Utente:TheEvilGod
Template:Germano Mosconi Ei <Anonimo>! Si, dico a te... Mi sai dire quanti erano i sette re di Roma? Molto bene... Attento! c'è Vladimir Luxuria dietro di te!!! Scherzavo, era Cristiano Malgioglio... Paura, eh??
Vita morte opere e miracoli (o quasi)
TheEvilGod, nota ai più come Tettona Bastarda (cit.Paolo Noise) nacque il settordici ottembre MMXI A.C.(D.C.) in Culandia, un piccolo paesino nella provincia di Sfintere. Figlia di un'anguria e di una palla da bowling, nei primi anni della sua infanzia fu dedita all'apprendimento della nobile arte del fancazzismo, più tardi crescendo frequentò il liceo scientifico perfezionandosi così nel non servire a un cazzo. Un giorno mentre puliva i cessi fantasticando su quanto fosse figo e inarrivabile Luca Giurato decise che la vocazione della sua vita sarebbe stata suonare la chitarra in modo da poter coronare il suo sogno di suonare in prima serata insieme alla compagnia del Bagaglino.
Piena di sogni e speranze la giovine gagliarda scappa da Culandia per emigrare nella terra del Grana e delle nebbie dove trova alloggio in un appartamento ricavato nel concavo delle chiappe di Giuliano Ferrara arenato sulle rive del Naviglio.
Qui ritrova sè stessa riscoprendosi una fervente sostenitrice dell'agnosticismo mosconiano, e passa i suoi giorni dedicandosi alla sua chitarra e alla predicazione della parola di Mosconi sui social network come fessbuc. Grazie alla sua indiscutibile femminilità e alla sua classe la nostra protagonista attira molti pretendenti innamorati dai suoi grandi occhi conquistatori, guadagnando così un'interminabile sfilza di dolci commenti e dediche da parte di poeti provetti:
TheEvilGod in versi d'autore
Nel silenzio della notte
Mi concentro sui miei versi,
Intraprendo varie rotte
Con pensieri assai perversi
Sono tonde, a volte grandi
...le chiamiamo spesso tette,
Che nessuno mi ci mandi,
Son le critiche poi accette.
Ce n'è un paio grosso e bello,
Sto guardandole più volte,
Manovrando poi l'uccello,
Le mie voglie, si, son molte.
Sono quelle della XXXX:
Due cocomeri abusivi...
Cristo santo se m'attizzo,
A voi tutti, siete vivi?
Un sol sguardo si, t'annienta,
Il palparle poi t'uccide,
Questa donna assai mi tenta,
Nel frattempo se la ride...
Guardo ancor quel seno enorme
Compiacendomi da solo;
Il mio stile è assai conforme
Con la mente spicco il volo...
Son lì in mezzo impaurito
...adagiandomi felice;
Non son certo un prevertito
Se talvolta mi si addice.
Sono calde e prosperose
E mi accolgono con gioia
Senza porger delle rose,
Han le spine e portan noia.
Mi dimeno con ardore
Stuzzicandole più volte,
Vezzeggiando con amore
Due creature belle e colte.
Non cacciatemi vi prego,
Sarà bello stare insieme!
D'ora in poi il mio nuovo credo
Alla faccia dell'imene.
MARCHESE DE SADE
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-Questo articolo
-"Suonare il martello a messa la domenica" su Parole a caso
-E basta.
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