel linguaggio dei videogiochi gli achievements, detti anche trofei, obbiettivi, medaglie e quelle simpatiche iconcine che si sbloccano giocando a un videogioco sono dei riconoscimenti che vengono dati ad un gocatore che completa determinate e spesso inutili azioni in un videogioco. Essi si possono trovare sia nei giochi della Play3 che su quelli della Icsbocstrecentosessanta.

Storia

Il mio tesssoro...

Il concetto di achievements nasce nel lontano 1998 da un'idea di Angelo Poretti il quale tra una partita a Spyro e una Splügen ai tre luppoli, notò quanto sono fighe le icone di salvataggio dei giochi psx e i vari punti stile che si possono ottenere nel giochino del draghetto viola. Assuefatto dalla bellezza delle icone e stordito dalle musichette psichedeliche del gioco e dai vapori dell'alcol, Poretti inizia a star male e vede la stanza intorno a lui girare come una trottola, così decide di aprire la finestra per prendere una boccata d'aria fresca. Ma affacciatosi inizia a vedere una tremenda allucinazione, ossia un energumeno vestito da carcerato che solleva in aria due suoi cloni; quest'orrida visione lo porterà a vomitare sul balcone della sua padrona di casa al piano di sotto, che proprio in quel momento stava annaffiando i suoi preziosi ciclamini. Questa umiliante disavventura porterà Poretti a doversi ricoverare per ben 7 anni in un centro di disintossicazione e recupero per alcolizzati cronici; il giorno stesso del suo ricovero il palazzo dove abitava sarà teatro di un terribile fatto di cronaca: l'omicidio della padrona dello stabile ad opera di tre individui non identificati.

Durante la sua permanenza nel centro di disintossicazione e recupero per alcolizzati San Rocco di Baracca Superiore, Poretti incominciò a studiare e valutare sul come monetizzare i suoi interessi. In un primo momento pensava di dotare ogni videogioco di adesivi da attaccare al televisore in caso di conseguimento del trofeo, ma questa soluzione si rivelò troppo costosa, per via del prezzo della carta e degli eventuali televisori nuovi che gli utenti avrebbero dovuto comprare. In seguito pensò di impiegare un particolare raggio laser che allungasse il pene di 1 centimetro a ogni giocatore che avesse ottenuto tutti i trofei, ma anche questa idea fu scartata perché non teneva conto delle giocatrici femmine (la cui esistenza è messa in discussione da Darwin stesso) e perché il raggio non avrebbe avuto effetto sui giocatori di Dead or Alive impegnati a giocare col loro attrezzo fantasticando sulle tette delle protagoniste.

Non riuscendo a cavare ragno da buco, iniziò ad esporre le sue idee agli altri ospiti del centro durante le varie sedute di terapia di gruppo, inducendo alcuni dei già depressi ospiti e due infermieri al suicidio. Alla fine giunge alla conclusione che l'unica cosa da fare è plagiare Spyro, ovvero obbligare il giocatore a svolgere tutta una serie di azioni idiote e senza alcuna utilità in termini videoludici e premiarlo con delle simpatiche iconcine colorate in caso di successo; per elaborare e perfezionare questa vulcanica idea ci mise solo 6 anni e 11 mesi.

Dimesso anticipatamente[1] dal centro di disintossicazione per alcolizzati, Poretti si rende conto che la ps1 non la fabbricano più e che ormai la gente si accinge a comprare la ps3, decide così di contattare i vertici della Sony per proporgli la sua vulcanica idea. Purtroppo però Poretti compie un'errore madornale: invece che contattare il colosso nipponico, chiama la Microsoft, la quale non solo gli frega l'idea senza dargli manco un centesimo, ma addirtittura riesce ad utilizzare tale sistema per correggere alcuni ignobili bug di sistema e far uscire anticipatamente la sua aberrante Xbox360.

Deluso ed amareggiato Poretti sarà costretto a tornarsene a casa sua con la coda tra le gambe, ma in seguito riuscirà nell'intento di diventare ricco, escogitando un innovativo ed astuto metodo per fabbricare la birra nella tazza del cesso di casa sua, ma questa è un'altra storia.

Differenze

Come precedentemente detto i trofei sono appannaggio sia dei giochi PS3 che quelli Xboxtreequalcosa, ma ci sono alcune differenze tra i due:

  • quelli della ps3 vengono annunciati con un rumorino tipo scatto fotografico, infatti ogni volta la consolle scatterà una foto e la invierà ai servizi segreti giapponesi che la sfrutteranno per tenere i giocatori per i coglioni in futuro; il tutto apparirà sullo schermo come un tristissimo rettangolo grigio/nero su cui è riportata l'immagine del trofeo e un paio di scritte sciatte che ricordano che lo si ha sbloccato;
  • quelli della 360° invece vengono annunciati con un rumorino che generalmente provoca orgasmi nelle persone particolarmente sensibili, non viene mostrata l'icona del trofeo ma il simbolo dell'Xbox, onde ricordare all'utente che sta utilizzando un prodotto di mamma Microsoft; ogni gioco ha un numero di obiettivi con vari punteggi, la cui somma ha sempre come risultato 1000 G, dove G sta per "Gazzata", ovvero una cazzata col raffreddore.

Utilità

Nessuna.
Nessuna.

Di per sé gli achievements non servono a niente a parte dimostrare ai vostri compagni di squola le vostre mirabolanti imprese con il pad, infatti grazie all'opzione trofei, tutte le volte che finirete un gioco a livello difficile, nessuno dei vostri amici potrà dire:

« Ma 'sta zitto coglione, non è vero! »

L'unico problema è che per provarlo dovrete portarvi a squola la consolle, attaccarla a un televisore e sperare che la maestra non vi sgammi dandovi un bel rapporto, con annessa chiamata a casa e relative cinghiate da parte di vostro padre. Per sopperire a tale rischio potrete eventualmente invitare a casa vostra tutti i vostri compagni di classe, i quali magari estenderanno l'invito a tutta una serie di persone indesiderabili e poco raccomandabili, che renderanno una semplice visita di conferma delle vostre imprese videoludiche un vero e proprio raduno hippie con fiumi di alcol, canne e gente che grufola nel vomito, arrivando anche a distruggere i preziosi cimeli di famiglia facendovi rimediare una sonora dose di sberle da vostra madre.

I trofei sono anche un incentivo a rigiocare da capo un videogioco per perderci sopra più tempo di quanto non si meriterebbe, magari svolgendo tutta una serie di azioni utili soltanto a riempire l'ego di un nerd sfigato a cui nessuno ridarà indietro il tempo perduto. Rifletteteci su. L'avete fatto? OBIETTIVO SBLOCCATO! 20 G - RIFLETTERE SULLA VITA.

Tipologia di achievements

Achievements livello di difficoltà: gli unici che hanno un motivo di esistere, questi achievements si sbloccano in base al livello di difficoltà a cui si ultima il gioco; se ad esempio si finisce un gioco in modalità super-mega-ultra difficile si ottengono anche i trofei di livello inferiore come: idiota, facile, medio, difficile, troppo difficile e suicidio, ottenendo così più trofei in una volta sola, visto che figata.

Achievements di fine livello: ogni volta che si finisce un capitolo o un livello di un gioco si ottiene uno di questi trofei; la loro utilità non è ancora del tutto chiara, infatti che senso ha ottenere un premio per aver finito un livello, quando alla fine se ne potrà ottenere uno che ricorderà l'aver finito l'intero gioco al livello facile/medio/difficile/eccetera? Esempi di questi trofei si possono ritrovare in giochi come Bulletstorm e Dead Space.

Achievements di dubbia utilità: sono uguali a quelli sopra riportati, ma invece che essere dati alla fine di un qualche livello vengono dati in seguito al conseguimento di un qualche oggetto o arma di gioco che si deve ottenere per forza al fine di proseguire con l'avventura; di solito suddetti trofei sopperiscono alla totale assenza di fantasia degli sviluppatori, i quali non hanno voglia di sbattersi a creare delle sfide interessanti per i giocatori; Darksiders ne è pieno, compreso il suo Seguito .

Achievements inutili: si tratta di trofei che richiedono all'utente di dover svolgere tutta una serie di azioni senza senso e che alla fine della fiera non daranno nessuna vera soddisfazione e che soprattutto non avranno alcun motivo di esistere, come ad esempio in Metro: Last Light dove si riceverà un trofeo alla prima ferita subita nel gioco[2], oppure come in Fable Anniversary in cui si ottiene un trofeo aprendo uno scrigno d'argento quando in tutto il gioco ce ne sono 20, non avrebbe avuto più senso dare il trofeo dopo averli aperti tutti?

Achievements online: sono la quintessenza dell'inutilità, sono ancora più inutili dei trofei inutili di un qualsiasi videogioco; sostanzialmente sono dei banali trofei che in linea di principio si potrebbe tranquillamente ottenere giocando in single player offline, ma gli sviluppatori li inseriscono sperando di costringere qualche idiota a passare le sue giornate su internet con qualche altro suo simile, ignorando il fatto che meno del 2% della popolazione di videogiocatori mondiale è così scemo da assecondare le loro convinzioni da propinatori di intrattenimento. L'unica vera utilità di questi trofei è quella di far venire il nervoso all'utente medio, che si ritroverà ad avere l'elenco trofei di un gioco inutilmente incompleto; gli esempi più lampanti si possono ritrovare in tutti i capitoli della saga di Halo e Gears of War, due giochi i cui trofei sono per metà di questo tipo, ma ce ne sono troppi altri ad averne almeno uno tra i coglioni.

Achievements del cazzo: sono anche peggio di quelli sopra riportati, com'è possibile direte voi, è semplice: pur essendo trofei offline richiedono degli sforzi disumani per poter essere completati e alla fine non ci sarà alcun valido motivo per farli; l'esempio più lampante che vale la pena citare è il trofeo Corridore oscuro in Darksiders, dove si devono percorrere circa 100 miglia in sella al cavallo senza mai fermarsi o scendere, questo significa spendere quasi due ore di vita facendo girare in tondo Guerra sul suo cavallo senza fare nient'altro; e adesso qualcuno potrebbe gentilmente spiegare di cosa si sono calati per concepire una cagata del genere. Un altro bell'esempio sono i trofei di Halo 3: ODST in cui verrà chiesto di ottenere dei punteggi vertiginosi nelle partite sparatoria, il cui unico vanto che si potrà ottenere sarà mostrare agli amici come si ha sprecato inutilmente ore e ore di vita.

Due tipici sbloccatori di trofei si raccontano le loro esperienze videoludiche.

Achievements mattanza: niente da dire, tutte le volte che verrà trucidato un dato numero di nemici con un'arma si ottiene uno di questi trofei; il loro problema sta nel fatto che il numero di nemici da uccidere è sempre superiore al numero reale di nemici che verranno incontrati, obbligando il giocatore a dover rigiocare il gioco più e più volte per ottenerli, oppure anche peggio a dover girare per i vari livelli alla ricerca di qualche facile preda che renda l'impresa più semplice; Gears of War e i relativi seguiti ne hanno di indicibili e spesso online, ma anche Fable III e Metal Gear Rising: Revengeance non scherzano.

Achievements serial killer: uguali a quelli di sopra, ma si ottengono dopo aver ucciso uno o più nemici nei modi più atroci o brutali possibile, come ad esempio in Fable II in cui verrà chiesto di uccidere 30 nemici sparandogli nei coglioni[3], oppure l'obbiettivo Carogna di Red Dead Redemption in cui si deve prendere al laccio una donna incaprettata, trascinarla sulle rotaie e rimanere a guardare mentre viene uccisa dal treno, una cosa che non farebbe neanche Charles Manson in pieno delirio omicida.

Achievements caccia al tesoro: se durante lo svolgimento di un qualsiasi gioco si incappa in un qualche oggetto o stanza segreta si ottiene un trofeo che permettera di vantarsi con i propri amici, apparentemente possono sembrare dei trofei intelligenti, ma a seconda del gioco possono ridursi a delle vere minchiate, come ad esempio in Dead Space in cui bisogna recuperare l'inutile statuina di Peng, oppure nei vari Halo in cui bisogna compiere azioni immonde per reperire i teschi che sbloccano livelli di difficoltà ancora più estremi del livello leggendario; per la cronaca non tutti i teschi sbloccano dei trofei, perché?

Achievements segreti: per qualche oscura ragione alcuni giochi hanno dei trofei segreti, che nessuno sa come sbloccare, di solito si tratta di cazzate che si sbloccano senza rendersene conto, ma molti si domandano che senso abbia tenere all'oscuro i giocatori su quello che devono fare per ottenere un trofeo?

Galleria di obiettivi

Note

  1. ^ Per limitare i danni a cose e persone.
  2. ^ Boh!
  3. ^ Non è uno scherzo c'è davvero.

Hai letto le note, bravo, hai sbloccato un trofeo.


Trofeo sbloccato

36,459 G - Lettore stoico
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