Utente:TheRealFake/sandbox2

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Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché MediaWiki funziona ammerda. Il titolo corretto è Bong.
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File:5521.jpg
Il bong che mi sono fatto quando ho deciso di scrivere questo articolo

Com'è fatto un bong

Un bong è un attrezzo estremamente semplice, costituito da un ampolla e un bracere che devono essere riempiti rispettivamente di acqua (o liquidi alternativi, vedremo in seguito le varianti) e sostanza stupefacente combustibile, mai in nessun caso si consiglia di fare il contrario.

Come si usa

Caricato il bracere del bong con la mistura preferita e inserito l'acqua nell'ampolla è sufficente accostare una fiamma al bracere, tappare con un dito il piccolo buco sul corpo del bong ed aspirare a pieni polmoni fino a che non sarà pieno di fumo, a questo punto stappate il buco, il fumo defluirà direttamente nel vostro apparato repiratorio per la gioia delle vostre mamme. Nota bene, benche molti bong abbiano il buco dello sfiato in una posizione tale per cui sarebbe comodo tappare col pisello, trattandosi di un oggetto comunitario questa pratica è considerata dai più poco igenica.

Varianti d'uso

La principale variante d'uso del bong consiste nella sostituzione dell'acqua con un superalcoolico a piacere, questo superalcoolico potra poi essere ingerito (ma ciò è sconsigliato ai non professionisti). Anche la sostituzione dell'acqua con urina di fattone è considerata poco igeninica, ma in virtù dell'alta concentrazione di cannabinoidi presente in essa, taluni la ritengono molto adatta e a queso scopo la ritengono molto a lungo. Un'altra variante, meno utilizzata consiste nell'uso del bong non lavato come tazza per la colazione del mattino (nel caso usate il tubetto del bracere come cannuccia), questa pratica prende il nome de "La Colazione dei Fattoni".

Effetti

L'effetto di un bong è molto simile all'effetto che otterreste mettendo la testa nella campana di una cattedrale poco prima di una funzione religiosa, da questo difatti deriva il nome "bong".

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati del bong sono molti, dall'insufficenza respiratoria, alla paranoia, alla raucedine. Nei casi più gravi, si è riscontrata l'esplosione di risa incontrollate durante telegiornali, programmi della Premiata Teleditta, Max e Tux, nel caso abbiate questo sintomo non rivolgetevi disperatamente a vostra mamma, in quanto il regime del dialogo che potreste avere sarebbe:

- Voi: “Mamma, ho fumato un bong e sono diventato scemo...”
- Mamma: “Ti fumi la droga?! Oh mio Dio, ci sono rimasta di merda.”
- Voi: “E che è... Te dovevi trasformà?”
- Mamma: “Fuori da casa mia, drogato del cazzo!”

Questo scambio è evidentemente poco profiquo per entrambi, pertanto, in caso di intossicazione acuta, vi consigliamo di non farvi prendere dal panico, ascoltare musica distensiva ed attendere lo svanire degli effetti. Cercate di non avere contatti diretti con nessuno in questo lasso di tempo.

Nascondere il bong alla mamma

In questo appartamento è stato nascosto un bong, indovina dove...(!)uppare immagine:elefante in appartamento.jpg (già realizzata)(!)

Il bong è un oggetto compromettente spesso ingombrante, non è facile nasconderlo alla mamma.

Possono esserci d'aiuto le seguenti tecniche:


  • Coprite il bong con della plastilina trasformandone le fattezze in quelle di un dildo (sconsigliato in caso di mamme porcone).
  • Mettete nell'ampolla un pesce rosso e sostenete che al luna park dove l'avete vinto non avevano sacchetti perciò vi hanno dato quello.
  • Dite a vostra mamma che non sapevate cosa fosse, l'avete comprato solo perchè vi sembrava adatto per picchiare il vostro fratellino.
  • Fatelo tenere in cosegna a vostro nonno arteriosclerotico e dite che si tratta di un apparecchio per la rianimazione, se dovessero persistere dubbi fatelo fumare al nonno.
  • Dite che vi serve per una ricerca scolastica.
  • Nascondetelo insieme a delle siringhe usate, questo ne sminuirà l'importanza agli occhi della mamma.
  • Fatelo fumare alla mamma e ditele che le permetterà di entrare veramente in contatto con se stessa (per mamme new age o ex hippies).
  • Nascondetelo dietro all'elefante.

Leggende e storie riguardo al bong

Il bong di Dio

Questa antica immagine di Gesù pare confermare la tesi della Setta

Secondo una leggenda riconducibile ad una fazione eretica dei primi cristani, conociuta come la Setta del Bracere Incandesciente, la creazione del mondo da parte di Dio non avvenne affatto nei tempi e nei modi decritti nella genesi, bensì fu la conseguenza dell'accensione di un bong e dei conseguenti cinque colpi di tosse che l'Altissimo produsse in seguito alla profonda inspirazione dei fumi. Sempre secondo questi il nostro sole altro non sarebbe se non il Bracere del bong stesso, le nuvole il fumo espirato e pioggia, vento, intemperie e cataclismi le conseguenze dei bagordi perpetuati al droga-party di Dio. In uno dei pochi frammenti dei vangeli apocrifi ai quali gli esponenti della Setta si rifacevano Gesù sutta croce non affermo affatto di aver sete, bensì chiese se fosse Charas quella che i soldati romani stavano fumando, a quel punto uno di questi, mosso a compassione tese verso le labbra di Gesù la famosa canna riportata anche dagli evangelisti ufficiali. Questa Setta fu la prima ad imitare i modi hippy di Gesù ed anche a praticare il nudismo, alcuni infatti sostengono che san Francesco ne sia stato l'ultimo esponente.

I bong di bamboo

Un'antica leggenda indiana vuole invece che Budda, prima del raggiungimento dell'illuminazione, si reco durante uno dei suoi pellegrinaggi in un canneto dove un uomo, sotto il sole di una afosa giornata estiva, era intento a tagliare alcune canne di bamboo. Tra i due ci fu questo dialogo:

- Budda: “Che stai facendo, buon uomo?”
- Uomo: “Taglio queste canne di bamboo”
- Budda: “E per quale motivo incurante del caldo di oggi fai questo faticoso lavoro?”
- Uomo: “Sono povero, con questi costruirò dei bong e domani li andrò a vendere al mercato per sfamare la mia famiglia.”
- Budda: “Tu sei un uomo buono, onesto e laborioso, ne avrai merito. Quanto impiegherai a costruirli? Visto che ho portato della marijuana con me perchè allietasse il mio pregrinare”
- Uomo: “Circa mezzora a bong, se la pianti di diturbare il mio lavoro”

A queste parole Budda raggiunse l'illuminazione e la voce si sparse così in fretta che quando il giorno seguente l'uomo si reco al mercato per vendere i bong che aveva costruito fu arrestato ed ucciso per aver avuto la blasfemia di voler ricavare vile denaro da degli oggetti tanto sacri. Ancora oggi i discepoli del Budda fumano quotidianamente il bong di bamboo, radono il loro capo per eliminare le tracce compromettenti di cannabinoidi dai loro capelli e per la medesima ragione adottano una dieta atta a pulire sangue ed urine dal thc.

Il bracere inestinguibile

Una storia più moderna riguardo ai bong ci è tramandata dall'epoca vittoriana e narra di due nobilotti inglesi i quali, amanti delle scommesse, si sfidarono in una gara a chi avrebbe bruciato l'intera mistura presente nei bracieri dei rispettivi bong nel tempo minore. Il diavolo, che stava passando da quelle parti, pensò di fare loro uno scherzo e fece in modo che i loro bong non si esaurissero mai, ancora oggi nel castello dell'antica casata di Stoned alcuni turisti affermano di aver sentito le voci dei due insultarsi in preda alla ridarola conseguente al loro fumare da prima di metà dell'ottocento.


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