Vasco Brondi

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Vasco Brondi perso nei meandri del suo flusso di coscienza.
« Cèèè... ma non li senti i suoi testi?! Eppoi il suo è un flusso di coscienza, è loggico che non capisci! »
(Una fan qualunque)
« Impalcature di vetro, gocciole al mattino, il water di zio Pino...ammazza 'sto babbuino. »
(Uno dei testi più sensati del Brondi)
« Andiamo a vedere le luci della centrale elettrica »
(Vasco Brondi in tutte le canzoni delle luci della centrale elettrica)
« Andiamo a vedere le luci della centrale elettrica »
(Fans di Vasco Brondi su luci della centrale elettrica)
« Andiamo a vedere le luci della centrale elettrica »
(addetto alla manutenzione di una centrale elettrica)
« Vuoi mettere amarsi in Apecar sotto la luna... »
(Vasco Brondi sull'autoerotismo)
« Invece dai tuoi occhi partivano dei missili... »
(Vasco Brondi su sottomarino)

Vasco Brondi è un celeberrimo similcantautore simildrogato italiano, noto soprattutto per i suoi testi pregni di significato. Fondatore nonché unico componente del gruppo indie/rock/alternative/urban-destaceppa Le luci della centrale elettrica. Viene considerato da molti un cantante con tante problematiche e incline alla rabbia, di cui fa sfoggio gridando a squarcia gola nelle sue "canzoni".

Biografia

L'infanzia

Il padre in una foto di repertorio.

Vasco Brondi, figlio del ben più famoso cantante italiano Vasco da Gama, vive sin da bambino una situazione di disagio, dovuta soprattutto alla lontananza del padre sempre in giro per il mondo. Quindi cresce con la nonna che gli insegna a leggere e scrivere. Ma essendo analfabeta, per il piccolo Brondino non è stata una degna pedagoga. Così decide di imparare da autodidatta: vende tutti i vestiti della dolce nonnina e compra un fiammante dizionario Zanichelli, che per decadi e decadi sfoglierà senza mai stancarsi. In seguito egli stesso ha affermato:

« L'85% delle mie canzoni le ho composte aprendo a casaccio il vocabolario. Cosa? Dite che s'era capito? »
(Vasco Brondi in una recente intervista)


Il rapporto con la musica

Dopo aver imparato a leggere e "scrivere" decide di seguire le orme del padre e di intraprendere una carriera da musicista. Così, senza aver mai ascoltato neanche una canzone in vita sua, si fa regalare dall'extracelebre genitore la sua prima chitarra, che subito imbratterà con del nastro biadesivo. Impara due accordi (Sol e Mi minore) e diventa una rockstar. Cioè, una indie/rock/alternative/urban-destaceppastar. Dopo essersi reso conto di non aver ottenuto né fama né soldi, capisce che la carriera da solista è troppo dura. Dunque fonda un gruppo: Le luci della centrale elettrica, il cui nome deriva dal solito vocabolario aperto a caso. Essendo troppo sfigato, non trova altri membri per la band, ciononostante continua a farci credere di averne una.

Brondiosità

Il fratello
  • Vasco Brondi, alla veneranda età di 6 anni, uccide la mamma, poiché non voleva che quei cattivoni dei suoi futuri haters la usassero come bersaglio per le loro invettive.
  • Ha ammesso, senza alcun pudore, di lavarsi i denti con le antenne del televisore.
  • Ha ammesso di avere occhi di criptonite e, secondo una leggenda metropolitana vivrebbe in una stanza cubica priva di soffitto, distrutto tutte le notti dai "nostri sogni", quelli che "sfondavano i soffitti".
  • Accende le sigarette con i fulmini.
  • È stato da sempre sensibile alle tematiche ambientali ("Mentre mi parli contribuisci allo scioglimento dei ghiacciai"), oltre che a cucine, ponti, vetrine, cieli stellati, metodi per sopprimere la piaga dell'acne, metodi chimici per produrre anidride carbonica, metodi per trasformare innocenti ragazzine in pericolosi kamikaze, saggi sulla guerra fredda e altro ancora.
  • È il principale organizzatore di rave interspaziali.
  • È stato denunciato dalle Brigate Rosse per plagio del titolo del brano-urban-opera-flusso-coscienziosa "La lotta armata al bar".
  • È un uomo capace di correre sulla circonvallazione di Roma (GRA) alla stessa velocità delle sfreccianti automobili, e anzi, incita anche la sua dolce metà a farlo, una ragazza di cui parla in tutte le canzoni ("Noi", "Noi Noi Noi Noi Noi").
  • È, inoltre, il rifornitore ufficiale degli spacciatori di Sole.
  • Con rabbia sovrannaturale invidia gli occhiali neri del povero Pier Paolo Pasolini[1]
  • Guarda con avidità le ciminiere perché, a differenza sua, hanno sempre da fumare.
  • Il fumo di Brondi ha odore di paraffina.
  • Nei suoi testi sono stati contati 856 aggettivi possessivi.
  • Si sente come un airone che abita vicino al campo nomadi.
  • Possedeva una statua in suo onore alta 4 metri a Campo dei fiori. Ma un giorno Pinco Panco per dispetto la incendiò, e allora poveretto senza statua lui restò.
  • Nel tempo libero colleziona trattori.