Utente:TheyCallMeBaba/Sandbox2

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L'esercito di liberazione del Kosovo (in shqiptarese Ushtria Çlirimtare e Kosovës) è un'organizzazione paralimitare benefica e umanitaria specializzata nella donazione di organi e impiegata nel combattere missioni di pace nei Balcani. Venne finanziata dai membri pentiti delle varie associazioni mafiose europee e fu inserita nella lista ONU delle organizzazioni terroristiche per concorrenza sleale.

Un campo di sterminio serbo distrutto dagli eroi dell'UÇK e ricoperto di messaggi di pace e amore.
Un campo di sterminio serbo distrutto dagli eroi dell'UÇK e ricoperto di messaggi di pace e amore.

Storia

Il noto criminale kosovaro Hashim Thaçi, rifugiato in Svizzera e fortemente pentito per le sue azioni, decise di tornare in patria per contribuire alla causa umanitaria dell'UÇK e liberare il suo popolo dall'oppressione dei serbi brutti e cattivi. Finanziò l'esercito con i soldi guadagnati dal suo traffico di eroina e cocaina.

L'UÇK ha anche contribuito alla modernizzazione e occidentalizzazione della cultura del Kosovo e dei balcani, specialmente nella cinematografia. Mandarono a quel paese la propaganda comunista tipica dell'ex Jugoslavia e realizzarono, sul modello dei film made in USA, la famigerata pellicola horror La casa gialla.

Adem Jashari, altro comandante dell'UÇK, pensò di farsi crescere barba e capelli a dismisura per mimetizzarsi in un baobab. Purtroppo si dimenticò del fatto che nei Balcani i baobab non crescono: venne così facilmente identificato e ucciso dall'esercito serbo.

In Albania è stato dedicato un busto ad Adem Jashari come monumento, nel senso che hanno esportato un sasso gigante ricoperto di muschio da una montagna per poi piazzarlo nel centro di Tirana e scriverci "Adem Jashari" sopra. Da notare anche la statua dedicata a Bill Clinton a Pristina, monumento simbolo dell'indipendenza e dell'autonomia kosovara.

Adem Jashari, pur essendo morto, una volta che il Kosovo si dichiarò indipendente (17 febbraio 2008), iniziò a fare concorrenza a Che Guevara come marca di magliette, anche se purtroppo non riuscì mai ad andare di moda tra i tamarri nazicomunisti: rimase popolare solamente all'interno del Kosovo.