Burocrazia

Burocrati reindirizza qui. L'elenco dei burocrati di Nonciclopedia si trova in Nonciclopedia:Burocrati.
« La burocrazia è l'organizzazione di persone e risorse destinate alla realizzazione di un fine collettivo secondo criteri di razionalità, imparzialità, impersonalità. »
(Max Weber, che grazie a suo zio assessore non ha mai fatto la coda agli uffici)
« La burocrazia si espande per soddisfare le esigenze dell'espansione della burocrazia. »

Secondo l'art. 17 comma 5 del D.L. 170/98, si definisce burocrazia un sistema di governo fondato sul potere assoluto ed insindacabile della Pvbblica Administratio. Sono esempi di regimi burocratici l'Italia, la Russia degli Zar e l'Impero di Bud Spencer.

Da non confondere con...

Il sistema

Nella circolare 12/40 (suona fischia e canta) della normativa Pensiero comune, gli uffici pubblici vengono definiti enti al servizio dei cittadini. Tuttavia l'allegato 1/2/3 (l'asino caca in bocca a te) della legge-quadro Realtà sancisce, al contrario, che sono i cittadini quelli al servizio degli uffici.

In una burocrazia i sudditi si dividono in due categorie: gli impiegati e quelli che fanno la fila, chiamati scherzosamente "utenti" perché l'unica cosa che possono fare senza bisogno di permessi scritti è utere. I sociologi sono ancora incerti su quale dei due gruppi sia più numeroso, ma tutti concordano che i secondi siano quelli messi peggio.

La sottomissione al regime burocratico dura tutto l'arco vitale. Già dopo la nascita, il bambino dev'essere presentato all'Ufficio Anagrafe, il quale deve certificare che la nascita è avvenuta, altrimenti è come se il bimbo non fosse mai venuto al mondo ed è destinato a dissolversi in fumo. Viceversa, dopo la morte, l'anima del defunto non trova pace finché non viene stilato il suo certificato di morte.

Durante l'intera sua vita l'utente, per ogni atto che vuole intraprendere (guidare un'auto, lavorare, trafficare organi...) ha bisogno di documenti, per ottenere il quale servono a loro volta altri documenti. L'intero settore pubblico ha il compito di rilasciare documenti: la stessa scuola ha come obiettivo finale la consegna di un certificato.
Come se non bastasse, ogni ufficio pubblico prima di consegnare un documento richiede di sottoporsi ad un'attesa interminabile, a prove umilianti e ai soprusi di funzionarii nevrotici. Ancora, come la scuola.

Il ruolo del settore pubblico nell'economia è molto più pesante di quanto si creda. Già il solo indotto (industria della carta, fabbriche di timbri, tabaccai che vendono marche da bollo...) rappresenta una fonte rilevante di ricchezza: se poi si tiene conto di tutti i dipendenti della pubblica amministrazione, si intuisce che senza la burocrazia l'economia collasserebbe. Alla faccia di chi dice che noi siamo gli impiegati pubblici sono parassiti succhiasoldi!

Gli uomini

La figura del burocrate è ammantata di leggende e pregiudizi: l'impiegato grigio e triste perennemente china sulle carte, l'essere crudele che applica le regole con soverchia pignoleria godendo dell'esasperazione dei cittadini, il bieco figuro pronto alla corruttela. Tali stereotipi sono senz'altro veri, ma incompleti: troppo spesso si dimenticano quelli che dietro lo sportello chiacchierano tra loro incuranti della fila, quelli che perdono le pratiche, quelli che vanno in malattia tutto l'anno ecc. Senza contare che non ci sono più le mezze stagioni, che i giovani d'oggi non portano rispetto e che gli zingari chiedono l'elemosina ma girano in Mercedes.

La storia

Già nell'Antico Egitto la casta degli scribi anticipa il sistema di potere burocratico. Essendo gli unici capaci di scrivere, gli scribi erano anche gli unici in grado di compilare i documenti - comprese le autorizzazioni per l'edificazione delle piramidi. Poiché erano anche i soli a saper leggere i papiri, il loro operato era autoreferenziale ed inutile. Proprio come la burocrazia moderna.

Il sistema di governo burocratico nasce