Utente:Sawseetz/Sandbox

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Il Piccolo Principe nella sua versione giapponese.

Il Piccolo Principe (Le Piccolìn Principìn) un piccolo racconto fantascientifico/paranormale scritto da Antoine de Saint-Exupéry.

È una storia ricca di fantasia, assurdità, moralismi e tanti insegnamenti per i bambini (ad esempio parlare con gli sconosciuti). A inspessire il libro ci sono tanti disegni dello stesso autore, fatti quella volta che voleva provare a diventare mancino. Assieme a La Bibbia e La Bibbia interpretata da gattini è il libro più venduto al mondo, e ciò non è mai piaciuto molto alla Chiesa, date le numerose eresie presenti nel racconto.

Trama

Il pianeta natio del Piccolo Principe.

Uno sbadato aviatore, dopo aver ingollato un sorso di cherosene e aver messo del Montenegro nella tanica del suo aeroplano, finisce nel deserto del Sahara per un guasto al motore. Dopo neanche cinque minuti viene raggiunto da un bambino reduce dal Carnevale, che comincia a tartassarlo di domande e gli richiede numerosi disegni di natura poco adatta ad un bambino; ma si sa: nel deserto si deve trovare un passatempo, o si muore di noia. L'aviatore è subito tentato di dargli un colpo di chiave inglese in testa, ma poi pensa che se riuscisse ad insegnarli la briscola potrebbe anche trovare una buona compagnia in quell'ometto fastidioso; quindi lo accontenta, e ascolta con molta pazienza pure la sua storia, chiedendosi quanto sia lontano l'ospedale psichiatrico dal quale è sicuramente fuggito.
Il piccoletto asserisce innanzitutto di essere un principe, e questo fa già innervosire il pilota francese, per sua natura anti-aristocratico. Poi racconta di essere l'unico abitante di un minuscolo pianeta sul quale stava vivendo una difficile relazione con un fiore un po' – si perdoni il francesismo – scassacazzo. Egli ha quindi deciso di prendersi una pausa di riflessione e andare a molestare gli abitanti di altri piccoli pianeti vicini al suo, finché un geografo non gli dice di andare a esplorare la Terra, nella speranza che gli cada una bomba addosso (era tempo di guerra).
Alla fine della storia, il pilota si è ormai scolato tutto il Montenegro, così propone al piccoletto di andare a cercare un negozio di liquori.