Erich Priebke: differenze tra le versioni

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{{Cit|Prendete kvuesto, sporchi traditori [[Italia|Italiani]]! I''talienisch Bastarde lebendig [[Hitler]] Scheiße!'' [[AAAAAAAAA!]] |[[Erich Priebke]] in preda al delirio mentre spara sui condannati a morte}}
{{Cit|Prendete kvuesto, sporchi traditori [[Italia|Italiani]]! ''Italienisch Bastarde lebendig Scheiße!'' [[AAAAAAAAA!]] |[[Erich Priebke]] in preda al delirio mentre spara sui condannati a morte}}


{{Cit|Emh, mein großer Felder , Non per contraddirla, ma quelli sono i nostri [[Soldato|soldati]]...|Il [[soldato]] semplice [[Germania|Schmitz]] mentre firma in maniera poco ortodossa la sua condanna a morte}}
{{Cit|Emh, mein großer Felder , Non per contraddirla, ma quelli sono i nostri [[Soldato|soldati]]...|Il [[soldato]] semplice [[Germania|Schmitz]] mentre firma in maniera poco ortodossa la sua condanna a morte}}
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{{Cit|Fatti gli [[cazzi|affari]] tuoi piccolo Erich, e camperai cent'anni!|La [[nonna]] al piccolo Priebke}}
{{Cit|Fatti gli [[cazzi|affari]] tuoi piccolo Erich, e camperai cent'anni!|La [[nonna]] al piccolo Priebke}}


[[Erich Priebke|Erich CartmannEduard Leopold von Bismarck-Schönhausen Priebke ]] nacque nei primi dell'[[800]] da una famiglia di origine [[nobile]] in una ridente cittadina di [[montagna]] [[Germania|tedesca]], immersa nella [[natura]], circondata da ruscelli splendenti, animali selvatici, alberi secolari e tante altre bellezze paesaggistiche che non sto qui a descrivervi: Insomma, un vero paradiso.
[[Erich Priebke|Erich CartmannEduard Leopold von Bismarck-Schönhausen Priebke ]] nacque nei primi dell'[[800]] da una famiglia di origine [[nobile]] in una ridente cittadina di [[montagna]] [[Germania|tedesca]].
Trascorse la sua infanzia immerso nella [[natura]], circondato da ruscelli splendenti, animali selvatici, alberi secolari e tante altre bellezze paesaggistiche che non sto qui a descrivervi: Insomma, in un vero paradiso.
La famiglia [[Priebke]] era rinomata già all'epoca per la tradizione [[militare]] quanto per l'incredibile ed ereditaria longevità: Il [[padre]], infatti, aveva combatutto gloriosamente nella [[guerra dei sette anni]] nei ranghi [[Prussia|Prussiani]], mentre il nonno, [[Odoacre|Odoacre Von Priebken]] aveva deposto [[Romolo Augusto]] dal trono imperiale qualche secolo prima.
La famiglia [[Priebke]] era rinomata già all'epoca sia per l'antica tradizione [[militare]] sia per l'incredibile ed ereditaria longevità: Il [[padre]], infatti, aveva combatutto gloriosamente nella [[guerra dei sette anni]] nei ranghi [[Prussia|Prussiani]], mentre il nonno, [[Odoacre|Odoacre Von Priebken]] aveva deposto [[Romolo Augusto]] dal trono imperiale qualche secolo prima.


[[File:Priebke in bianco e nero .jpg|right|thumb|200px| Priebke da bambino]]
[[File:Priebke in bianco e nero .jpg|right|thumb|200px| Priebke da bambino]]


Tutto in città procedeva perfettamente, secondo le usanze del tempo.
Tutto in città procedeva perfettamente, secondo le usanze del tempo.
I raccolti erano regolari, i treni in orario, e si svolgeva quotidianamente l'attività principale: La "caccia all'[[ebreo]]".
I raccolti erano regolari, i treni in orario, e si svolgeva quotidianamente l'attività principale della città: La "caccia all'[[ebreo]]".

Dopo la [[guerra]] del [[Prima guerra mondiale|15-18]] però, le cose andarono peggiorando, ed il giovane [[Erich Priebke|Erich]], per ''non disonorare la [[mafia|famigghia]]'', fu ''costretto'' ad arruolarsi nelle temibili [[SS]], dove fece in breve tanta carriera, {{s|leccando più culi di quanto erano disposti a fare gli altri}} ''distinguendosi per evidenti meriti militari e civili''.
Dopo la [[guerra]] del [[Prima guerra mondiale|15-18]] però, le cose andarono peggiorando, ed il giovane [[Erich Priebke|Erich]], per ''non disonorare la [[mafia|famigghia]]'', fu ''costretto'' ad arruolarsi nelle temibili [[SS]], dove fece in breve tanta carriera, {{s|leccando più culi di quanto erano disposti a fare gli altri}} ''distinguendosi per evidenti meriti militari e civili''.


Allo scoppio della [[Seconda Guerra Mondiale]], fu presto inviato al fronte [[Russia|russo]], dove si distinse egregiamente per una patologica quanto precoce [[demenza senile]].
Allo scoppio della [[Seconda Guerra Mondiale]], fu presto inviato al fronte [[Russia|russo]], dove si distinse egregiamente per una patologica quanto precoce [[vecchio|demenza senile]].
I generali dell'[[esercito]], non sapendo di che farsene di un {{s|vecchio rincoglionito}} eccellente soldato come [[Erich Priebke|Priebke]], decisero di mandarlo dove non avrebbe più combinato disastri, data la situazione già più che compromessa, e dove la [[demenza senile]], più che danneggiarlo, l'avrebbe anzi favorito nella scalata al [[potere]].
I generali dell'[[esercito]], non sapendo di che farsene di un {{s|vecchio rincoglionito}} eccellente soldato come [[Erich Priebke|Priebke]], decisero di mandarlo dove non avrebbe più combinato disastri, data la situazione già più che compromessa, e dove la [[vecchio|demenza senile]], anziché danneggiarlo, l'avrebbe anzi favorito nella scalata al [[potere]].




== L'eccidio e la fuga ==
== L'eccidio e la fuga ==


{{Cit|Una mano alla capeza... Una mano alla cintura... Un movimento, [[sexy]]! Un movimento [[sexy]]!|[[Erich Priebke|Priebke]] spiega dettagliatamente alle truppe la strategia da utilizzare per pepretare la strage}}
{{Cit|Una mano alla capeza... Una mano alla cintura... Un movimento, [[sexy]]! Un movimento [[sexy]]!|[[Erich Priebke|Priebke]] spiega dettagliatamente alle truppe la strategia da utilizzare per perpretare la strage}}


Appena sbarcato in [[Italia]], con eccellente tempismo tedesco, la mattina dell'[[8 Settembre '43]], il ''giovane'' [[Schettino|capitano]] dovette affrontare a viso aperto i gravissimo problemi che infuriavano nel paese.
Appena sbarcato in [[Italia]], con eccellente tempismo tedesco, la mattina dell'[[8 Settembre '43]], il ''giovane'' [[Schettino|capitano]] dovette affrontare a viso aperto i gravissimi problemi che infuriavano nel paese.
Al suo arrivo la [[roma|capitale]] si presentava infatti devastata: Gli edifici erano stati dati alle fiamme, i morti si accatastavano agli angoli delle strade, una folla immane girava per le vie del centro urlando [[slogan]], rovesciando cassonetti, lanciando [[molotov]] e [[bombe carta]] ai poveri malcapitati.
Al suo arrivo la [[roma|capitale]] si presentava infatti devastata: Gli edifici erano stati dati alle fiamme, i morti venivano accatastati agli angoli delle strade e una folla inferocita girava per le vie del centro urlando [[slogan]], rovesciando cassonetti, lanciando [[molotov]] e [[bombe carta]] ai poveri malcapitati.
Si da il caso infatti che proprio quel giorno la [[Roma]] avesse perso il [[derby]] di [[Coppa Italia]] con la [[Lazio]].
Si da il caso infatti che proprio quel giorno la [[Roma]] avesse perso il [[derby]] di [[Coppa Italia]] con la [[Lazio]].


[[File:Lupo della melavisione.jpg|right|thumb|250px| [[Erich Priebke]] si rivolge alle telecamere per annunciare l'avvenuto eccidio, in alta uniforme]]
[[File:Lupo della melavisione.jpg|right|thumb|250px| [[Erich Priebke]] si rivolge alle telecamere per annunciare l'avvenuto eccidio, in alta uniforme]]


Mentre ancora i [[Germania|soldati tedeschi]] si chiedevano come fosse possibile tutto quel [[casino]] per una partita di calcio, nel bel mezzo della [[Seconda guerra mondiale]], con gli alleati che sopraggiungevano da [[Sud]] e con gli stessi [[tedeschi]] che si stavano impadronendo dell'[[Italia]] da [[Nord]], [[Erich Priebke|Priebke]] prese il posto del vice-comandante [[eh?|Arthur Reichleitner Liebehenschel Von Wünnenberg]] deceduto negli scontri avvenuti nella [[Roma|capitale]] (pare fosse stato scambiato per un tifoso della [[Lazio]]), entrando così nelle grazie di [[Albert Kesselring]], che dirigeva le operazioni belliche in [[Italia]].
Mentre ancora i [[Germania|soldati tedeschi]] si chiedevano come fosse possibile tutto quel [[casino]] per una partita di calcio, nel bel mezzo della [[Seconda guerra mondiale]], con gli alleati che sopraggiungevano da [[Meridione|Sud]] e con gli stessi [[tedeschi]] che si stavano impadronendo dell'[[Italia]] da [[Nord]], [[Erich Priebke|Priebke]] prese il posto del vice-comandante [[eh?|Arthur Reichleitner Liebehenschel Von Wünnenberg]] deceduto negli scontri avvenuti nella [[Roma|capitale]] (pare fosse stato scambiato per un tifoso della [[Lazio]]), entrando così nelle grazie di [[Albert Kesselring]], che dirigeva le operazioni belliche in [[Italia]].


L'[[gay|amicizia]] con [[Kesserling]] fu per [[Priebke]] la sua fine.
L'[[gay|amicizia]] con [[Kesserling]] fu per [[Priebke]] la sua fine.
Qualche tempo dopo, durante il [[Capodanno]] del [[1944]], alcuni turisti [[napoli|napoletani]], residenti in un [[Bed and Breakfast]] in [[Via Rasella]], decisero di festeggiare alla maniera [[Napoli|napoletana]], con petardi, colpi di pistola, bombe a mano e [[Dinamite]].
Qualche tempo dopo, durante il [[Capodanno]] del [[1944]], alcuni turisti [[napoli|napoletani]], residenti in un [[Bed and Breakfast]] in [[Via Rasella]], decisero di festeggiare alla maniera [[Napoli|napoletana]], con petardi, colpi di pistola, bombe a mano e [[Dinamite]].
Sempre per uno {{citnec|strano scherzo del destino}}, proprio in quel momento stava passando una pattuglia di giovani reclute delle [[Waffen-SS]], che subì gravissime perdite.
Sempre per uno {{citnec|strano scherzo del destino}}, proprio in quel momento stava passando una pattuglia di giovani reclute delle [[Waffen-SS]], diretta in un [[bordello]] lì vicino, che subì gravissime perdite.
I [[napoli|napoletani]] cercarono di giustificarsi con frasi del tipo "''ma vafammocc a kitemmuort''' o ''"bucchin' e mammete!''", provocando però la ferma e decisa reazione dei [[nazisti]] che li trucidarono sul posto.
I [[napoli|napoletani]] cercarono saggiamente di giustificarsi con frasi del tipo: "''ma vafammocc a kitemmuort''' o ''"bucchin' e mammete!''". Tutto ciò non fece altro che provocare però la ferma e decisa reazione dei [[nazisti]] che li trucidarono sul posto.
Non contenti di questo, su ordini di [[Hitler|''kvante furher di kvante Germania'']], ordinarono una feroce rappresaglia per rendere [[ma anche no|giustizia]] ai caduti.
Non contenti di questo, su ordini di [[Hitler|''kvante furher di kvante Germania'']], ordinarono una feroce rappresaglia per rendere [[ma anche no|giustizia]] ai caduti.


Per la rappresaglia furono scelti {{s|[[300]] poveracci presi a caso, tra cui molte [[donne]], [[anziano|vecchi]] e [[bambino|bambini]]}} solo degli obiettivi precisi, sopratutto detenuti [[partigiano|partigiani]] ed [[ebreo|ebrei]] sovversivi.
Per la rappresaglia furono scelti {{s|[[300]] poveracci presi a caso, tra cui molte [[donne]], [[anziano|vecchi]] e [[bambino|bambini]]}} solo degli obiettivi precisi, sopratutto detenuti [[partigiano|partigiani]] ed [[ebreo|ebrei]] sovversivi.
Nel frattemmpo però la demenza senile del [[schettino|capitano Priebke]] andava peggiorando, impedendogli anche di espletare le più semplici [[cacca|funzioni corporali]].
Nel frattemmpo però la demenza senile del [[schettino|capitano Priebke]] andava peggiorando, impedendogli anche di espletare le più semplici [[cacca|funzioni corporali]].
La sua [[vecchiaia]] l'aveva però portato ai piani alti del governo [[italia|italiano]] che, dopo la caduta del [[Fascismo]] aveva avuto bisogno di un netto [[politica|rinnovamento della classe politica]] per risolvere la situazione.
La sua [[vecchiaia]] l'aveva intanto portato ai piani alti del governo [[italia|italiano]] che, dopo la caduta del [[Fascismo]] aveva avuto bisogno di un netto [[politica|rinnovamento della classe politica]] per risolvere la situazione.
[[Erich Priebke|Priebke]] si dimise quindi dalla [[Berlusconi|presidenza del Consiglio]], su ordine di [[Kesserling]], per dedicarsi pienamente all'attività bellica.
[[Erich Priebke|Priebke]] si dimise pertanto dalla [[Berlusconi|presidenza del Consiglio]], su ordine di [[Kesserling]], per dedicarsi pienamente all'attività bellica.


Alle 11.64 dello stesso giorno, lo stesso [[capitano]] si accollò la responsabilità dell'eccidio, seppur pervaso da un profondo cordoglio e senso di colpa che però erano vinti dall'irrefrenabile voglia di centrare almeno un obiettivo durante la sua carriera militare.
Alle 11.64 dello stesso giorno, lo stesso [[capitano]] si accollò la responsabilità dell'eccidio, seppur pervaso da un profondo cordoglio e senso di colpa, vinti però dall'irrefrenabile desiderio di centrare almeno un obiettivo durante tutta la sua carriera militare.


I condannati a morte furono messi in fila sull'orlo delle [[fosse Ardeatine]], profonde una [[millemila|ventordicina]] di metri, e venne dato l'ordine di aprire il fuoco.
I condannati a morte furono messi in fila sull'orlo delle [[fosse Ardeatine]], profonde una [[millemila|ventordicina]] di metri, e venne dato l'ordine di aprire il fuoco.
A causa della sua ''scarsa'' mira, il vecchio [[Erich Priebke|Priebke]] centrò tutto eccetto che i prigionieri (anche la [[miopia]] cominciava a tirargli brutti scherzi), uccidendo anche una ventina di suoi soldati.
A causa della sua ''scarsa'' mira, il vecchio [[Erich Priebke|Priebke]] centrò tutto eccetto che i prigionieri (anche la [[miopia]] cominciava a tirargli brutti scherzi), uccidendo anche una ventina di suoi soldati.
Dopo la fucilazione di altri prigionieri [[italia|italiani]] e del soldato [[Schmidzt]](che per motivi non ancora ben chiari era stato incluso nella seconda lista dei condannati), attuata per compensare l'''errore'' appena commesso, le cavità furono chiuse con il cemento armato, e [[Erich Priebke|Priebke]] fu {{s|internato in un'ospizio in attesa di condanna da parte della corte Marziale}} congedato dall'esercito come riconoscimento del suo valore.
Dopo la fucilazione di altri prigionieri [[italia|italiani]] e del soldato [[Schmizt]](che per motivi non ancora ben chiari era stato anch'egli incluso nella seconda lista dei condannati), attuata per compensare l'''errore'' appena commesso, le cavità furono chiuse con il cemento armato, e [[Erich Priebke|Priebke]] fu {{s|internato in un'ospizio in attesa di condanna da parte della corte Marziale}} congedato dall'esercito come riconoscimento del suo valore.




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[[Ma anche no|Come tutti sanno]], il successo degli [[Alleati]] non tardò ad arrivare e [[Priebke]], insieme ad altri ufficiali [[nazismo|nazisti]] fu incarcerato e condannato a [[morte]].
[[Ma anche no|Come tutti sanno]], il successo degli [[Alleati]] non tardò ad arrivare e [[Priebke]], insieme ad altri ufficiali [[nazismo|nazisti]] fu incarcerato e condannato a [[morte]].
{{citnec|Per motivi ancora oscuri}} {{Censura|anche se è ormai risaputo il ruolo della [[Chiesa cattolica]] nell'aver fatto scappare e quindi sparire in [[Sud America]] tutti i criminali [[nazisti]] latitanti in [[Europa]], sintomo di qualche irresistibile [[''simpatia'']] nei loro confronti}} l'ex [[nazismo|ufficiale nazista]] riuscì ad imbarcarsi in un cargo e fuggire in [[Argentina]], dove fece sparire in fretta le sue tracce.
Tuttavia,{{citnec|per motivi ancora oscuri}}, {{Censura|anche se è ormai risaputo il ruolo chiave della [[Chiesa cattolica]] nell'aver fatto scappare e quindi sparire in [[Sud America]] tutti i criminali [[nazisti]] latitanti in [[Europa]], sintomo di qualche irresistibile [[''simpatia'']] nei loro confronti}} l'ex [[nazismo|ufficiale nazista]] riuscì ad imbarcarsi in un cargo e fuggire in [[Argentina]], dove fece sparire in fretta le sue tracce.




[[File:Maradona in azione di gioco.jpg|left|thumb|250px| [[Erich Priebke|Priebke]] in nazionale di durante gli anni in [[Argentina]] contro la madrepatria [[Germania]]. In seguito si scoprirà che i due difensori in foto che lo marcano ad uomo sono in realtà agenti dei [[CIA|servizi segreti tedeschi]] sotto copertura]]
[[File:Maradona in azione di gioco.jpg|left|thumb|250px| [[Erich Priebke|Priebke]] in nazionale di durante gli anni in [[Argentina]] contro la madrepatria [[Germania]]. In seguito si scoprirà che i due difensori in foto che lo marcano ad uomo sono in realtà agenti dei [[CIA|servizi segreti tedeschi]] sotto copertura]]


Dopo alcuni anni passati nei peggiori bar di [[Caracas]], tra [[trans|ballerine di tango promiscue]] e [[alcoolici|super alcoolici]], ecco la svolta epocale: Rivelatosi un prodigio [[calcio|calcistico]], l'ex [[nazismoo|SS]] viene ingaggiato dal [[Boca Juniors]] come centravanti, ma spesso usato come [[trequartista]], [[calcio|laterale destro]], [[sinistra|sinistro]], [[centro|centrale]] e occasionalmente come [[portiere]].
Dopo alcuni anni passati nei peggiori bar di [[Caracas]], tra [[trans|ballerine di tango promiscue]] e [[alcoolici|super alcoolici]], ecco la svolta epocale: Rivelatosi un prodigio [[calcio|calcistico]], l'ex [[nazismoo|SS]] viene ingaggiato dal [[Boca Juniors]] come centravanti, ma spesso usato anche come [[trequartista]], [[calcio|laterale destro]], [[sinistra|sinistro]], [[centro|centrale]], [[Calcio|difensore alto]], [[medio]], [[basso]] e occasionalmente come [[portiere]].
La sua versalità lo rese famoso a tal punto da arrivare a giocare, negli anni [['80]], nella nazionale del [[Maradona]] dei tempi d'oro.
La sua versatilità lo rese famoso a tal punto da arrivare a giocare, negli anni [['80]], nella nazionale del [[Maradona]] dei tempi d'oro, con il quale diventò compagno di {{s|tirate di [[cocaina]]}} [[millemila|mille]] avventure.
Forse a causa dell'[[alzhaimer]] galoppante, o forse della crescente notorietà al pubblico dovuta alla nuova professione, il vecchio [[Schettino|capitano]] si dimenticò totalmente delle tremende azioni commesse in [[Europa]], convincendosi di essere sempre vissuto in [[Argentina]] e di chiamarsi [[eh?|Juan Peròn Barroso de la Roca Domingo Suarez y Lopèz Belèn Rodriguèz]].
Forse a causa dell'[[alzhaimer]] galoppante, o forse della crescente notorietà al pubblico dovuta alla nuova professione, il vecchio [[Schettino|capitano]] si era dimenticato totalmente, nel frattempo, delle tremende azioni commesse in [[Europa]], convintosi di essere sempre vissuto in [[Argentina]] e di chiamarsi [[eh?|Juan Peròn Barroso de la Roca Domingo Suarez y Lopèz Belèn Rodriguèz]].
Nel frattempo però, a turbare il nuovo [[Status quo]], i servizi segreti [[israele|israeliani]] ed [[usa|americani]], che si erano messi sulle sue tracce.
Nel frattempo però, a turbare il nuovo [[Status quo]], vi erano i servizi segreti [[israele|israeliani]] ed [[usa|americani]], che si erano messi sulle sue tracce.
Il [[governo italiano]], però, per dimostrare la sua efficienza, insistette pesantemente affinchè le operazioni di ricerca fossero guidate dai più efficienti [[servizi segreti italiani|servizi segreti nostrani]].
Il [[governo italiano]], però, per dimostrare la sua efficienza, insistette pesantemente affinché le operazioni di ricerca fossero guidate dai più efficienti [[servizi segreti italiani|servizi segreti nostrani]].
Come era facilmente intuibile, dopo [[50]] anni di ricerche inutili, che li avevano portati dalla [[Papua Nuova Guinea]] fino nelle isole [[Samoa]], provocando ingenti perdite di uomini, mezzi e denaro, tutti dovettero arrendersi all'evidenza: {{s|facciamo proprio cagare in tutto}} [[Erich Priebke|Priebke]] si era nascosto ''troppo bene''.
Come era facilmente intuibile, dopo [[50]] anni di ricerche inutili, che li avevano portati dalla [[Papua Nuova Guinea]] fino nelle isole [[Samoa]], provocando soltanto ingenti perdite di uomini, mezzi e denaro, tutti dovettero arrendersi all'evidenza: {{s|facciamo proprio cagare in tutto}} [[Erich Priebke|Priebke]] si era nascosto ''troppo bene''.


In [[Argentina]], intanto, l'ex ufficiale era diventato l'idolo delle folle: Soprannominato '' el Matador nazìsta'', la sua faccia era su tutti i giornali e su tutte le televisioni nazionali ed internazionali, e la sua [[storia]] stava facendo il giro del mondo.
In [[Argentina]], frattanto, l'ex ufficiale era diventato l'idolo delle folle: Era stato da tempo soprannominato '' el Matador nazìsta que asasinò tres centenares de persones'' (è risaputa l'originalità degli [[argentini]] nell'affibbiare soprannomi ai loro beniamini) e la sua faccia era su tutti i giornali e su tutte le televisioni nazionali ed internazionali.
Tra discorsi in pubblico ed apparizioni [[TV|televisive]], la sua [[storia]] stava facendo il giro del mondo.
Partecipò inoltre più volte come opinionista calcistico alla trasmissione [[Diretta Stadio]] su [[La7]], contendendosi il posto con un giovane quanto agguerrito [[Tiziano Crudeli]].
Aveva partecipat più volte anche come opinionista calcistico alla trasmissione [[Diretta Stadio]] su [[La7]], contendendosi il posto con un giovane quanto agguerrito [[Tiziano Crudeli]].
Dopo aver incantato un'intera generazione di giovani [[Argentina|argentini]] per una ventina d'anni, onorando una carriera che l'aveva anche portato a firmarsi [[campione del mondo]] nell'86, '''Priebke''' decise di ritirarsi dal [[calcio]] (con tanto di cerimonia ufficiale in [[diretta]] [[TV]] mondiale), e andare a vivere in una mega villa placcata in [[oro]], nel quartiere più [[cool]] di [[Buenos Aires]].
Dopo aver incantato un'intera generazione di giovani [[Argentina|argentini]] per una ventina d'anni, onorando una carriera che l'aveva anche portato a firmarsi [[campione del mondo]] nell'86, '''Priebke''' decise di ritirarsi dal [[calcio]] (con tanto di cerimonia ufficiale in [[diretta]] [[TV]] mondiale), e andare a vivere in una mega villa placcata in [[oro]], nel quartiere più [[cool]] di [[Buenos Aires]]. Tanto per non dare nell'occhio.


Nel [[1994]] però, successe un fatto che ha dell'incredibile.
Nel [[1994]] però, successe un fatto che ha dell'incredibile.
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Queste brevi ma intense battute furono subito trasmesse dalla [[polizia]] [[argentina]] ai colleghi d'oltreoceano, {{s|facendosi pagare fior di quattrini per la soffiata}} senza chiedere alcun compenso, ma solo per assicurare finalmente il criminale alla giustizia.
Queste brevi ma intense battute furono subito trasmesse dalla [[polizia]] [[argentina]] ai colleghi d'oltreoceano, {{s|facendosi pagare fior di quattrini per la soffiata}} senza chiedere alcun compenso, ma solo per assicurare finalmente il criminale alla giustizia.
[[File:Priebke al processo.JPG|right|thumb|300px|{{Cit|Eddai raga'... sono appena tornato!|[[Erich Priebke]] risponde alle domande dei PM}}]]
[[File:Priebke al processo.JPG|right|thumb|300px|{{Cit|Eddai raga'... sono appena tornato!|[[Erich Priebke]] si giustifica con i PM}}]]


Nel [[1995]] iniziò quindi il processo ad '''Erich Priebke''', al quale furono imputati i seguenti [[crimini contro l'umanità]]:
Nel [[1995]] iniziò quindi il processo ad '''Erich Priebke''', al quale furono imputati i seguenti [[crimini contro l'umanità]]:
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{{Cit|Ma no, io non sono un nazista! Sarò pure un bugiardo, un maiale, un idiota, un [[nazista]], ma vi assicuro che non sono una [[pornostar]].|[[Erich Priebke]] si difende davanti ai [[giudici]] della [[Corte d'Appello]]}}
{{Cit|Ma no, io non sono un nazista! Sarò pure un bugiardo, un maiale, un idiota, un [[nazista]], ma vi assicuro che non sono una [[pornostar]].|[[Erich Priebke]] si difende davanti ai [[giudici]] della [[Corte d'Appello]]}}


L'ex [[capitano]] però, afflitto dalla congenita [[alzhaimer|demenza senile]] sempre più pregiudicante per ogni atto giuridico e non , non risultò essere molto collaborativo con i [[magistrati]] limitandosi, durante il processo, a guardarsi intorno per la stanza, destarsi per ogni minimo rumore convinto che suonasse il cellulare a qualcuno o a pronunciare frasi sconclusionate, del tipo "''una volta qui erano tutti campi...''" o "''quando c'era [[hitler|lui]], si poteva dormire con la porta aperta!''.
L'ex [[capitano]] però, afflitto dalla congenita [[alzhaimer|demenza senile]] sempre più pregiudicante per ogni atto giuridico e non , non risultava essere molto collaborativo con i [[magistrati]] e si limitava, durante i vari processi, a guardarsi intorno per la stanza, destarsi per ogni minimo rumore convinto che suonasse il cellulare a qualcuno o a pronunciare frasi sconclusionate, del tipo "''una volta qui erano tutti campi...''" o "''quando c'era [[hitler|lui]], si poteva dormire con la porta aperta!''.


[[File


Come era previdibile, dopo 15 anni di processi all'[[italia|italiana]], ricorsi e contro ricorsi, i giudici della [[Corte d'Appello]], con a capo l'allora magistrato [[Antonio Di Pietro]] dichiararono la colpevolezza del '''Priebke''' con una sentenza che sarebbe diventata storica: "L'imputtato e stato brutto e cativo. Lo condano a andare in gallera. Ecco.", costringendo quindi l'ormai [[100|ultracentenario]] vecchietto agli arresti domiciliari.
Come era previdibile, dopo 15 anni di processi all'[[italia|italiana]], ricorsi e contro ricorsi, i giudici della [[Corte d'Appello]], con a capo l'allora magistrato [[Antonio Di Pietro]] dichiararono la colpevolezza del '''Priebke''' con una sentenza che sarebbe diventata storica: ''"L'imputtato e stato brutto e cativo. Lo condano a andare in gallera. Ecco."'', costringendo quindi l'ormai [[100|ultracentenario]] vecchietto agli arresti domiciliari.


== La morte e i funerali ==
== La morte e i funerali ==


{{Cit|Prima di morire voglio arrabbiarmi per una notizia letta sul giornale. "Il [[Presidente]] visita l'[[Europa]]"?! Con i miei soldi?!|'''Priebke''' poco prima di morire per un arresto cardiaco}}
{{Cit|Prima di morire voglio arrabbiarmi per una notizia letta sul giornale. "Il [[Presidente]] visita l'[[Europa]]"?! Con i miei soldi?!|'''Priebke''' poco prima dell'arresto cardiaco}}


Il [[eh?|ventordici]] [[Ottobre]][[2013]], dopo vent'anni di domiciliari, il nostro eroe {{s|finalmente}} viene trovato dal suo avvocato senza vita sul divano di casa sua. Pare che si fosse lasciato morire di [[inedia]] dopo aver scoperto che [[Centovetrine]] fosse solo un [[Tele-film]], e per di più scadente.
Il [[eh?|ventordici]] [[Ottobre]][[2013]], dopo vent'anni di domiciliari, il nostro eroe {{s|finalmente}} viene trovato dal suo avvocato senza vita sul divano di casa sua. Pare che si sia lasciato morire di [[inedia]] dopo aver scoperto che [[Centovetrine]] fosse solo un [[Tele-film]], e per di più scadente.


[[File:Suora.jpg|left|thumb|250px|[[Suor Celestina]], adorabile vecchietta deceduta nel posto sbagliato al momento sbagliato]]
[[File:Suora.jpg|left|thumb|250px|[[Suor Celestina]], adorabile vecchietta deceduta nel posto sbagliato al momento sbagliato]]
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Si da il caso, però, che proprio quel giorno fosse morta, nel convento delle "''Piccole suore della Sacra [[famiglia]]''", una simpatica vecchietta di nome [[Celestina]], ricordata dalle [[suore|consorelle]] come una signora "buona, gentile e disponibile con tutti, che ha dedicato tutta la sua vita a fare del bene agli altri ed essere fedele ai princìpi morali della religione Cristiana".
Si da il caso, però, che proprio quel giorno fosse morta, nel convento delle "''Piccole suore della Sacra [[famiglia]]''", una simpatica vecchietta di nome [[Celestina]], ricordata dalle [[suore|consorelle]] come una signora "buona, gentile e disponibile con tutti, che ha dedicato tutta la sua vita a fare del bene agli altri ed essere fedele ai princìpi morali della religione Cristiana".
I manifestanti {{s|idioti}} accecati dall'ira, nel vedere passare il carro funebre contenente la salma della [[suora]], si gettarono addosso a quest'ultima, prendendo i vetri a bastonate e tirando fuori la [[bara]] dall'[[auto]], per poi appiccarle fuoco, spento successivamente con l'[[urina]] degli stessi manifestanti.
I manifestanti {{s|idioti}} accecati dall'ira, avendo visto passare il carro funebre contenente la salma della [[suora]], si gettarono addosso a quest'ultima, prendendo i vetri a bastonate e tirando fuori la [[bara]] dall'[[auto]], per poi infierire su di essa con inaudita brutalità per poi appiccarle fuoco, spento successivamente con l'[[urina]] degli stessi manifestanti.


I parenti di '''Priebke''', terrorizzati da quest'azione, ordinarono quindi che il carro funebre del [[capitano]], a pochi metri da quello di [[suora|suor Celestina]] cambiasse immediatamente direzione, e si dirigesse in una [[chiesa]] sconsacrata in attesa che si fossero calmate le acque.
I parenti di '''Priebke''', terrorizzati da quest'azione, ordinarono quindi che il carro funebre del [[capitano]], incolonnato nel traffico due o tre auto più indietro di quello di [[suora|suor Celestina]], cambiasse immediatamente direzione, e si dirigesse in una [[chiesa]] sconsacrata in attesa che si fossero calmate le acque.


Accortisi dell'''errore'', i [[comunista|manifestanti]] si dirigevano imperterriti all'esterno della struttura che conteneva la salma di '''Priebke''', innescando [[scontri con la Polizia]] e [[risse]] con gli altri manifestanti [[Neo nazisti]] giunti sul posto anch'essi pur di far baldoria allegramente.
Accortisi dell'''errore'', i [[comunista|manifestanti]] si diressero imperterriti all'esterno della struttura che conteneva la salma di '''Priebke''', innescando [[scontri con la Polizia]] e [[risse]] con gli altri manifestanti [[neo nazisti]] giunti sul posto anch'essi pur di far baldoria allegramente.


A conclusione della vicenda, tanto hanno fatto, tanto hanno detto, che la salma è stata trasferita in una caserma dell'[[aereonautica militare]], in attesa di essere sepolta in un luogo segretissimo.
A conclusione della vicenda, tanto hanno fatto, tanto hanno detto, che la salma è stata trasferita in una caserma dell'[[aereonautica militare]], in attesa di essere sepolta in un luogo segretissimo.
Una domanda allora sorge spontanea: Tutta questa energia e determinazione, invece che sprecarle per il cadavere di un povero vecchiaccio, non si poteva sfruttare per qualcosa di più intelligente, vista la situazione in cui versa il Paese? Ai posteri l'ardua sentenza.




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Immagine:Neo nazisti.jpg|Anche i [[nazismo|neo nazisti]], guidati da [[Majin Bu]], partecipano agli scontri con le forze dell'ordine.
Immagine:Neo nazisti.jpg|Anche i [[nazismo|neo nazisti]], guidati da [[Majin Bu]], partecipano agli scontri con le forze dell'ordine.
Immagine:Bandiera comunista su carro funebre.jpg|Una giovane [[comunista]] gioca a far infuriare il [[carro funebre]] a mo' di [[corrida]]
Immagine:Bandiera comunista su carro funebre.jpg|Una giovane [[comunista]] gioca a far infuriare il [[carro funebre]] a mo' di [[corrida]].
Immagine:Scontri con la polizia.jpg|No tranquilli, non stanno protestando contro la nostra [[classe politica]] e la [[crisi]]. E' solo morto un vecchio ex [[nazista]] (che ha probabilmente solo eseguito degli ordini) ultracentenario
Immagine:Scontri con la polizia.jpg|No tranquilli, non stanno protestando contro la nostra [[classe politica]] e la [[crisi]]. E' solo morto un vecchio ex [[nazista]] (che ha probabilmente solo eseguito degli ordini) ultracentenario.
Immagine:Mio nonno vi ha fatto un culo così.jpg|Un manifestante allude alle esperienze [[sessuali]] ambigue del [[nonno]] durante la [[guerra]].
Immagine:Mio nonno vi ha fatto un culo così.jpg|Un manifestante allude alle esperienze [[sessuali]] ambigue del [[nonno]] durante la [[guerra]].
Immagine:Hitler papa e Priebke vescovo.jpg|In un mondo parallelo, sono loro a giudicare [[te]].
Immagine:Hitler papa e Priebke vescovo.jpg|In un mondo parallelo, sono loro a giudicare [[te]].

Versione delle 10:21, 26 ott 2013

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motivo: formattazione e grammatica, porco hitler!

firma: BigJack 09:31, ott 26, 2013 (CEST)

Template:Hitlerapprova


« Prendete kvuesto, sporchi traditori Italiani! Italienisch Bastarde lebendig Scheiße! AAAAAAAAA!  »
(Erich Priebke in preda al delirio mentre spara sui condannati a morte)
« Emh, mein großer Felder , Non per contraddirla, ma quelli sono i nostri soldati... »
(Il soldato semplice Schmitz mentre firma in maniera poco ortodossa la sua condanna a morte)


Erich Priebke (Barcellona Pozzo di Gotto, 1813 - Roma, l'altro giorno) è stato un militare tedesco (capitano delle SS nella Seconda Guerra Mondiale), ma anche cantautore, scrittore, giornalista, drammaturgo, poeta, dottore della Croce Rossa internazionale, prodigo benefattore, principale azionista di Greenpeace e per ultimo, ma non per meno importanza, calciatore professionista della Nazionale di calcio Argentina.

Viene tuttavia ricordato da qualche bifolco comunista mangiabambini come pianificatore ed artefice del barbaro eccidio delle Fosse Ardeatine, in cui vennero trucidati 335 italiani per parificare i morti tedeschi in un precedente attentato[senza fonte]. Ma noi non crediamo a queste sciocchezze propagandistiche di stampo Sovietico, nevvero?


Biografia

« Fatti gli affari tuoi piccolo Erich, e camperai cent'anni! »
(La nonna al piccolo Priebke)

Erich CartmannEduard Leopold von Bismarck-Schönhausen Priebke nacque nei primi dell'800 da una famiglia di origine nobile in una ridente cittadina di montagna tedesca. Trascorse la sua infanzia immerso nella natura, circondato da ruscelli splendenti, animali selvatici, alberi secolari e tante altre bellezze paesaggistiche che non sto qui a descrivervi: Insomma, in un vero paradiso. La famiglia Priebke era rinomata già all'epoca sia per l'antica tradizione militare sia per l'incredibile ed ereditaria longevità: Il padre, infatti, aveva combatutto gloriosamente nella guerra dei sette anni nei ranghi Prussiani, mentre il nonno, Odoacre Von Priebken aveva deposto Romolo Augusto dal trono imperiale qualche secolo prima.

Priebke da bambino

Tutto in città procedeva perfettamente, secondo le usanze del tempo. I raccolti erano regolari, i treni in orario, e si svolgeva quotidianamente l'attività principale della città: La "caccia all'ebreo".

Dopo la guerra del 15-18 però, le cose andarono peggiorando, ed il giovane Erich, per non disonorare la famigghia, fu costretto ad arruolarsi nelle temibili SS, dove fece in breve tanta carriera,

distinguendosi per evidenti meriti militari e civili.

Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, fu presto inviato al fronte russo, dove si distinse egregiamente per una patologica quanto precoce demenza senile.

I generali dell'esercito, non sapendo di che farsene di un

eccellente soldato come Priebke, decisero di mandarlo dove non avrebbe più combinato disastri, data la situazione già più che compromessa, e dove la demenza senile, anziché danneggiarlo, l'avrebbe anzi favorito nella scalata al potere.


L'eccidio e la fuga

« Una mano alla capeza... Una mano alla cintura... Un movimento, sexy! Un movimento sexy! »
(Priebke spiega dettagliatamente alle truppe la strategia da utilizzare per perpretare la strage)

Appena sbarcato in Italia, con eccellente tempismo tedesco, la mattina dell'8 Settembre '43, il giovane capitano dovette affrontare a viso aperto i gravissimi problemi che infuriavano nel paese. Al suo arrivo la capitale si presentava infatti devastata: Gli edifici erano stati dati alle fiamme, i morti venivano accatastati agli angoli delle strade e una folla inferocita girava per le vie del centro urlando slogan, rovesciando cassonetti, lanciando molotov e bombe carta ai poveri malcapitati. Si da il caso infatti che proprio quel giorno la Roma avesse perso il derby di Coppa Italia con la Lazio.

Erich Priebke si rivolge alle telecamere per annunciare l'avvenuto eccidio, in alta uniforme

Mentre ancora i soldati tedeschi si chiedevano come fosse possibile tutto quel casino per una partita di calcio, nel bel mezzo della Seconda guerra mondiale, con gli alleati che sopraggiungevano da Sud e con gli stessi tedeschi che si stavano impadronendo dell'Italia da Nord, Priebke prese il posto del vice-comandante Arthur Reichleitner Liebehenschel Von Wünnenberg deceduto negli scontri avvenuti nella capitale (pare fosse stato scambiato per un tifoso della Lazio), entrando così nelle grazie di Albert Kesselring, che dirigeva le operazioni belliche in Italia.

L'amicizia con Kesserling fu per Priebke la sua fine. Qualche tempo dopo, durante il Capodanno del 1944, alcuni turisti napoletani, residenti in un Bed and Breakfast in Via Rasella, decisero di festeggiare alla maniera napoletana, con petardi, colpi di pistola, bombe a mano e Dinamite. Sempre per uno strano scherzo del destino[citazione necessaria], proprio in quel momento stava passando una pattuglia di giovani reclute delle Waffen-SS, diretta in un bordello lì vicino, che subì gravissime perdite. I napoletani cercarono saggiamente di giustificarsi con frasi del tipo: "ma vafammocc a kitemmuort' o "bucchin' e mammete!". Tutto ciò non fece altro che provocare però la ferma e decisa reazione dei nazisti che li trucidarono sul posto. Non contenti di questo, su ordini di kvante furher di kvante Germania, ordinarono una feroce rappresaglia per rendere giustizia ai caduti.

Per la rappresaglia furono scelti

solo degli obiettivi precisi, sopratutto detenuti partigiani ed ebrei sovversivi.

Nel frattemmpo però la demenza senile del capitano Priebke andava peggiorando, impedendogli anche di espletare le più semplici funzioni corporali. La sua vecchiaia l'aveva intanto portato ai piani alti del governo italiano che, dopo la caduta del Fascismo aveva avuto bisogno di un netto rinnovamento della classe politica per risolvere la situazione. Priebke si dimise pertanto dalla presidenza del Consiglio, su ordine di Kesserling, per dedicarsi pienamente all'attività bellica.

Alle 11.64 dello stesso giorno, lo stesso capitano si accollò la responsabilità dell'eccidio, seppur pervaso da un profondo cordoglio e senso di colpa, vinti però dall'irrefrenabile desiderio di centrare almeno un obiettivo durante tutta la sua carriera militare.

I condannati a morte furono messi in fila sull'orlo delle fosse Ardeatine, profonde una ventordicina di metri, e venne dato l'ordine di aprire il fuoco. A causa della sua scarsa mira, il vecchio Priebke centrò tutto eccetto che i prigionieri (anche la miopia cominciava a tirargli brutti scherzi), uccidendo anche una ventina di suoi soldati.

Dopo la fucilazione di altri prigionieri italiani e del soldato Schmizt(che per motivi non ancora ben chiari era stato anch'egli incluso nella seconda lista dei condannati), attuata per compensare l'errore appena commesso, le cavità furono chiuse con il cemento armato, e Priebke fu

congedato dall'esercito come riconoscimento del suo valore.


Gli anni in Argentina ed il processo

Come tutti sanno, il successo degli Alleati non tardò ad arrivare e Priebke, insieme ad altri ufficiali nazisti fu incarcerato e condannato a morte. Tuttavia,per motivi ancora oscuri[citazione necessaria], anche se è ormai risaputo il ruolo chiave della Chiesa cattolica nell'aver fatto scappare e quindi sparire in Sud America tutti i criminali nazisti latitanti in Europa, sintomo di qualche irresistibile ''simpatia'' nei loro confronti l'ex ufficiale nazista riuscì ad imbarcarsi in un cargo e fuggire in Argentina, dove fece sparire in fretta le sue tracce.


Priebke in nazionale di durante gli anni in Argentina contro la madrepatria Germania. In seguito si scoprirà che i due difensori in foto che lo marcano ad uomo sono in realtà agenti dei servizi segreti tedeschi sotto copertura

Dopo alcuni anni passati nei peggiori bar di Caracas, tra ballerine di tango promiscue e super alcoolici, ecco la svolta epocale: Rivelatosi un prodigio calcistico, l'ex SS viene ingaggiato dal Boca Juniors come centravanti, ma spesso usato anche come trequartista, laterale destro, sinistro, centrale, difensore alto, medio, basso e occasionalmente come portiere.

La sua versatilità lo rese famoso a tal punto da arrivare a giocare, negli anni '80, nella nazionale del Maradona dei tempi d'oro, con il quale diventò compagno di

mille avventure.

Forse a causa dell'alzhaimer galoppante, o forse della crescente notorietà al pubblico dovuta alla nuova professione, il vecchio capitano si era dimenticato totalmente, nel frattempo, delle tremende azioni commesse in Europa, convintosi di essere sempre vissuto in Argentina e di chiamarsi Juan Peròn Barroso de la Roca Domingo Suarez y Lopèz Belèn Rodriguèz. Nel frattempo però, a turbare il nuovo Status quo, vi erano i servizi segreti israeliani ed americani, che si erano messi sulle sue tracce. Il governo italiano, però, per dimostrare la sua efficienza, insistette pesantemente affinché le operazioni di ricerca fossero guidate dai più efficienti servizi segreti nostrani.

Come era facilmente intuibile, dopo 50 anni di ricerche inutili, che li avevano portati dalla Papua Nuova Guinea fino nelle isole Samoa, provocando soltanto ingenti perdite di uomini, mezzi e denaro, tutti dovettero arrendersi all'evidenza:

Priebke si era nascosto troppo bene.

In Argentina, frattanto, l'ex ufficiale era diventato l'idolo delle folle: Era stato da tempo soprannominato el Matador nazìsta que asasinò tres centenares de persones (è risaputa l'originalità degli argentini nell'affibbiare soprannomi ai loro beniamini) e la sua faccia era su tutti i giornali e su tutte le televisioni nazionali ed internazionali. Tra discorsi in pubblico ed apparizioni televisive, la sua storia stava facendo il giro del mondo. Aveva partecipat più volte anche come opinionista calcistico alla trasmissione Diretta Stadio su La7, contendendosi il posto con un giovane quanto agguerrito Tiziano Crudeli. Dopo aver incantato un'intera generazione di giovani argentini per una ventina d'anni, onorando una carriera che l'aveva anche portato a firmarsi campione del mondo nell'86, Priebke decise di ritirarsi dal calcio (con tanto di cerimonia ufficiale in diretta TV mondiale), e andare a vivere in una mega villa placcata in oro, nel quartiere più cool di Buenos Aires. Tanto per non dare nell'occhio.

Nel 1994 però, successe un fatto che ha dell'incredibile. La polizia di Buenos Aires, che seguiva da anni uno stalker maniaco e psicopatico, autore di più di un migliaio di scherzi telefonici e telefonate minatorie in tutta la città (un certo Jorge Mario Bergoglio), incappò in un'intercettazione che si rivelò per l'ex ufficiale fatale:

Bergoglio: Ciao Erich, sono Papa Francesco.
Priebke: Ma Porcoddio chi è che rompe il cazzo alle 5 di mattina?! Heilige Scheiße Hündin!
Bergoglio: Ma no Erich! Aspetta, io so tutto... so cosa hai fatto la scorsa estate, ma soprattutto durante la guerra. Me l'ha detto il mio amico cardinal Joseph Ratzinger, ricordi? Il prete al quale hai allungato una mazzetta per farti scappare dall'Europa. Io sono il futuro Papa Francesco, sono qui per redimerti. Non senti la voce del Signore dentro di te?
Priebke: Stammi a sentire brutto lurido verme codardo, se ti metto le mani addosso ti sbudello come un pesce e poi mi bevo il tuo sangue! Io ti ammazzo! Ne ho già ammazzati tanti, ammazzo pure te!

Queste brevi ma intense battute furono subito trasmesse dalla polizia argentina ai colleghi d'oltreoceano,

senza chiedere alcun compenso, ma solo per assicurare finalmente il criminale alla giustizia.

« Eddai raga'... sono appena tornato! »
(Erich Priebke si giustifica con i PM)

Nel 1995 iniziò quindi il processo ad Erich Priebke, al quale furono imputati i seguenti crimini contro l'umanità:

« Ma no, io non sono un nazista! Sarò pure un bugiardo, un maiale, un idiota, un nazista, ma vi assicuro che non sono una pornostar. »
(Erich Priebke si difende davanti ai giudici della Corte d'Appello)

L'ex capitano però, afflitto dalla congenita demenza senile sempre più pregiudicante per ogni atto giuridico e non , non risultava essere molto collaborativo con i magistrati e si limitava, durante i vari processi, a guardarsi intorno per la stanza, destarsi per ogni minimo rumore convinto che suonasse il cellulare a qualcuno o a pronunciare frasi sconclusionate, del tipo "una volta qui erano tutti campi..." o "quando c'era lui, si poteva dormire con la porta aperta!.


Come era previdibile, dopo 15 anni di processi all'italiana, ricorsi e contro ricorsi, i giudici della Corte d'Appello, con a capo l'allora magistrato Antonio Di Pietro dichiararono la colpevolezza del Priebke con una sentenza che sarebbe diventata storica: "L'imputtato e stato brutto e cativo. Lo condano a andare in gallera. Ecco.", costringendo quindi l'ormai ultracentenario vecchietto agli arresti domiciliari.

La morte e i funerali

« Prima di morire voglio arrabbiarmi per una notizia letta sul giornale. "Il Presidente visita l'Europa"?! Con i miei soldi?! »
(Priebke poco prima dell'arresto cardiaco)

Il ventordici Ottobre2013, dopo vent'anni di domiciliari, il nostro eroe

viene trovato dal suo avvocato senza vita sul divano di casa sua. Pare che si sia lasciato morire di inedia dopo aver scoperto che Centovetrine fosse solo un Tele-film, e per di più scadente.

Suor Celestina, adorabile vecchietta deceduta nel posto sbagliato al momento sbagliato

I funerali si rivelarono disastrosi per la piccola comunità di Albano Laziale, dove l'ex ufficiale nazista aveva trascorso gli ultimi anni di vita. Il trasporto della salma nella chiesa stabilita dai parenti si rivelò per alcuni l'occasione di poter rispolverare le vecchie bandiere rosse in soffitta da decenni, per altri di indossare caschi e passamontagna per montare un po' di casino.

Il pomeriggio stesso, infatti, ha avuto luogo una violenta manifestazione, volta proprio a fare

desistere pacificamente le autorità locali dal seppellire lì il cadavere del criminale nazista, memori ancora dell'atroce delitto. [1]

L'auto contenente il cadavere di Suor Celestina , scambiato per quello dell'ufficiale nazista, mentre viene presa a calci e sputi dalla folla inferocita

Si da il caso, però, che proprio quel giorno fosse morta, nel convento delle "Piccole suore della Sacra famiglia", una simpatica vecchietta di nome Celestina, ricordata dalle consorelle come una signora "buona, gentile e disponibile con tutti, che ha dedicato tutta la sua vita a fare del bene agli altri ed essere fedele ai princìpi morali della religione Cristiana".

I manifestanti

accecati dall'ira, avendo visto passare il carro funebre contenente la salma della suora, si gettarono addosso a quest'ultima, prendendo i vetri a bastonate e tirando fuori la bara dall'auto, per poi infierire su di essa con inaudita brutalità per poi appiccarle fuoco, spento successivamente con l'urina degli stessi manifestanti.

I parenti di Priebke, terrorizzati da quest'azione, ordinarono quindi che il carro funebre del capitano, incolonnato nel traffico due o tre auto più indietro di quello di suor Celestina, cambiasse immediatamente direzione, e si dirigesse in una chiesa sconsacrata in attesa che si fossero calmate le acque.

Accortisi dell'errore, i manifestanti si diressero imperterriti all'esterno della struttura che conteneva la salma di Priebke, innescando scontri con la Polizia e risse con gli altri manifestanti neo nazisti giunti sul posto anch'essi pur di far baldoria allegramente.

A conclusione della vicenda, tanto hanno fatto, tanto hanno detto, che la salma è stata trasferita in una caserma dell'aereonautica militare, in attesa di essere sepolta in un luogo segretissimo. Una domanda allora sorge spontanea: Tutta questa energia e determinazione, invece che sprecarle per il cadavere di un povero vecchiaccio, non si poteva sfruttare per qualcosa di più intelligente, vista la situazione in cui versa il Paese? Ai posteri l'ardua sentenza.


Galleria fotografica della manifestazione


Note

  1. ^ Elementari, medie e superiori a leggere "Se questo è un uomo" o la "Livella", a fare lezioni sulla dignità umana, sull' assurdità della vendetta. E il risultato è un bordello inaudito montato per un funerale. Qual'è il problema di noi italiani?


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