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"Quest'anno vincerò il torneo di briscola!"
« Altro che retrocessione: raggiungeremo la coppa Uefa! »
(Zenga alla guida del Catania)
« Vinceremo lo scudetto »
(Zenga alla guida del Palermo)
« Torneremo in Serie C2 »
(Zenga alla guida dell'A.C.R Messina)
« Usa il mio stesso shampoo »
(Giulio Migliaccio su Zenga)
« Anche il mio »
(Mark Bresciano su Zenga)


Walter Zenga nasce a Rho in provincia di San Siro più o meno l'altro giorno. Oltre ad essere un docente di filosofia presso un Liceo Classico di Palermo è conosciuto in tutto il mondo ed anche su Namecc perchè ogni domenica passeggia per novanta minuti davanti ad una panchina e poi spara enormi cazzate davanti ai microfoni di Sky

L'infanzia

Figlio illegittimo di Tonino Guerra (che gli ha insegnato la filosofia ottimismo!) e di Zia May, Zenga sin dall'età di 6 anni non nasconde la sua passione per l'attività di allenatore quando durante una partita a palla prigioniera alla domanda della maestra: "Come è andata", risponde: "Beh, la mia squadra ha giocato bene e ne sono soddisfatto. A gennaio rinforzeremo la rosa con qualche nuovo acquisto dalla 4A e vi prometto che a giugno vinceremo lo scudetto." Ma passerà alla storia per l'attività di portiere, attività che decise di intraprendere a seguito di una puntura di un ragno durante una gita alla Triennale di Milano che gli diede misteriosi nuovi poteri e l'appellativo di uomo ragno. Dopo quell'avvenimento decise di sedersi stabilmente alla guardiola del suo condominio, leggere il giornale e svitare le lampadine con le ragnatele. I condomini ne erano molto soddisfatti.

La carriera di calciattore

Inizia a giocare nella Marvel United dove insieme a grandi calciatori come Hulk, una bestia in attacco, superman, un fantastico esterno destro, e I fantastici 4 in difesa riuscì a conquistare il campionato di serie C1. Dopo la promozione della Marvel United ricevette la chiamata alle armi da parte della dirigenza dell'Inter, un'offerta alla quale non può rifiutare visto il fantomatico contratto da millemila euro al minuto. Il 2 giugno del 1946 era ufficiale: Zenga era dell'Inter.

« Con l'Inter vincerò tutto! »
(Zenga su passaggio all'Inter)

Esordì benissimo contro la Sampdoria perdendo in casa 2 a 1, poi però riuscì a mantenere la rete inviolata nelle amichevoli contro Valli di comacchio, F.C. Valdina e U.S. Calzolai consolidando così la fiducia della dirigenza. Dopo la sconfitta contro il Bayern Monaco (capitanato dal grande Green Goblin che segnò una tripletta) avvenuta solo 2 giorni dopo Zenga entrò in una profonda crisi che gli fece perdere i poteri. Fu solo grazie alle sedute di ottimismo del padre ed alla fiducia nelle carte che in seguito riuscì a riprendersi ed a coronare così una strepitosa carriera: in 20 anni di attività riuscì a vincere ben 1 scudetti con l'Inter.

La carriera di allenatore

Ritorno alla Marvel United

Ritiratosi dal calcio tornò a far visita ai suoi ex compagni. Dopo aver scoperto che durante la sua permanenza all'Inter la Marvel United era retrocessa fino in serie Z decise di prendere la situazione in pugno e condurre i suoi compagni alla vittoria da allenatore. La Marvel si comportò bene per il primo anno giungendo 15°, poi la presidenza della squadra arrivò nelle mani di Walt Disney che decise di esonerare Zenga sin dalla prima giornata. Non gradendo la scelta del presidente Zenga decise di vendicarsi provando a vincere con qualunque squadra. Cominciò così ad allenare il Paternò con il quale vinse il suo primo torneo di calcio balilla.

Catania

Passò poi al Catania dove promise faville e nel 2008 riuscì a vincere la Coppa Uefa. Indimenticabile per la curva sud del Massimino il grandissimo gol di Morimoto in rovesciata, di sinistro, dal dischetto della sua area di rigore nella finale. Dopo il gol l'arbitro decretò la fine dell'incontro e tutti spensero la playstation.

Palermo

Attualmente allena il Palermo: mercoledì sera ci sono i quarti di finale di Champions League contro l'Albinoleffe. Assolutamente da non perdere.

Curiosità

  • E' testimonial della modiano: la sua testa è l'asso di mazze